Concerto Pianoforte di Ramin Bahrami
il 21 novembre 2009
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Nato a Teheran nel 1976, Bahrami si è diplomato con Piero Rattalino al Conservatorio G. Verdi di Milano e all’Accademia Pianistica Incontri col Maestro di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si è inoltre perfezionato con Alexis Weissenberg, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri nel XX secolo ha contribuito a far conoscere l’opera di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni. Nel 1998 il successo ottenuto al debutto di Bahrami al Teatro Bellini di Catania è tale che gli viene conferita la cittadinanza onoraria. Negli anni seguenti sono state numerose le esibizioni presso le maggiori istituzioni musicali italiane e tedesche come la partecipazione a prestigiosi festival internazionali. Nel corso di queste esibizioni approfondisce sempre più la conoscenza dell’opera di Bach, anche in vista delle sue nuove registrazioni discografiche delle Variazioni Goldberg e delle 7 Partite che la Decca pubblica rispettivamente nel 2004 e nel 2005. La sua incisione Decca de L’Arte della Fuga di Bach è entrata in testa alle classifiche di vendita pop dalla sua prima pubblicazione nel marzo 2007 e vi è rimasta per sette settimane, con grande successo anche delle sue recenti esecuzioni pubbliche, in particolare quelle al Teatro Comunale di Bologna, al Teatro La Fenice di Venezia e all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dove si è esibito nella Serie Solo Piano accanto a Maurizio Pollini, Grigory Sokolov, Daniel Barenboim, Jean-Yves Thibaudet e Evgeny Kissin e dove, nel marzo 2008, ha partecipato alla Maratona Bach accanto al violoncellista Mario Brunello. Sempre per la Decca il 28 marzo 2008 è uscito in tutti i negozi il nuovo album Concerto Italiano, contenente le opere di Bach ispirate all’Italia (Concerto Italiano, Aria variata nella maniera italiana, Capriccio sulla lontananza del fratello dilettissimo, Quattro Duetti, ecc.). Nella stagione 2008/09 debutterà a Lipsia con la Gewandhausorchester, dove porterà la voce del suo Bach sotto la guida del M° Riccardo Chailly. Nello stesso periodo altro debutto al Festival Pianistico Internazionale Arturo Benedetto Michelangeli di Brescia e Bergamo dove eseguirà L’arte della fuga.