RocchEventi 2009 Piobbico
il 07 novembre 2009
vedi sulla mappaPiobbico Pesaro Altro
Piobbico, Sabato 7 novembre 2009 - Il tour di ROCCHeEVENTI 2009 continua: destinazione lo splendido Castello Brancaleoni di Piobbico. Sabato 7 novembre il secondo evento ricco di cultura farà tappa proprio in questo piccolo feudo adagiato fra le montagne, di rara bellezza. Dall'attuale edizione, la manifestazione che da anni anima le rocche e fortificazioni del Montefeltro si è trasformata in Festival Internazionale di Commedia dell'Arte, a testimoniare l'impronta di ampio respiro fortemente voluta dal direttore artistico *Donatella Marchi*. Nuova tappa, dunque nuovi commedianti. Dopo l'apprezzatissima compagnia polacca del *Teatro Juliusz Osterwy *che si è esibita a Montecerignone, nelle sale del Castello di Piobbico vanno in scena professionisti italiani di diverse tradizioni, con gli spettacoli *Le Guarattelle*, teatro figurativo napoletano di burattini a guanto con *Irene Vecchia*, e *Cosmicomica, *con *Luca Cairati*, attore formatosi alla Paolo Grassi a Milano e poi alla scuola di Antonio Fava.
Una giornata fitta di appuntamenti quella di sabato 7 novembre: alle ore 15 preludio alla giornata di festa saranno le attività e i giochi per bambini (con merenda), poi dalle 17 in poi, dopo il saluto del sindaco di Piobbico *Giorgio Mochi*, oltre ai citati spettacoli si susseguiranno momenti dedicati alla musica antica con il sopranista e viellista *Emiliano Finucci*, e moderna con il cantautore *Luca Lattanzio* e ampio spazio sarà dato agli attori allievi dell'appena concluso laboratorio di commedia dell'arte condotto da *Enrica Minini*, attrice del Piccolo Teatro (momento formativo offerto ai giovani da ROCCHeEVENTI).
Da segnalare infine la Mostra “/*Arte-in-Rinascimento” */di *Romano Bozzolla*, *Nevio Mengacci*, *Gedske Ramløv* e *Livio Taricco*, l'Atelier di sartoria teatrale /*“L'abito in scena”*/ a cura di *Sonja* *Signoretti* e la proiezione di brani scelti da “/*Moliere*/” di Ariane Mnouchkine, Théâtre du Soleil Parigi, con commento critico di Francesco Odoardi.
Alle ore 20.30 verrà servito un *buffet* a cura delll’Istituto Professionale Servizi Alberghieri e Ristorazione di Piobbico con prodotti locali.
ROCCHEeEVENTI 2009
Sabato 7 settembre, Piobbico Castello Brancaleoni
Programma dettagliato
SALA GRANDE - PIANO TERRA (DI FRONTE AL CORTILE) DALLE ORE 15:00
Ludicamente – giochi per bambini
L’inverno è alle porte….ma in uno spazio protetto, come la grande sala del Castello Brancaleoni di Piobbico, ove i bambini possono ancora divertirsi in un pomeriggio di Animazione teatrale e giochi in maschera di carta pesta, attraverso il coordinamento di Monica Toccaceli, che tesserà un rapporto di festa fra genitori e bambini. Si aggiungeranno interventi in maschera di Commedia di alcuni allievi-attori del Teatro Cust2000.
SALA GRANDE - PIANO TERRA (A DESTRA) DALLE ORE 17:00
Inaugurazione Evento
Saluto delle Autorità regionali e provinciali. Presentazione dell’evento da parte di Giorgio Mochi, Sindaco di Piobbico e Donatella Marchi, Direttore Artistico di ROCCHeEVENTI 2009.
SALE CONTIGUE PIANO TERRA, PER TUTTA LA DURATA DELL’EVENTO
Inaugurazione della Mostra “Arte-in-Rinascimento”
di Romano Bozzolla, Nevio Mengacci, Gedske Ramløv e Livio Taricco.
