La compagnia SlovaKs Dance Collective al Teatro Comunale di Ferrara

Modernità e complicità al servizio del folklore: il viaggio verso casa degli Slovaks Dance Collective

Debutta al Teatro Comunale di Ferrara venerdì 28 gennaio alle 21 e sabato 29 gennaio alle 15 - la compagnia SlovaKs Dance Collective con la sua nuova produzione Journey Home, presentata in prima nazionale. Costituito nel 2006 da cinque danzatori (Milan Herich, Anton Lachky, Milan Tomasik, Peter Jasko, Martin Kilvady) che hanno integrato la formazione classica a una ricca esperienza a fianco di maestri del teatro e della danza contemporanea (dalle compagnie Rosas a Ultima Vez, da Giorgio Barberio Corsetti ad Akram Khan, da Sidi Labi Cherkaoui a David Zambrano), il gruppo è completato da Simon Thierrée, violinista e compositore.
Nel corso di questi anni gli SlovaKs si sono segnalati a livello internazionale con coreografie non soggette a regole e schemi, che valori zzano le personalità di ciascuno degli interpreti-autori. Journey Home è un esempio particolarmente riuscito di questa modalità di lavoro, fraterna e giocosa al tempo stesso. Scandita dalla suggestiva colonna sonora di Thierrée, arricchita anche dal canto degli stessi danzatori, la coreografia fa della scena una sorta di palestra in cui convergono, senza soluzione di continuità, elementi folclorici della tradizione slovacca, virtuosismo e gag ispirate al cinema muto. Nell’ambito della “nuova danza tradizionale”, Les SlovaKs hanno sviluppato un metodo di ballo e performance collettiva che trae ispirazione dalla loro storia comune e dai ricordi condivisi. A partire dai primi corsi all’accademia di danza della Slovacchia a Banska Bystrica, passando per il trasloco a Bruxelles e poi lungo tutta la carriera professionale con le varie compagnie di danza contemporanea, questa fratellanza tra ballerini ha intessuto una rete di punti di riferimento, amplificati e resi complessi dal folklore personale della loro amicizia. "Esplorare, usare i ricordi e giocare con il momento presente è il nostro lavoro - spiega Peter Jasko - ed è proprio questo il motore creatore delle nostre opere". Martin Kilvady sottolinea: “Noi usiamo la danza della tradizione slovacca come fonte di ispirazione senza avere l’obiettivo di ricreare o ricostruire, ma per trovare e applicare alla nostra danza ciò che per noi ha valore e ci arricchisce”. Quando nel 2006 Les SlovaKs crearono ufficialmente un collettivo per ballare insieme, partirono proprio dal punto d’arrivo: danze vivaci e libere senza tralasciare però nessuna possibilità estetica o di movimento. Desideravano creare un linguaggio della danza che racchiudesse in sé l’espressione, l’emozione, il virtuosismo fisico, la storia personale e i riferimenti culturali. Considerando ciascun membro del gruppo una risorsa insostit uibile, Les SlovaKs creano una danza polifonica che mette ogni ballerino alla ribalta sia come solista sia come parte strumentale di un collettivo dinamico e famigliare. Assumendo i principi base dell’individuo e del gruppo come una componente dinamica del sistema compositivo, i lavori de Les SlovaKs diventano assolutamente trasparenti: lo spettatore è invitato ad essere testimone dei malumori causati dai disaccordi, degli entusiasmi per il consenso e del rigore dell’investimento personale, tutti elementi che fanno parte del percorso di tentativi ed errori che conduce alla creazione di una performance collettiva.
Prezzi da 8 a 30 euro. Per i giovani entro i 30 anni, sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero. Prenotazioni telefoniche dalle 17 alle 19 al numero 0532 202675, www.teatrocomunaleferrara.it