Servizio volontario europeo viaggi conosci cresci
il 05 maggio 2009
vedi sulla mappaParma Altro
“Opportunità importanti per i ragazzi del territorio – secondo l’assessore provinciale alle Politiche sociali Tiziana Mozzoni – che permettono un approccio informale al mondo del lavoro e di entrare in contatto con altre realtà su problemi di natura sociale per esperienze di solidarietà concreta”. Oggi in Provincia l’assessore ha illustrato le nuove modalità del Servizio volontario europeo. Con lei Patrizia Bozza, operatrice dello sportello “Azione 18-28” che segue i giovani che intendono fare questo percorso di volontariato in Italia o all’estero e Rocco Ghidini, che ha raccontato la propria esperienza in Spagna: dieci mesi in Galizia, impegnato a lavorare con i bambini. “E’ stata un’esperienza arricchente sia dal punto di vista umano che professionale e poi sapevi di fare una cosa utile e lo facevi tutti i giorni – ha detto il giovane - Gli aspetti positivi sono tanti: impari una nuova lingua, cosa sempre utile e, come nel mio caso, acquisti crediti formativi che valgono in ambito universitario. Consiglio di intraprendere questa strada soprattutto a quei giovani che stanno vivendo un momento particolare della loro vita e che sono incerti sul futuro”. Grazie al nuovo programma comunitario, Gioventù in Azione, il Servizio volontario europeo viene potenziato aumentando le possibilità per i giovani a partire dall’accesso. Possono infatti parteciparvi ragazze ragazzi a partire dai 18 anni e fino a 30, allargando in questo modo la partecipazione alla fascia 25-30anni. E aumenta anche il numero dei paesi fra cui poter scegliere che diventano ben 31; vanno infatti ad aggiungersi: Turchia, Macedonia, Montenegro, Albania e Cipro. Cambiano anche i progetti e la loro durata: si va da quelli che si occupano di grandi manifestazioni sportive come olimpiadi o esposizioni mondiali che richiedono fino a 100 volontari per brevi periodi di 15-20 giorni, fino ai progetti che richiedono un anno di impegno. Da quest’anno alla fine del progetto viene consegnato un importante documento, lo Youthpass, da allegare al curriculum. Contiene tutte le competenze apprese durante il progetto Sve e viene riconosciuto in tutti i paesi dell’Unione Europea. La Provincia di Parma è un ente di invio autorizzato. A seguire l’istruttoria e l’iter burocratico per l’ivio dei ragazzi è lo sportello Azione 18 -28 attivato dall’Assessorato provinciale alle Politiche sociali e dal Coordinamento provinciale degli Enti di Servizio civile di Parma (COPESC). In due anni sono 1.100 i giovani che si sono rivolti a questo servizio per avere informazioni e consulenza sui progetti di Servizio Civile Nazionale e Servizio Volontario Europeo. L’aumento è esponenziale nei due anni: si passa dai 453 del 2006 ai 630 contatti del 2007 (vedi tabella allegata). Per quanto riguarda il gradimento dei due programmi vi è una lieve preferenza per il Servizio Civile (ca 600 giovani) anche se su quello europeo, più recente e quindi meno conosciuto, si sono concentrate le richieste di oltre 400 ragazzi e ragazze. Proprio in virtù del successo del servizio e della consistente affluenza l’orario dello sportello è stato ampliato a tutta la settimana, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.30 con due rientri pomeridiani: il lunedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.30 “ Il personale dello sportello – ha raccontato Patrizia Bozza - informa i ragazzi che vogliono fare un’esperienza di volontariato all’estero tramite il Servizio Volontario Europeo, li accompagna nel percorso motivazionale, nella scelta del progetto, nelle fasi di invio e realizzazione e garantisce un adeguato sostegno formativo” . Lo sportello della Provincia segue anche i giovani che intendono fare il volontariato civile, esperienza di cui ha raccontato Alice Ceci volontaria che partecipa al progetto disabilità della coop Oltretorrente. “ All’inizio, circa tre mesi fa, pensavo di avere difficoltà, ma questi ragazzi disabili sono stati primi ad accogliermi e a mettermi a mio agio. Stare a contatto con loro, lavorare e giocare è molto stimolante e ti riempiono di emozioni. Sono persone piene di risorse e te le trasmettono tutti i giorni”.