Serata Roland Petit Balletto ad Ancona
il 13 dicembre 2008
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«1945. Consigliato da Jean Cocteau, Henri Sauguet, Boris Kochno, Picasso, Marie Laurencin, Jacques Prévert, Boris Vian, Jean Genet, Marcel Aymé, Paul Delvaux, Georges Simenon che mi hanno disegnato le scene e i costumi e che hanno scritto per me i meravigliosi soggetti dei miei balletti, ho cominciato a girare il mondo con i miei ballerini. Poi uno stop di qualche anno a Hollywood con Howard Hughes, Samuel Goldwyn, sottobraccio a Fred Astaire, Orson Welles, Dany Kaye, Marlène Dietrich e anche un po’ a Marilyn e a tutte le star della mia generazione e infine, soprattutto, a Mademoiselle Jeanmaire che non ho mai più lasciato. È lei che mi ispira ancora, ancor più di ieri e ogni giorno sempre di più. Il balletto Carmen è lei stessa, Le truc en plumes è ancora lei e la bella canzone che canto nel mio cuore Une vie sans toi qu’est ce que ça veut dire è ancora lei. Posso raccontarvi tante storie, tra le quali quella di Nureyev, di Chaplin (il genio dei geni) e di tutti gli artisti che ho conosciuto. C’è una poesia di Paul Fort che inizia così: “Se tutti i ragazzi del mondo potessero darsi la mano, faremmo il giro del mondo.” Il giro del mondo con i seguenti artisti: Keith Haring, David Hockney, Gabriel Yared, Jean Tinguely, Giorgio de Chirico, Yves Saint-Laurent, la Goncharova, Ezio Frigerio, Niki de St. Phalle, Antoni Clavé, Mikhail Larionov, Bernard Buffet, Erté, César, Vaserely, Jean-Michel Wilmotte… si, li conosco. Un mezzo secolo di teatro e di danza!» Roland Petit