Romano Bozzolla. Le opere qui presentate si installano nel respiro di una delle stanze del Castello Brancaleoni e nel contempo aprono delle grandi finestre al suo interno, i cui infissi trattati a fitte e geometriche pennellate di nero su nero (anche e soprattutto il “nero” disvela una imprevedibile modulazione di luce): un uso del nero nella faticata “lotta”col pennello e di “lutto”, forse, ma che partorisce la sua “luce”più vera, mentre senza previsione sa dialogare con tasselli vitrei incerati, che l’occhio del lettore immagazzina come dono di madreperla. La “finestra ducale” di R. Bozzolla installa la poetica del “limite tra il dentro e il fuori”, ma resta interna a preservarsi l’anima dentro le stanze riparatrici del Castello, in difesa di un “rinascimento che è un comportamento”.
Nevio Mengacci. I tre livelli. “Ho sempre pensato - come scrive l’artista - all’Arte come un cammino verso l’ignoto, qualcosa che accomuna disciplina e caos in una mutua sostanza di forme e di precipitati umani.
In questo lavoro presento una pietra, che è per me “l’età del tempo”, una piuma e un neon, ossia “la ragione dell’esistenza”.
Gedske Ramløv. La sindone della zucca. “Nel Rinascimento un mirabile evento aveva risvegliato l’interesse per le piante: approdando nelle Indie i primi galeoni spagnoli ritornarono carichi di animali e piante, dagli odori e sapori…e virtù curative sconosciute. I re, i principi, i duchi di tutti gli stati d’Europa fondarono gli orti-accademici…per far nascere quelle meravigliose e straordinarie proprietà”.
G. Ramløv, così attraverso le sue tele, usando la nota tecnica del “calco a mano” e valorizzando la funzione dell’impronta, incide il suo “orto”, fatto di zucche, vari ortaggi e attraverso una appassionata “spugnatura” sulle zolle, arbusti, restituisce, facendo riaffiorare una elegante mappatura su tela. Quasi una nuova “mappa geografica” di come era sentita la terra prima dell’era industriale e il valore che si attribuisce ad una Natura benigna e provvida. Tratturi di una “mappatura del profondo”, ove ogni segno rappresenta ciò che nel perdere ritroviamo, in quello che S.Paolo affermava sulla “seminagione”: Il seme non torna in vita, se prima non muore!. Si tratta di restituire alla terra la sua sinopia attraverso la quale la mano dell’artista reinterpreta il suo lavoro.
Livio Taricco. Omaggio a “Le Mani” di F.T.Marinetti. Produzione Teatro Cust2000.
Metter mano
Di manomissioni\ stante in opera\ vengo a dirti\ “se ne fanno tante!”\ Ma poi ritratto se di mano in mano affido al cuore quel brano di manodopera che cuce e canta di lavorate ore d’Autore\ -rimossa\ ogni saliva\ di faticata tosse-\ mentre l’onesta mano\ fa da sipario allo sbadiglio\ e la maldestra slarga ferite\ nel lago palmo\ di mia tua mano ove\ per solito sta inciso\ il segreto tratturo\ di nostra vita mattutina\ mentre a sera ci lavora\ tra le dita sorelle\ un martello sbranga\ pistola e catena.\ Le stesse che a notte\ raspano e inchiodano\ amori al cuscino\ …poi di mano\ ancora di nuovo\ a frugare segreti\ con l’indice dito bambino…\ La mano infine stende\ quell’amo al naufrago cuore\ sparito nel mare di lacrima\ nel soffio bagnato\ d’uno starnuto\ timbrato sul fazzoletto\ di carta da naso.\ Metto di mano ora un punto\ non a caso.\ Donatella Marchi.
Proiezione di brani scelti da “Moliere” di Ariane Mnouchkine, Théâtre du Soleil Parigi. Commento critico di Francesco Odoardi.
Nel 1975 la Compagnia del Théâtre du Soleil, affermato Cantiere di formazione teatrale del secondo 900, decide - come dichiara la stessa Mnouchkine - di “scalare una montagna più alta”: la nuova sfida è girare un film. Il soggetto è la vita di Moliere: “in fondo avevo voglia di raccontare, attraverso la sua compagnia teatrale, il suo percorso di uomo, non di genio, bensì quello d’attore, autore, regista”. Con ciò si scopre che “la vita di teatro è sì fondata sull’arte, ma anche sull’amicizia e suo rovescio: sull’amore, sul denaro, sulla stanchezza, egoismo, egocentrismo perfino, ma di generosità vera, allegria…”
Le scene scelte testimoniano il grande legame che c’è tra il Théâtre du Soleil e la Commedia dell’Arte, attraverso una rivisitazione libera, proposta dallo sguardo di una regista, che riesce a collegare la tradizione con la contemporaneità. Si proiettano prove recitative, che costituiscono un vocabolario tecnico per l’attore di Commedia d’oggi.
