Un romanzo trasgressivo e pieno di poesia Dario Franceschini ricomincia “Daccapo
il 18 novembre 2011
vedi sulla mappaForlì Corso della Repubblica 144, - Forlì
Info: Mega Forlì
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Un romanzo trasgressivo, pieno di poesia, che racconta la rottura della convenzionalità esistenziale partendo dallo svelamento della vita di un padre da parte del figlio. L’allegoria del racconto di Franceschini è chiara: un vecchio irreprensibile avvocato ha frequentato in una città vicina alla propria molte prostitute dalle quali ha anche avuto prole. Il figlio dell’avvocato dovrà confrontarsi con un testamento nel quale sconosciuti fratelli e sorelle escono dall’a n o n imato. Naturalmente ci sono nella narrazione una serie di trovate che rendono molto più complicata la soluzione del rebus esistenziale.
Franceschini si dimostra ormai autore maturo che gioca sul filo di sentimenti universali con l’obiettivo di dare alla scrittura la forma dello scandalo, ma anche del disincanto e della libertà. Franceschini, analista della borghesia ferrarese, è riuscito a produrre un romanzo dove il popolo è protagonista e ne sa caratterizzare bene alcuni tratti. Tutto viene rimesso in discussione da questo romanzo: vecchie consuetudini, ipocrisie, ambiguità che producono quella distanza fra la comprensione degli eventi e la loro oscura morale. Franceschini si muove a suo agio nel riportare alla luce quello splendido periodo che fu il secondo dopoguerra dove le speranze e la voglia di ricostruire consentì di superare, se non di rimuovere, cinque anni di guerra, di lutti e di rovine. Presenta l’a u t ore il giornalista Pietro Caruso del Corriere Romagna
Fonte Corriere Romagna del 18/11/2011