simposio mondiale sugli oggetti volanti non identificati e i fenomeni connessi
dal 05 al 06 aprile 2008
vedi sulla mappaSan Marino Altro
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16° simposio mondiale sugli oggetti volanti non identificati e i fenomeni connessi
Centro Ufologico Nazionale
con il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo
in collaborazione con
S.E.T.I. Institute
C.R.O.V.N.I. (Centro Ricerche Oggetti Volanti Non Identificati, San Marino)
Con un bilancio più che positivo di 15 anni alle spalle, il Simposio Mondiale di Ufologia di San Marino mantiene e amplifica la sua valenza mondiale, con la sua sedicesima edizione, in realtà il diciassettesimo incontro sul Titano sul tema.
Dopo l'edizione 1993 dedicata alla ricerca sugli UFO in Europa, quella del 1994 sul riserbo e il segreto imposto sovente dalle Autorità , quella del 1995 rivolta al manifestarsi del fenomeno nel passato prossimo e remoto ed il suo strascico di cronaca sul "caso Roswell" con un successivo "meeting" ad hoc, quella del
1996 sulla questione delle "interferenze aliene", quella del 1997 sulle conseguenze politiche globali evocate dalla questione, quella del 1998 sulle possibili risposte da dare all'enigma, quella del 1999 sull'approccio scientifico al problema, quella del 2000 sui possibili effetti sul potere, quella del 2001 sul ruolo dell'informazione, quella del 2002 sui riconoscimenti istituzionali, quella del 2003 sulla collaborazione internazionale, quella del 2004 sulle prospettive fra passato e futuro,quella del 2005 sugli
UFO domani, quella del 2006 sugli UFO e la politica e quella del 2007 su "60 anni di Ufologia", ad oltre sei decenni dal suo primo porsi il "puzzle" ufologico richiede una riflessione epocale, all'inizio del Nuovo Millennio, sulla sua "ricaduta" totale sullo scenario dell'odierno "villaggio globale" dominato da Internet.
Un problema estraneo che sembra sempre di più interagire ed interferire con la nostra realtà quotidiana, piaccia o no. La sigla anglosassone UFO (da "Unidentified Flying Objects", oggetti volanti non identificati) coniata dall'USAF, l'Aeronautica Militare americana, indica dal 1947 questo fenomeno persistente ed inspiegato.
Di varie forme e dimensioni, segnalati isolati oppure in gruppo, nella possibilità di spostarsi a quote ed accelerazioni proibitive per i nostri più sofisticati apparecchi e in barba alle leggi dell'aerodinamica, interferendo all'occorrenza su qualsiasi apparato elettrico forse in virtù dell'azione stessa della loro
misteriosa energia motrice, questi enigmatici ordigni sono stati avvistati da osservatori qualificati e da scienziati, rilevati dal radar, fotografati e filmati.
Da dove vengono questi misteriosi ordigni, segnalati nello spazio extra-atmosferico anche dagli astronauti americani e russi? Da altri mondi? Tale prospettiva, resa oggi più attuale dalla scoperta di pianeti
extra-solari, viene valutata con attenzione da numerosi studiosi consapevoli che la vita, quale si é sviluppata sulla Terra, non può costituire per la scienza l'unica pietra di paragone.
La constatazione del manifestarsi della fenomenologia UFO nel passato, infine, getta sul tappeto tutta una serie di considerazioni storico-filosofiche e culturali che finiscono col riferirsi a questioni di ordine religioso ed esistenziale, relative alle stesse possibili origini extra-terrestri dell'umanità e della vita sulla Terra.
Certi Dei dell'antichità erano astronauti alieni? A parte tali legittime ipotesi resta la realtà e la persistenza del fenomeno e l'evidenza della sua natura intelligente. Al di là del «cover up» (l'insabbiamento della verità imposta dall'«intelligence» delle grandi Potenze), in quanto si ritengono in diritto di saperne di più di quanto non possano e vogliano dire le autorità e più che mai decise ad affrontare il problema con serietà , centinaia di migliaia di persone si sono costituite, in tutto il mondo, in centri di studio che, in chiave scientifica, si rivolgono oggi allo studio del fenomeno sfrondandolo da ogni frangia mitica e sensazionalistica.
Di fronte alla crescente realtà del tema delle «abductions» e degli «incontri ravvicinati» la inadeguatezza ormai evidente di ipotesi esplicative quali quella psicologica, naturale e "dell'arma segreta", che non danno ragione del complesso problema, impone pertanto, constatato il carattere tecnologico ma anche intelligente ed in apparenza estraneo del fenomeno, di affrontarne lo studio in un'ottica scientifica interdisciplinare.
L'attualità delle ricerche del Progetto SETI della NASA mirante a individuare nell'universo segnali emessi da intelligenze extraterrestri da un lato e, dall'altro, la realtà degli "incontri ravvicinati" con gli UFO (termine imposto dal regista S. Spielberg ma desunto dalla classificazione scientifica ideata per i fenomeni UFO dall'astrofisico americano J. A. Hynek) é ormai un dato sempre più acquisito impostosi all'attenzione generale e soprattutto a quella delle Autorità politiche, militari e scientifiche che se ne sono più volte occupate nei principali Paesi con commissioni di studio ufficiali ad hoc.
Oggi la questione - che più che mai esiste, resiste e persiste al di là di ogni superficiale spiegazione e smentita - va affrontata con crescente consapevolezza, nella scia dei riconoscimenti istituzionali già avutisi da vari Paesi europei al Cile in Sud America.
L'inserimento su Internet dell'archivio ufficiale sugli UFO del Centro Nazionale Studi Spaziali francese costituisce il più recente riconoscimento dell'importanza della questione. E al livello della Comunità Internazionale, come già l'interesse della CEE e dell'ONU hanno dimostrato. In ogni caso l'analisi dei casi progressi e la loro comparazione si dimostra sempre di più la chiave determinante per la soluzione dei problemi futuri dell'ufologia.
Sabato 5 aprile
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