Mondaino: Fossa Tartufo e Cerere
dal 16 al 23 novembre 2008
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Per due domeniche, il 16 e il 23 novembre, Mondaino e il suo territorio, offrono ai visitatori una serie di ghiotte sorprese che possono essere degustate e acquistate durante la manifestazione direttamente dai produttori locali: Il tartufo bianco pregiato delle colline riminesi. Sono due le qualità di tartufo che costituiscono il vanto delle colline rimininesi e del territorio mondainese in particolare: il bianco pregiato e il tartufo nero.
Gli amanti di questo prezioso tubero potranno apprezzarlo, servito in menù tematici, nelle osterie appositamente adibite per la manifestazione, nei ristoranti e negli agriturismi di Mondaino e dintorni. Il formaggio di fossa delle colline riminesi. Anche questo tesoro si estrae dal sottosuolo, il “fossa” si ottiene infatti dalla fermentazione naturale del pecorino estivo all’interno di apposite fosse di stagionatura.
Le fosse sono ambienti sotterranei scavati nel tufo che da “sempre” nel castello di Mondaino vengono adibite alla conservazione e alla stagionatura dei prodotti agricoli. Cerere è la dea che, secondo gli antichi romani, ha insegnato agli uomini l'arte dell'agricoltura donandogli sementi e un aratro di legno. In suo onore fu dato il nome alle spighe di grano di "cerealis" cioè "sacre a Cerere”. Nelle fiere d’autunno Mondaino riscopre la sua anima godereccia e rurale, portando in piazza anche altri pregiati frutti di stagione: lo splendito olio extravergine d’oliva, i saporiti formaggi pecorini, i dolci mieli, i tenaci vini.
Mondaino celebra i tartufi bianchi delle colline riminesi e il formaggio di fossa, due eccellenze del suo territorio, dedicando loro due domeniche alla scoperta dei prodotti di qualità.
Sono proprio i tesori del sottosuolo a rende unico questo piccolo comune delle colline riminesi a confine con le Marche: unici al mondo, fino a questo momento, sono infatti i reperti fossili di pesci rinvenuti tra le coline mondainesi, come originali sono i reperti dell’antica produzione di maioliche che è riemersa da recenti scavi archeologici, sono poi gli elementi irripetibili della natura di questo territorio e del sapere locale a rendere possibile il rinnovarsi ogni autunno di due tesori unici per il palato come il tartufo bianco delle colline di Rimini e il formaggio di fossa di Mondaino.
Fossa tartufo e cerere, è una manifestazione che nasce proprio con l’intento non solo di far conoscere queste eccellenze del territorio mondainese ma soprattutto per esplorare, attraverso anche queste risorse e l’analisi attenta del passato anche recente, i possibili orizzonti futuri per Mondaino.
Così insieme alle atmosfere della fiera e del giorno di festa, con le esposizioni e il mercato dei prodotti agro-alimentari e di artigianato, la musica che spazia da performance con repertori tradizionali a quelli contemporanei (proprio a sottolineare questo legame indissolubile tra passato e presente), non mancano i momenti di approfondimento: domenica 16 novembre sarà presentata la Tartufaia controllata di Mondaino, presentazione seguita dalla tavola rotonda dal titolo “Gli ultimi sono i migliori…tartufi compresi”. Domenica 23 sarà presentato invece “Persone, Reti e Territori. Il progetto Frusaglia"