Servo di scena con Tommaso Cardarelli al Teatro delle Muse di Ancona
dal 15 al 18 marzo 2012
vedi sulla mappaAncona via della Loggia - Ancona
Info: 071 207841
dal 15 al 18 marzo 2012
vedi sulla mappaAncona via della Loggia - Ancona
Info: 071 207841
Dal 15 al 18 marzo 2012, Teatro delle Muse
di Ronald Harwood
traduzione di Masolino D'Amico
con Tommaso Cardarelli, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanza (cast in via di definizione)
scene e costumi di Margherita Palli
luci di Gigi Saccomandi
regia Franco Branciaroli
CTB Teatro Stabile di Brescia - Teatro degli Incamminati
inizio spettacoli: ore 20,45
domenica: ore 16,30
PREZZI BIGLIETTI
MUSE 1° settore intero (platea) € 38,00
MUSE 1° settore ridotto € 35,00
MUSE 2° settore intero (1^ galleria) € 35,50
MUSE 2° settore ridotto € 33,50
MUSE 3° settore unico (2^ galleria) € 25,50
MUSE 3° galleria € 15,00
MUSE palchi € 20,00
prezzi inclusi i diritti di prevendita
Appassionato omaggio al teatro ed alla sua gente, di ambientazione suggestiva, Servo di scena è una perfetta ricostruzione d'epoca che fa da cornice agli ultimi successi di un grande attore, ormai al tramonto il quale deve la sua sopravvivenza alle cure e alle attenzioni costanti del suo umile servo di scena.
Ambientata nel 1940 in una Londra devastata dai bombardamenti, Servo di scena racconta la storia di una compagnia eroica e spericolata che porta nei teatri di provincia il repertorio shakespiriano recitando coraggiosamente anche sotto gli allarmi aerei. Il capo comico è un vecchio attore, un Sir, Franco Branciaroli, despota e capriccioso, vanitoso ed egoista, ormai al tramonto della sua carriera ma un tempo osannato dalle folle e dalla critica. Gli è accanto Norman che, in realtà, riveste il ruolo di segretario, di amico, di suggeritore; che è capace di aiutarlo nei momenti di smarrimento, di rammentargli le parti dimenticate, di spronarlo quando il Sir sta crollando, di lavarlo, di proteggerlo dalle invadenze degli altri.
Scritta in un affascinante linguaggio, tipico dello stile della commedia inglese, affronta con tono ironico le rocambolesche vicende di una precaria compagnia di provincia, che si dipanano tra camerini e palcoscenico, quale sublime metafora della vita e del teatro di ogni tempo.
Omaggio all'Inghilterra e a Shakespeare, Servo di scena è sopratutto un inno al teatro, alla sua capacità di resistere in tempi difficili, alla sua insostituibilità.
Nella figura del servo Norman trapela la ragione profonda della sua forza: il teatro è invincibile perché non ha padroni, non cerca ricompense, è invincibile perché la ragione profonda della sua esistenza sta nella sua gratuità.
È un grande inno all'amore per il tea