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Rocco Siffredi alla Baia Imperiale

il 25 luglio 2009

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Gabicce Pesaro Altro

Descrizione dell'Evento

Rocco Tano in arte Rocco Siffredi nato il 4 maggio del 1964 ad Ortona, noto attore per i suoi film hadrcore, soprannominato dal pubblico americano The Italian Stallion sarà ospite il 25 luglio alla discoteca di Gabicce Monte Baia Imperiale. Di seguito una breve intervista pubblicata da Romagnanoi che riportiamo integralmente

Il professor Rocco sale in cattedra. In attesa della sua presenza alla Baia Imperiale, il 25 luglio, abbiamo intervistato il celebre attore porno

RIMINI - E' l'icona maschile incontrastata del mondo a luci rosse made in Italy; famosissimo come attore, produttore e regista, nella sua carriera ha fatto collezione di donne e premi: dal 1991, quando vinse il premio per Miglior scena di sesso di gruppo, Rocco Siffredi ha collezionato una quarantina di premi dell'Avn Awards, gli oscar del porno, tra cui quello come Miglior regista (Who fucked Rocco?); Miglior serie continuativa di film (Rocco: Animal Trainer); Miglior regista di video (Ass Collector); Interprete maschile dell'anno, nel 1993, 1996; Interprete maschile dell'anno (Film straniero), nel 2003; Miglior scena di sesso anale (The Fashionistas).

Oltre al mondo dell'hard, da cui si era staccato nel 2004 per poi ritornarvi con una nuova serie di film, Rocco può vantare una ricca serie di apparizioni in programmi Tv e nella pubblicità: indimenticabile la sua celebre affermazione: "Io di patate ne ho viste tante. Gustose, fragranti. Non ce la faccio a stare senza, le ho provate tutte. Americane, tedesche, olandesi, grandi e piccole, con la sorpresa. Le prendevo così, senza tanti complimenti, anche tre alla volta. Ma nessuna è come questa. Fidati di uno che le ha provate tutte".

Rocco, sei un vero e proprio mito sia per gli uomini che per le donne: qual'è la cosa più bella nel mestiere di attore porno?
In teoria, ma anche in pratica, la cosa più bella è quella di andare a letto con delle donne bellissime senza doversi sbattere a cercare di conquistarle anzi: in questo caso sono loro che vengono da te a pregarti di andare a letto con loro. Meno bello è quello di fare sesso davanti alle telecamere: non tutti ne sono capaci e, solo quelli veramente bravi, sono capaci di divertirsi in questo ambiente.

Qual'è stata l'attrice che ti ha dato più piacere?
Dal momento che me la sono sposata, devo dire Ròzsa Tassi; però, sul piano più professionale, devo dire che mi sono divertito parecchio con un'attrice inglese, Kelly Stanford: una biondina senza inibizioni che è stata semplicemente fantastica. Tra le italiane non ci sono delle professioniste brave, soprattutto per quanto riguarda il sesso orale.


Nei tuoi film sei celebre per i rapporti con il lato "B"...
Si, anche perchè il lato "A", se vogliamo chiamarlo così, è oramai diventato una cosa soft: il mondo, adesso, parte dal lato "B" e va oltre.

Con Moana Pozzi hai girato il tuo primo film italiano, che ricordo hai di lei?
E' stata una grande, l'ultima vera pornostar italiana, una donna di gran classe. Per il sesso non era molto dotata ma era molto intelligente e si è creata un personaggio attorno alla sua figura.

Che consigli dai ai maschietti per delle ottime performance?
Di tornare alle origini: troppa Tv e computer hanno portato a una saturazione di immagini hard e, i ragazzini, hanno più difficoltà nel trasportare nel mondo reale quello che vedono. Il consiglio che mi sento di dare loro è quello che le donne sono sempre donne e non si deve avere un forte stress per dimostrare di essere il numero uno. E' anche vero che le giovani coppie sono molto più estroverse di qualche anno fa e vivono una sessualità più aperta. Uno dei miei obbiettivi a breve termine è quello di realizzare un reality: una sorta di Rocco Accademy per insegnare il mio mestiere ai giovani.

Ci saranno presto, quindi, nuove leve nel mondo dell'hard?
Certo, perchè oggi fare questo mestiere è diventato molto più facile: è pieno di giovani attori che si dopano le parti intime per avere dimensioni e durate da primato. Se, come dopo le gare, si facesse l'anti-doping sul set quasi tutti verrebbero stoppati.

E delle donne romagnole che mi dici?
Con loro ho sempre avuto un buon feeling: sono donne calde e, con il loro accento, mi fanno eccitare particolarmente. Di professioniste dell'hard ho conosciuto due ravennati: Selen e Miss Luna; quest'ultima è stata una partner fenomenale: una biondina tutto pepe che si presentava alle riprese con la manager mamma. Ricordo un particolare molto divertente: al termine di una scena di sesso anale è la mamma stessa a farmi i complimenti per come mi sono comportato con la figlia. (fonte http://www.romagnanoi.it/)

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