Sfilalta Auto Storiche Bologna in occasione del Motor Show

Era un cruccio, si può dire? Da anni Promotor International cercava di aprire il mondo del Motor Show alla città, sentendosene parte integrante. E invece c’era, da sempre, una difficoltà a trovare il varco giusto, a lavorare per sviluppare progetti comuni. Anche in questo senso l'edizione numero 34 ha molto di nuovo da offrire. Dialogo, innanzitutto. E volontà di incontrarsi, che hanno prodotto l’atteso abbraccio. Comune e Promotor viaggiano d'intesa, sui modi e i tempi in cui il Motor Show uscirà dalla sua terra consacrata, il quartiere fieristico, per regalare emozioni
alla città.
Proprio ieri mattina, dalla conferenza tecnica a palazzo d’Accursio alla quale hanno preso parte gli assessori Luciano Sita e Nicoletta Mantovani, oltre a Marco Angrisani, direttore commerciale
di Promotor, è uscito il programma che proporrà la sfilata di auto storiche, veri e propri gioielli (all’allestimento collabora Scuderia Bologna di Francesco Amante, un’autorità in materia, anch
’egli presente all’incontro di ieri mattina), dalla Fiera a piazza Maggiore, andata e ritorno, oltre a un gala dinner in programma la sera del 3 dicembre in una dimora storica del centro (sono in atto le verifiche tecniche, prima della scelta definitiva).
Anche il Museo del Patrimonio Industriale sarà coinvolto in una serie di iniziative che porterà il Motor Show nel cuore di Bologna. Vita nuova, è chiaro: un anno fa Giada Michetti si lamentò della
sfumata «notte bianca» affermando che «evidentemente oggi l'auto è un simbolo non politicamente corretto». Oggi la scena è cambiata: «C’è una disponibilità inedita delle istituzioni, che ci fa piacere e ci conforta nelle nostre scelte ». Il tempo delle difficoltà di comunicazione è alle spalle. A Bologna, dove tornerà anche la Mille Miglia, il Motor Show si sente finalmente a casa. Come è
giusto che sia. (Fonte L'Informazione di Bologna pag 2 del 24/11/09 di tar)

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