Ruote sull'acqua di Lucerna
il 24 dicembre 2007
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Nello scritto é confluito il lungo lavoro di ricerca sulla storia della cultura materiale nella provincia di Pesaro e Urbino svolto da Giorgio Pedrocco (prof. dell'Università di Bologna) e da Gianni Lucerna (resp. del Museo di Storia dell'Agricoltura del Comune di Urbania) nel corso degli ultimi trent'anni. Alla ricerca ha contribuito anche un'altra studiosa, la prof.ssa Valeria M. Miniati docente di Storia delle Tradizioni Popolari presso l'Università di Urbino, che ha puntualizzato gli aspetti linguistici e dialettologici più specialistici.
Gli autori in collaborazione con la Comunità Montana dell'Alto e Medio Metauro i Comuni di Urbania, S. Angelo in Vado, Borgo Pace, Fermignano e Peglio, nell'ambito dell'iniziativa Musei partecipati (www.museipartecipati.net), hanno recuperato, presso gli Istituti Linguistici delle Università di Berna (Dipartimento di Lingua e Letteratura - Biblioteca Jaberg) e di Torino (Istituto dell'Atlante Linguistico Italiano -Dipartimento del Linguaggio e Letterature Moderne e Comparate), un consistente fondo di materiale fotografico che, unitamente alle ricerche storiche sviluppate, ha permesso di realizzare il nucleo centrale sia di questa pubblicazione sia del CD ad essa collegato.
Negli anni Venti Paul Scheuermeier e Ugo Pellis hanno svolto separatamente due indagini nelle campagne e nelle città italiane; il primo per realizzare il supporto analitico linguistico e iconografico dell'AIS (Atlante Linguistico Italo Svizzero), il secondo per l'ALI (Atlante Linguistico Italiano). Entrambi gli studiosi nel corso della ricerca hanno attraversato la provincia di Pesaro e Urbino soffermandosi in diversi paesi, da Fano a Pesaro sino alle ultime propaggini appenniniche, raccogliendo informazioni sugli attrezzi di lavoro, dalla loro denominazione all'uso, realizzando anche una preziosissima documentazione fotografica.
Quest'ultimo materiale, completamente inedito, grazie alle caratteristiche delle persone e delle cose rappresentate, acquista oggi un particolare e forte impatto suggestivo perchè si tratta di immagini che colgono le persone nell'esercizio delle loro funzioni con pochissime manipolazioni esterne. Le foto sono corredate dagli appunti scritti di proprio pugno dai due studiosi che ci hanno trasmesso anche il contesto sociale e linguistico dell'ambiente studiato.
Le immagini fotografiche sono state organizzate secondo quattro sezioni (Borghi e campagne -
Abitazioni e famiglie - Il lavoro della campagna - I trasporti: birocci treggie e muli) e sono precedute da un saggio introduttivo di Giorgio Pedrocco che provvede a contestualizzarle da un lato nella storia della fotografia sociale ed etnografica e dall'altro nella realtà del mondo rurale della provincia di Pesaro e Urbino nella prima metà del Novecento.
Valeria M. Miniati ha studiato l'evoluzione del dialetto negli stessi luoghi visitati da U. Pellis e P. Scheuermeier, notando la scomparsa ma non la perdita della memoria di alcuni termini dialettali.
Giovanni Lucerna ha analizzato i particolari tecnici degli strumenti più complessi attraverso le riproduzioni digitali, un procedimento che i mezzi fotografici tradizionali non consentivano a tutti di realizzare.
Il volume andrà ad arricchire la documentazione e le opere già realizzate con il progetto Musei Partecipati “Antiche memorie nelle terre del Montefeltro†(avviato dalla Comunità Montana dell'Alto e Medio Metauro sin dal 1999)
un progetto di ecomuseo territoriale che ha avuto il merito di iniziare a raccogliere e coordinare in quest'ambito interessanti esperienze culturali e imprenditoriali non più come operazione nostalgica o folcloristica ma come laboratorio soprattutto per i giovani e le scuole.