Ultimi due appuntamenti con il cinema di Ingmar Bergman
dal 24 al 31 gennaio 2012
vedi sulla mappaAncona Via Cesare Battisti, 19 - Ancona
Info: 071 793 0842
dal 24 al 31 gennaio 2012
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Gli ultimi due appuntamenti del mese cinematografico alla Piccola Fenice di Senigallia martedì 24 e martedì 31 gennaio, sono dedicati a "Scene da un matrimonio", film di Ingmar Bergman che sarà proposto in due serate, parte I e parte II.
La Stagione cinematografica 2011-12 promossa dal Comune di Senigallia, è curata dall'associazione Linea d'ombra. Inizio proiezioni alle 21.15. Ingresso con tessera.
Film del 1973 scritto e diretto da Ingmar Bergman, "Scene da un matrimonio" fu inizialmente girato come sceneggiato per la televisione e articolato in sei episodi. Solo successivamente fu proposto anche per il cinema in una versione di 167 minuti. Entrambe le versioni furono curate dal cineasta svedese. Interpretato da Liv Ullmann (allora moglie di Bergman) che per questo film vinse il David di Donatello come miglior attrice straniera e da Erland Josephson, il film è una lucida analisi delle dinamiche di coppia in un matrimonio, situazione in perenne bilico tra inferno e paradiso, che il regista sembra considerare piuttosto uno stato di purgatorio, specie se inteso come istituzione borghese e se vissuto senza la consapevolezza dell'individuo in evoluzione e senza dialogo.
Scene da un matrimonio
La vicenda si svolge nell'arco di 10 anni e segue la vita di coppia dei due protagonisti Marianne e Johan. Sposati e con due figlie, i due sembrano apparentemente felici. Scoprono invece di non esserlo e la loro coppia pian piano si sgretola tra calo della libido, tradimenti e tentativi di riconciliazione, recriminazioni e mascheramenti, dolori. Alla fine la coppia arriva al divorzio. L'ultimo episodio racconta il loro incontro dopo 7 anni.
Entrambi risposati, si ritrovano più maturi nella casa di campagna prima e poi in un cottage di amici, dove iniziano a parlare come forse mai avevano fatto prima, scambiandosi confidenze e impressioni, tenerezze. Nel finale, la coppia si ritrova proprio in quel nuovo dialogo e nei ricordi che fondano le basi del rapporto, mostrandosi forse in una agognata idealità.