Solidarieta sociale Tramite Amministratore di Sostegno
il 03 marzo 2009
vedi sulla mappaParma Altro
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Parma, 3 marzo 2009 - Offrire una prospettiva di cura a chi è maggiormente in difficoltà e tutelare le persone più deboli che spesso non sono in grado di compiere scelte importanti per la propria vita a causa della loro situazione fisica o psichica.
È per rispondere a queste esigenze che la Provincia, in accordo con i Giudici Tutelari del Tribunale di Parma e con la Fondazione Trustee per la domiciliarità dei disabili, sta portando avanti un percorso volto alla diffusione e promozione dell’Amministratore di sostegno. Dopo aver istituito il Registro provinciale degli amministratori di sostegno, il primo ad essere stato realizzato in Italia, e aver avviato percorsi di formazione destinati in particolare alla rete del volontariato, oggi il cammino prosegue con l’attivazione di uno sportello dedicato a queste tematiche e la pubblicazione di un vademecum. “La grande novità è che questi progetti vedono lavorare insieme un ente pubblico, la Provincia, con una serie di realtà di volontariato impegnate su questo tema – ha detto l’assessore provinciale alle Politiche sociali Tiziana Mozzoni, presentando alla stampa le iniziative nella sede dell’Anffas -. Attività diverse che hanno l’obiettivo comune di promuovere questa nuova figura, che ha l’importante compito di accompagnare e sostenere le persone fragili. È necessario che si faccia informazione su questo tema, in modo che siano sempre di più coloro che danno la loro disponibilità, visto che sono molte le persone che hanno bisogno di essere accudite.” L’amministratore di sostegno, che va a coadiuvare il lavoro dei Giudici tutelari, è essenziale nei casi in cui la rete familiare non esista o in essa non vi sia nessuno in grado di farsi carico della persona. In particolare, la legge 6/2004 introduce l’amministrazione di sostegno come misura finalizzata a tutelare le persone in tutto o in parte prive di autonomia nelle funzioni della vita quotidiana, con interventi di sostegno temporaneo o permanente. “Si tratta di una legge molto elastica - ha affermato Giuseppe Mambriani presidente uscente della Fondazione Trustee per la domiciliarità dei disabili -, che permette al giudice tutelare di scegliere un amministratore di sostegno adatto alle singole necessità della persona fragile. Ma proprio questa flessibilità, che rende la legge innovativa, crea alla gente molti dubbi: attraverso lo sportello o i corsi di formazione noi cerchiamo di dare risposte.” Punta l’accento sul carattere innovativo della legge anche Carlo Baroni, presidente dell’Anffas. “La legge è buona, anche se perfezionabile, perché supera la vecchia interdizione a cui si faceva ricorso. Sono sempre di più le persone che hanno bisogno di tutela e grazie a questa normativa possiamo aiutarle in un modo più dignitoso: basti pensare che ad oggi sono quasi 600 le amministrazioni di sostegno attivate a Parma e provincia.” “Stiamo andando verso una società fatta di individui singoli – ha sottolineato Augusto Malerba, futuro presidente della Fondazione Trustee -. Ecco perché è importante che si diffonda l’idea che ognuno può essere custode di un’altra persona che ne ha bisogno, e che si sviluppi una politica di comunità. Si tratta di una modifica culturale importante che richiede sicuramente un lungo percorso.” Lo sportello di informazione e consulenza, che si trova nella sede dell’Anffas (via Bassano del Grappa, 10), ha l’obiettivo di favorire una migliore conoscenza e un utilizzo corretto dell’istituto dell’amministratore di sostegno, per supportare percorsi di benessere, relazione e domiciliarità di persone che vivono in situazioni di difficoltà e ridotta autonomia personale. In particolare, lo sportello intende sostenere amministratori di sostegno che necessitino di informazioni e consulenza giuridica, fiscale e socio-assistenziale e offrire supporto a possibili beneficiari di amministrazione di sostegno con interventi qualificati di informazione e orientamento. Inoltre, favorisce opportunità di raccordo, collaborazione e scambio tra vari soggetti ed enti che sul territorio si fanno carico dell’applicazione della normativa. L’attività di promozione della Provincia prosegue anche con la pubblicazione di un vademecum, uno strumento di semplice consultazione per chi ha la necessità di informarsi sul tema dell’amministratore di sostegno. Il vademecum, diffuso in tutte le associazioni di volontariato e le cooperative del Parmense, fornisce indicazioni su chi può fare richiesta, su come farla e su chi può diventare amministratore di sostegno. E ancora, si possono trovare informazioni sulle tappe e le procedure dell’amministrazione di sostegno e le informazioni necessarie per l’accesso al registro provinciale. È possibile scaricare il vademecum dal sito www.sociale.parma.it. È invece stato istituito nel 2007 il Registro provinciale degli amministratori di sostegno, con lo scopo di agevolare i giudici tutelari nell’individuare persone che abbiano i requisiti necessari per svolgere la funzione di amministratore di sostegno. La Provincia, oltre ad occuparsi degli aspetti gestionali attraverso un’azione di regia che permette ai servizi e agli enti locali e territoriali di usufruire della figura dell’amministratore, ha il ruolo di promuovere anche gli aspetti legati alla comunicazione e alla diffusione delle informazioni. Attualmente il registro conta 22 iscritti, a cui si vanno ad aggiungere altre domande di iscrizione attualmente in via di valutazione.
Lo sportello si trova alla sede dell’associazione Anffas (via Bassano del Grappa, 10). È aperto ogni giovedì, dalle 9.30 alle 12.30, e ogni primo sabato del mese dalle 9.30 alle 12.30. Tel. 0521 782260; anffasdiparma@virgilio.it. Per situazioni di particolare complessità, si prevede la possibilità di consulenze mirate nell’ambito legale, fiscale-patrimoniale, socio-assistenziale, tramite l’incontro con professionisti, membri e collaboratori della Fondazione Trustee, che hanno maturato specifiche conoscenze su questa tematica. In questi casi potranno essere concordati appuntamenti anche in altre giornate, sulla base delle reciproche disponibilità.