SALA PRIMO PIANO (ANTISTANTI ALLA SALA LUNGA-GALLERIA)
Apertura della Mostra\Atelier: Sartoria di Commedia “L’abito in Scena” di Sonja Signoretti.
SALA GRANDE - PRIMO PIANO
ore 17.30
“Le Guarattelle” Spettacolo del Teatro Figurativo di tradizione napoletana di e con Irene Vecchia.
Le Guarattelle sono la forma tradizionale napoletana di teatro di strada, tramandata oralmente da più di 500 anni.
Protagonista e “anima” delle storie rappresentate è Pulcinella, essere libero, che con la sua magica voce, rinnova in scena l’eterno conflitto tra bene e male, tra il bianco e il nero della sua maschera. Pulcinella, sempre sulla mano del Guarattellaro, in scena, incontra e si scontra con i personaggi ed i caratteri propri del teatro popolare: la Donna Amata, il “Guappo” prepotente, che fa la propria legge, la Morte, la Guardia . Attraverso il combattimento, ritmico e musicale, si ripropone ogni volta uno spettacolo di denuncia della sopraffazione e della prepotenza, della paura e del dolore, rappresentando le emozioni della vita umana in cui ogni spettatore si riconosce. Questo è il segreto di una così antica tradizione orale, l’essere uno spettacolo sociale e sempre vitale, una rappresentazione satirica dell’essere umano.
«’E Guarattelle sono come una musica in cui i movimenti dei burattini sono il ritmo e le loro parole l’armonia».
ore 18:30
“ Amours Amours”
Amor sacro e Amor cortese nei manoscritti del XVsecolo.
Concerto di Emiliano Finucci – Sopranista e Viellista.
“Amours, amours”, “De tous biens plaine” e “Allez regretz” sono i celeberrimi rondeaux del compositore franco-fiammingo Hayne van Ghizeghem, da cui trassero ispirazione musicisti come Josquin, Agricola, Compère, Gaffurio, etc, per la produzione di Messe, motetti e chansons. Prima dell’avvento della stampa musicale a caratteri mobili ad opera di Ottaviano Petrucci da Fossombrone, nella cui prima edizione a stampa Harmonice Musices Odhecaton (Venezia 1501) sono contenuti anche i rondeaux di Hayne, la musica veniva compilata in codici manoscritti, di solito riccamente decorati con miniature e, in alcuni casi, con gli stemmi delle famiglie cui venivano donati. Basti pensare allo splendido Codice Squarcialupi compilato attorno al 1410-1415 e contenente, tra l’altro, uno dei due ritratti di Francesco Landini (l’altro è nella sua pietra tombale) o al Canzoniere di Isabella d’Este, sulla cui prima pagina sono riportati gli stemmi di famiglia. Altri manoscritti, come quello da cui provengono le laude, cosiddette marchigiane perché ritrovate a Montefortino (AP), “Verbum caro”, “Partete core”, etc., sono meno decorati perché impiegati dai musicisti per lo studio del repertorio, e questo probabilmente ne favorì la loro distruzione: le sue pagine, infatti, servirono per rilegare i libri notarili del XVI secolo.
SALA BUFFET, DALLE ORE 20:00
“Da quanto tempo…canzoni d’autore e parole”
Concerto di Luca Lattanzio.
Un intervento musicale poliedrico, dalla forte carica culturale e divulgativa, capace di catalizzare l’attenzione di un pubblico trasversale.
In “Da quanto tempo”, i brani fondanti noti e meno noti, della canzone d’autore italiana da De Andrè a De Gregori, Battisti, Graziani, si intrecciano con il percorso musicale ed esistenziale di Luca Lattanzio, cantante autore marchigiano della nuova generazione, che si distingue per una vena compositiva ed interpretativa che oscilla tra ironia, temi sociali e forza di sentimenti.
