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Serata Beneficenza Bellaria Cooperativa Glicine

il 26 agosto 2010

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Bellaria Rimini Altro

Descrizione dell'Evento

GIOVEDI’ 26 AGOSTO – PIAZZALE “LE VELE” SERATA DI BENEFICIENZA, CON IN PALIO QUADRI DONATI DA QUOTATI PITTORI DEL RIMINESE Alcune opere acquisibili anche tramite offerta diretta; l’estrazione della lotteria prevista per ottobre

La Cooperativa Sociale “La Ginestra”, in collaborazione con la struttura di riabilitazione psichiatrica “Il Glicine” e con il patrocinio del Comune di Bellaria Igea Marina, organizza per giovedì 26 agosto una serata di beneficienza il cui ricavato sarà devoluto alla realizzazione di un progetto riabilitativo in ambito psichiatrico.Appuntamento alle ore 21,00 presso il piazzale “Le Vele” antistante alla Biblioteca Comunale. Nell’occasione, sarà possibile acquistare i biglietti di una lotteria benefica che porterà in premio a tre fortunati vincitori un’opera pittorica realizzata da artisti del calibro di Guido Acquaviva, Oliviero Baiocchi, Luciano Filippi, Mario Massolo, Maurizio Minarini, Augusto Montevecchi, Secondo Vannini. L’estrazione è prevista per il prossimo ottobre, anticipata dalla possibilità di reperire i biglietti anche contattando direttamente “La Ginestra” (0541.53908 – costo di un biglietto 2 euro).
L’iniziativa è possibile proprio grazie alla generosità di questi quotati artisti, i quali hanno donato un totale di sette quadri: tre saranno estratti, gli altri quattro saranno acquisibili formulando direttamente un’offerta.La pittura è legata a doppio filo con lo spirito di quest’iniziativa, che vuole promuovere una visione matura e non pregiudiziale delle patologie psichiatriche. Proprio l’arte, in questo contesto, può assumere un valore fondamentale, diventando quel linguaggio universale accessibile anche da parte di chi è afflitto da problemi psichici. Arte come forma di avvicinamento e comprensione reciproca, uno strumento per trasmettere e recepire sentimenti spesso nascosti dietro alla coltre della patologia, ridimensionando, in qualche modo, quella distanza tra i malati e tutti noi, spesso esasperata dal pregiudizio nei loro confronti.
Per questo, la serata di giovedì sarà anche occasione per ammirare le opere realizzate da alcuni ospiti del centro “Il Glicine”, in vista di una mostra che verrà realizzata nel mese di settembre presso la stessa Biblioteca.“Insieme ad altri colleghi, già in passato ho avuto modo di contribuire alle nobili iniziative realizzate dal Glicine: si è trattato di esperienze serie ed estremamente positive, per Comune di Bellaria Igea MarinaProvincia di Rimini questo non abbiamo esitato ad offrire il nostro sostegno anche in questa occasione”,spiega Maurizio Menarini, . “A tal proposito, fa piacere constatare come gli artisti del riminese si dimostrino sempre molto sensibili in queste circostanze, un segno che l’arte viene vissuta nel modo migliore anche dagli addetti ai lavori. Nello specifico, il progetto presentato giovedì offre la possibilità di cogliere il carattere quasi terapeutico della produzione pittorica: la percezione e la ricerca del colore, rappresentano uno spuntoessenziale per elaborare e trasmettere agli altri le nostre emozioni.”Protagonisti del progetto sono “La Ginestra” e “Il Glicine”.La cooperativa sociale “La Ginestra” lavora dal 1995 nel settore della riabilitazione psichiatrica. Attualmente la cooperativa ha in essere tre convenzioni, una delle quali la lega proprio alla Rtp il Glicine a Bellaria Igea Marina, dove operano 4 educatori professionali soci della cooperativa; qui, gli educatori lavorano 150 ore settimanali collaborando con altre figure professionali del servizio pubblico. “Il Glicine” è invece un’unità operativa di riabilitazione psichiatrica del Dipartimento di salute mentale – Azienda Usl di Rimini. Gli operatori del Glicine si riconoscono nell' idea di portare avanti una riabilitazione psicosociale, che si traduce in un insieme di azioni rivolte alle persone con gravi disturbi psichici ed al loro contesto: sviluppando il potenziale delle loro capacità ed incentivando il recupero di abilità perdute, si promuove così il migliorreinserimento del soggetto nella realtà socio-culturale di appartenenza e la riconquista di un ruolo sociale.

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