Radu Lupu al Pianoforte presso il Teatro Valli di Reggio Emilia
il 07 maggio 2012
vedi sulla mappaReggio Emilia Piazza Martiri del 7 luglio - Reggio Emilia
Info: 0522 458811
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TEATRO VALLI
Lunedì 7 maggio, ore 20,30
Franck, Preludio, Corale e Fuga
Schubert, Improvvisi op. 142 (D. 935)
Debussy, Preludi: Secondo libro
Opera singolare nel panorama pianistico francese, il Preudio, Corale e Fuga di Franck rende esplicito sin dal titolo il riferimento a Bach e ai tre generi da lui portati a vertici insuperati. Ma sono molteplici i richiami e le influenze che si stratificano in questa composizione del 1892, in cui una cellula tematica diviene base costruttiva ed elemento ciclico: accanto all’elaborazione contrappuntistica bachiana, l’idea beethoveniana della variazione, un lirismo che guarda a Schumann e uno stile pianistico erede dell’esperienza lisztiana.
Schubert verso la fine della sua vita iniziò a comporre serie di brevi brani che, come gli Improvvisi op. 142 composti nel 1827 (un anno prima della morte) saranno i progenitori di quella vasta letteratura pianistica ottocentesca che si diffuse quando la Sonata cominciò a vedere diminuire la presa e la popolarità presso il pubblico e, in misure diverse, presso i compositori. In un breve spazio divenne possibile schiudere un intero mondo espressivo.
Così accade anche nei Preludi di Debussy (il primo libro scritto nel 1909-10, il secondo nel 1910-12): schizzi pianistici come pagine di un diario intimo che deve essere sfogliato lontano da sguardi indiscreti, “entre quatre-z-yeux” secondo lo stesso compositore – microcosmi espressivi, come indicano le brevi frasi allusive che Debussy pone al termine di ogni preludio, evocazioni di immagini che sorgono quando si spengono i suoni.
Radu Lupu è nato in Romania ed ha iniziato gli studi di pianoforte all’età di 6 anni, con Lia Busuioceanu, debuttando in pubblico a soli 12 anni con un programma completo di musiche da lui stesso composte. Per diversi anni continua gli studi con Florica Muzicescu e Cella Delavranca finché, nel 1961, vince una borsa di studio per il Conservatorio di Mosca, dove studia con Galina Eghyazarova, Heinrich Neuhaus e, più tardi, con Stanisalv Neuhaus.
Vincitore di tre importanti concorsi, il Van Cliburn 1966, l’Enescu International 1967 ed il Concorso di Leeds 1969, riceve nel 1989 il prestigioso premio “Abbiati”, assegnato dall’Associazione dei Critici italiani.
Radu Lupu suona regolarmente con le più importanti orchestre internazionali, inclusi i Berliner Philharmoniker, con cui, nel 1978, fa il suo debutto al Festival di Salisburgo, sotto la direzione di Herber von Karajan, i Filarmonici di Vienna, con cui inaugura il Festival di Salisburgo 1986 sotto la direzione di Riccardo Muti, la Royal Concertgebouw Orchestra, le maggiori orchestre londinesi e tutte le grandi orchestre americane. I suoi primi importanti concerti negli Stati Uniti hanno luogo nel 1972 con la Cleveland Orchestra diretta da Daniel Barenboim a New York e con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Carlo Maria Giulini. E’ stato ospite di tutti i più importanti festivals musicali ed ospite regolare dei Festivals di Salisburgo e di Lucerna.
Le sue incisioni discografiche per Decca includono i Concerti per Pianoforte di Beethoven, il Concerto n. 1 di Brahms, i Concerti di Grieg e di Schumann, l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Mozart con Szymon Goldberg, Le Sonate per violino e pianoforte di Debussy e di Franck con Kyung Wha Chung e opere per pianoforte solo di Beethoven, Brahms, Schumann e Schubert. Nel 1995 ha vinto due premi nella categoria “Best Instrumental Record of the Year”: un Grammy per le Sonate D664 e D960 di Schubert e un Premio Edison per Kinderszenen, Kreisleriana e Humoresque di Schumann.
Ha inciso due dischi con Murray Perahia (CBS), due albums di Lieder die Schubert con Barbara Hendricks (EMI) ed un disco di brani di Schubert a quattro mani con Daniel Barenboim (Teldec).
Nel corso della attuale stagione Radu Lupu terrà anche concerti con l'Orchestra della Suisse Romande diretta da Marek Janowski, con l'Orchestra Mozart di Bologna diretta da Claudio Abbado, con la Filarmonica di Oslo diretta da Jukka-Pekka Saraste, con la Gewandhaus di Lipsia diretta da David Zinman, con l'Orchestra da Camera di Losanna diretta da Lawrence Foster, con l'Orchestra dello Staatstheater di Stoccarda diretta da Manfred Honeck e con la Filarmonica di Monaco diretta da Christian Thielemann, a Monaco e al Musikverein di Vienna. Tra i centri musicali in cui suonerà in récital sono Colonia, Francoforte, Stoccarda, Duesseldorf, Berlino, Bruxelles, Torino, Genova, Brescia, Amsterdam, e Parigi. La sua annuale tournée negli USA comprende concerti con la New York Philharmonic diretta da Christoph von Dohnanyi, con la Washington National Symphony diretta da Gianandrea Noseda, con la Boston Symphony diretta da Sakari Oramo e con la Cleveland Orchestra diretta da Franz Welser-Most.
Nel 2006 Radu Lupu ha ricevuto il Premio Internazionale Arturo Bendetti Michelangeli e, dopo il riconoscimento del 1989, per la seconda volta, il Premio Abbiati, per le sue interpretazioni di Schumann.