Convegno su Ricerca e innovazione nel Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna

Bologna - La Regione fa il punto sulla ricerca e l’innovazione nel Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna per il miglioramento della qualità dei servizi. Ci saranno anche il ministro della salute Ferruccio Fazio e l’assessore regionale alle politiche per la salute Giovanni Bissoni al convegno su “Ricerca e innovazione nel Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna”, previsto per lunedì 18 e martedì 19 gennaio a Bologna (dalle ore 9, Palazzo della Cultura e dei Congressi, Sala Italia, Piazza della Costituzione 4/a), organizzato dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale con la collaborazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna e dell’Azienda Usl di Imola.
In particolare, il ministro Fazio e l’assessore Bissoni parteciperanno alla tavola rotonda, prevista per le 14,30 di lunedì 18 febbraio, sulle strategie nazionali e regionali per la ricerca e l’innovazione. Ne discuteranno con Guido Rasi (Aifa, Agenzia italiana del farmaco), Fulvio Moirano ( (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), Vittorio Demicheli (Regione Piemonte), Giancarlo Ruscitti (Regione Veneto), Roberto Grilli (Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia-Romagna).
Nel corso del convegno sarà presentato lo stato di avanzamento dei progetti regionali finanziati nell’ambito del Pri-ER (Programma di ricerca e innovazione dell'Emilia-Romagna), del Programma Regione-Università, del Fondo per la modernizzazione, dell’Osservatorio per le medicine non convenzionali.

Intervengono

Gabriella Aggazzotti Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Giovanni Baldi Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
Lisa Bero Clinical pharmacy and health policy - University of California
Marco Biocca Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia-Romagna
Giovanni Bissoni Assessore alle politiche della salute dell’Emilia-Romagna
Luigi Bolondi Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna
Loris Borghi Università degli studi di Parma
Paolo Bruzzi Istituto nazionale per la ricerca sul cancro (IST), Genova
Francesco Cardini Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia Romagna
Tiziano Carradori Azienda Usl di Ravenna
Luigi Cavanna Azienda Usl di Piacenza
Augusto Cavina Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna
Gianni Ciccone Azienda ospedaliero-universitaria Molinette S. Giovanni Battista di Torino
Agostino Colli Azienda ospedaliera di Lecco
Giuseppe Costa Università degli studi di Torino
Ettore Degli Uberti Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara
Vittorio Demicheli Regione Piemonte
Ferruccio Fazio Ministro della salute
Giovanni Frezza Azienda Usl di Bologna
Domenico Garcea Azienda Usl di Forlì
Sarah Garner National institute for health and clinical excellence (NICE), UK
Bruno Gridelli Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (ISMETT), Palermo
Roberto Grilli Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia-Romagna
Roberto Labianca Ospedali riuniti di Bergamo
Alessandro Liberati Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia-Romagna
Fulvio Moirano Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AgeNaS)
Alessandro Nanni Costa Centro nazionale per i trapianti, Roma
Guido Rasi Agenzia italiana del farmaco (AIFA)
Giancarlo Ruscitti Regione Veneto
Piergiorgio Strata Università degli studi di Torino
Francesco Taroni Università degli studi di Bologna
Sara Todaro Il Sole 24 Ore Sanità
Giuseppe Traversa Istituto superiore di sanità (ISS), Roma
Caterina Tridico Regione Lombardia

Scopo del Convegno

I sistemi sanitari stanno assumendo piena consapevolezza della importanza di sostenere e promuovere l’attività di ricerca e innovazione interna come parte integrante della propria mission.

Le regione Emilia-Romagna ha da alcuni anni avviato un programma organico di finanziamento, promozione e sostegno della ricerca biomedica e sanitaria che mira a sostenere l’innovazione nel servizio sanitario, sviluppare strategie comuni con l’Università e con tutte le organizzazioni impegnate nel rendere la ricerca parte integrante dell’assistenza sanitaria. La Regione Emilia-Romagna promuove pertanto questo convegno allo scopo di discutere le principali implicazioni che per il servizio sanitario ha la sistematica presa in carico delle attività di ricerca e le implicazioni per la qualità ed appropriatezza delle proprie attività.
Nel seconda giornata del convegno verrà presentato lo stato di avanzamento dei progetti finanziati nell’ambito del Pri-ER, del Programma Regione Università, del Fondo per la Modernizzazione e dell’Osservatorio per le Medicine non convenzionali.