Il repertorio eseguito esprime lo spirito concreto della musica in nome della gioia di vivere e dell’amore nei confronti della canzone di “qualità”, al di là degli ottusi steccati ideologici ed “intellettuali” tra “canzone impegnata” e “canzone leggera”.
Il concerto è dedicato a Don Oreste Benzi, raccontando la storia vera di una ragazza vittima della tratta. Ispirato dall'omonimo romanzo di G. Trapanese e vincitore di un importante premio al salone Internazionale del libro di Torino nel 2008.
SALA PIANO INTERMEDIO, PER TUTTA LA DURATA DELL’EVENTO
La stanza dello spirito.
Armonizzazioni attraverso Reiki e Cristalloterapia.A cura di Francesco Iannitti.
Per ritrovare l’atteggiamento giusto da assumere per la propria serenità, l’equilibrio e la determinazione, quando si ha difficoltà nel prendere decisioni adeguate, scarsa fiducia in se stessi, perdita di prospettive, bassa autostima, dolori somatici, blocchi emozionali, ecc. Una cura assai utile per l’attore nell’acquisire la vigilanza.
Trattamenti shiatsu. A cura di Roberta Rendohl.
Lo shiatsu, disciplina di massaggio orientale, ha significato: shi = dito, atsu = pressione. Tramite pressioni fatte con il pollice, avambraccio e gomito, stimola lo scorrere dell’energia vitale (Qi) attraverso i meridiani (canali energetici) dando benessere, rilassamento ed equilibrio psico/fisico. Molto utile per: mal di schiena, mal di testa, ansia, stress, insonnia.
SALA GRANDE GALLERIA, DALLE ORE 19:30
“Gli amorosi inganni ” Palco aperto a sorpresa dal Laboratorio “Tecniche recitative di Commedia dell’Arte”, a cura di Enrica Minini.
Prove a sorpresa di giovani allievi del Teatro Cust2000, partecipanti al laboratorio di Commedia, condotto da Enrica Minini, attrice con un passato artistico presso il Piccolo di Milano, la Compagnia Dario Fo, il Teatro della Memoria e il lungo lavoro presso il Teatro Cust2000 di Urbino, che l’ha vista protagonista ad Avignone e San Pietroburgo con lo spettacolo “La fortuna” di Marina Cvetaeva. A ciò si aggiunge il percorso di preparazione su “Non io” di S. Beckett, con la regia di Donatella Marchi presentato a Berlino e a Huesca, Aragona e in altre città italiane. Insieme a Carlo Boso, Enrica Minini è presente da più di 10 anni ad istruire i nostri allievi e a indicare l’amore per la Commedia dell’Arte.
SALA GRANDE - PRIMO PIANO, DALLE ORE 22:00
“CosmiComica”
Spettacolo di Commedia dell’Arte di L. Cairati, T. Keijser, C. Roccamo, con Luca Cairati e Maurizio Brandalese - TeatroVivo e Euralia Teatro - Milano.
Commedia che spazia in ogni direzione: dagli stereotipi classici della Commedia all’Italiana ai personaggi intramontabili della drammaturgia moderna. I protagonisti decidono di far rivivere la Commedia dell’Arte, ritrovandola in tutte le commedie e le tragedie occidentali più famose, affermando una volta ancora che questa Grande Tradizione italiana è più che mai viva e presente.
Momenti “fuori maschera” e scene d’improvvisazione fanno da collante alle varie vicende. Il pubblico è chiamato a giocare e a divertirsi con gli attori, che regalano momenti di ilarità grazie alla loro capacità di passare con disinvoltura dall’Arte della Commedia all’Italiana alla clownerie.
Uno spettacolo comico universale, perché adatto a tutti, grandi e piccoli, e comprensibile in qualsiasi parte del mondo per la capacità intrinseca del gesto comico di arrivare a chiunque. Un’esperienza “cosmicomica”, appunto.
LOGGIATO, DALLE ORE 20:00
Buffet
Offerto dall’Istituto Professionale Servizi Alberghieri e Ristorazione di Piobbico con prodotti locali. Il buffet sarà allietato dal concerto di Luca Lattanzio.