Serata Ariosto Compagnia Arte e Balletto
dal 14 al 15 dicembre 2007
vedi sulla mappaReggio Emilia, Teatro Valli Altro
dal 14 al 15 dicembre 2007
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Ludovico Ariosto é, a parere di quasi tutta la critica che lo riguarda, un autore estremamente contemporaneo e vicino ai giorni nostri, per l'attualità e modernità dei temi affrontati nelle sue opere.
L'Orlando Furioso, che per lungo tempo é stato considerato un'opera sulle istituzioni cavalleresche, solo successivamente é stato compreso per la sua vera natura, cioé per il pensiero moderno del poeta nei confronti della vita e dell'uomo: l'amore, la guerra, la precarietà della ragione sono solo alcuni degli argomenti fondamentali che l'Ariosto qui affronta, utilizzando il tema del viaggio come sfondo e cornice allo stesso tempo, in maniera profondamente simbolica.
Anche nelle Satire, analogamente, la vita di corte e la quotidianità rappresentano per l'autore il pretesto letterario per affermare la propria libertà intellettuale e politica.
La serata di Aterballetto dedicata all'Ariosto più che ripercorrere le opere dell'autore in senso narrativo, intende reinterpretarne i temi e il pensiero visionario, un pensiero, come dicevamo, profondamente attuale.
Le coreografie di Mauro Bigonzetti e Walter Matteini, che compongono la serata, traggono ispirazione dalla capacità del pensiero di Ludovico Ariosto di trascendere i confini temporali e geografici.
Nessuno spazio per il racconto e la narrazione. La sfida per i coreografi, é quella di creare suggestioni in grado di fare rivivere l'autore – oggi – oltre il suo valore letterario, andando verso la riscoperta dello spessore politico in senso lato, ma anche e prima di tutto, di quello umano ed esistenziale del poeta.
Il filo rosso che lega le coreografie é la trasposizione temporale, il viaggio nella sua valenza simbolica che assume due connotazioni differenti; si tratta del pensiero politico e civile dell'uomo nella società , ma anche della passione, della pazzia e del conflitto interiore: é la condizione dell'essere umano nel '500 come di oggi.
Le due coreografie vivono di identità propria e nascono autonomamente, ma saranno presentate in un contesto unitario come in un continuum. Il legame tra esse non sarà solo concettuale, ma riconoscibile dal pubblico: un immaginario vaso comunicante trasporterà lo spettatore dall'una all'altra interpretazione.
Matteini ripercorrerà da alcuni temi delle Satire, nella loro attualità , nei temi e nei contenuti, ma anche nella scelta di porsi delle domande piuttosto che esporre il proprio punto di vista, quasi con l'intenzione di gettare provocazioni sulle quali riflettere.
Il lavoro di Mauro Bigonzetti, invece,
prenderà spunto da episodi dell'Orlando Furioso particolarmente interessanti per un coreografo contemporaneo: l'esplorazione dell'esistenza stessa dell'uomo di ogni tempo. L'amore, la guerra, la precarietà della ragione, la follia, il conflitto eterno, le contraddizioni, dentro e fuori di sè.
Sarà un viaggio temporale, ma anche spaziale, che darà risalto all'universalità di questi temi.
Come non é casuale il fatto che l'Ariosto sia uno dei letterati italiani più studiati all'estero, anche la scelta musicale per questo lavoro é volutamente eclettica: Weber, Shostakovich, Verdi, Hà¤ndel.
La dimensione locale, ancora una volta, sconfina verso una dimensione immensamente più grande, dove ciò che é specifico, particolare, non ha più importanza.
Come qualcuno ha detto "….
Forse l'Ariosto é più vicino a noi di quanto si possa immaginare".