Rapaci. Il Disastroso Ritorno Dello Stato Nell Economia Italiana
il 27 luglio 2009
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Lunedì 27 Luglio 2009 ore 21.30 Viale Roma di fronte libreria Mondadori - Cervia
IL LIBRO
un nuovo saggio sull’Italia che non va e sui rischi che incombono sull’economia malata del nostro Paese. Un fantasma si aggira per l’Europa: quello del nuovo statalismo. Spinto dal vento della crisi che soffia dagli Stati Uniti, ha investito la Gran Bretagna, la Francia, l’Olanda, la Germania. E l’Italia? Nel nostro Paese quel fantasma è sempre stato di casa. Trasformandosi, negli ultimi anni, in una manomorta pubblica che ammorba l’economia. A cominciare dalle migliaia di imprese locali, controllate dai Comuni, dalle Regioni e dalle sempre più inutili Province. Società per fare autodromi di Formula uno, per amministrare le eredità lasciate ai ciechi, perfino per comprare agenzie di pompe funebri dai privati. Imprese locali dai bilanci traballanti che sponsorizzano profumatamente squadre di basket. Aziende comunali per gestire casinò e gioco d’azzardo. Per non parlare dello Stato centrale. Dove in vent’anni si sono sperperati più di 5 miliardi dei nostri euro nell’Alitalia. Dove si resuscitano società morte e sepolte soltanto per piazzare amici e famiglie. E ne nascono di nuove a ritmo continuo: per distribuire soldi pubblici allo spettacolo, per fare la carta d’identità elettronica, per realizzare centri benessere, perfino per affidare consulenze senza gare. Il tutto con la presenza, incombente e oppressiva, della politica nelle imprese pubbliche: migliaia di posti da occupare nei consigli di amministrazione, manager scelti in base alle parentele partitiche e stipendi d’oro indipendenti dai risultati e dal merito. Dimenticatevi le liberalizzazioni e le privatizzazioni che avrebbero dovuto spazzar via la politica dal mercato e offrire servizi migliori e più economici ai cittadini. Sulla ricca carcassa del nostro Paese volteggiano avidi i Rapaci delle vecchie e nuove famiglie del potere.
L' AUTORE
Sergio Rizzo (Ivrea 1956) è inviato del “Corriere della Sera”, dopo aver lavorato a “Milano Finanza”, al “Mondo” e al “Giornale”. Ha scritto con Franco Bechis In nome della rosa. La storia della casa editrice Mondadori (1992), con Bruno Tabacci Intervista su politica e affari (2007) e con Gian Antonio Stella La Casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili (2007) e La deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio (2008).
Ore 20,30 – 21,30 Arte e vino. Esposizione ceramiche e degustazione vino in collaborazione con CCIAA, Confcooperative e Confartigianato della Provincia di Ravenna