Concerto Radiohead Bologna
il 25 settembre 2012
vedi sulla mappaBologna Via Stalingrado, 83 - Bologna
Info: 051 19980427
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Per il loro tour 2012 i Radiohead hanno scelto un supporto d’eccezione: Dan Snaith aka Caribou, uno dei personaggi indie più noti del momento, genio della fusione di elettronica e progressive, aprirà i concerti della band di Oxford nelle date europee, comprese quelle programmate in Italia.
Dan Snaith è un musicista canadese che pubblica dischi sin dal 2000 come Manitoba poi, dal 2006, trasforma la sua creatura nei Caribou, portandoli presto a divenire una delle più influenti band della scena indipendente del nord America grazie a uno stile unico.
Il primo album di Caribou/Manitoba 'Start Breaking My Heart' è stato pubblicato nel 2001, a cui è seguito (sempre sotto moniker Manitoba) nel 2003 'Up In Flames'. Dal cambio di nome in Caribou ha pubblicato nel 2005 'The Milk of Human Kindness', nel 2008 'Andorra', e nel 2010 'Swim'. Proprio grazie a 'Swim' il progetto di Dan Snaith è divenuto tra i più seguiti della nuova scena canadese. Da due anni i live di Caribou e i dj set di Dan Snaith stanno registrando sold out ovunque.
Nel 1993 (la band si forma nel 1989) i Radiohead da Oxford, Inghilterra, si fanno conoscere con “Creep”. Sommersa in un album buono, ma non tutto a quel livello, la canzone finisce per confondere molta gente.
Passano due anni, arriva THE BENDS (1995), e subito i Radiohead vengono etichettati come i “nuovi U2”. Il disco è più maturo, ma trae in inganno ancora molta gente. La svolta è del 1997: esce OK COMPUTER, un capolavoro di disco, rock visionario e psichedelico, con brani come “Karma police” e “Exit music”, anticipato da un singolo suicida come “Paranoid android”: 7 minuti, tre canzoni in una, un clip alienato totalmente sganciato dalla musica. La forza della musica si impone e, con il passaparola, il disco finisce per rendere i Radiohead tra i gruppi più seguiti degli ultimi anni.
Il lavoro successivo, KID A, esce a tre anni di distanza dal predecessore, dopo una lavorazione infinita, un’attesa spasmodica manifestatasi soprattutto via Internet ed un serie di scelte anticommerciali e antipromozionali che confermano i Radiohead come una perla rara nel panorama rock.
Segue AMNESIAC, che si fa attendere molto meno del suo predecessore: concepito nelle stesse sessioni di KID A, esce nel giugno 2001; i Radiohead, pur con maggiori aperture alle chitarre e all'elettronica, mantengono la vena sperimentale. Thom Yorke e soci, però, questa volta scelgono di promuovere il disco con singoli, video e interviste, cambiando almeno in questo le scelte dell'anno precedente. L'intenso anno dei Radiohead non è ancora terminato: nel novembre 2001 esce I MIGHT BE WRONG – LIVE RECORDINGS, mini-lp dal vivo registrato nel corso dell'ultima tournée.
Nel 2003 arriva HAIL TO THE THIEF, che segna un parziale ritorno ai suoni di OK COMPUTER, ma con le sperimentazioni dei dischi successivi. Segue un lungo tour (anche se la band non smetterà mai di suonare dal vivo, con qualche data fissata ogni anno nel periodo successivo).
Nell'estate 2006 esce un disco solista di Thom Yorke, e iniziano le speculazioni sul settimo disco della band, alimentate ad arte attraverso messaggi criptici disseminati su Internet. IN RAINBOWS viene annunciato a sorpresa il 1 ottobre 2007, e viene pubblicato on-line 10 giorni dopo. La band ha infatti esaurito il contratto con la EMI, e decide di fare tutto da sola, addirittura lasciando decidere ai fan il prezzo di acquisto. Oltre alla versione in MP3, IN RAINBOWS viene pubblicato anche in una versione fisica, che comprende pure un secondo CD con 8 brani aggiuntivi e un doppio vinile, oltre ad un packaging particolarmente elaborato. Per questa versione bisogna attendere il dicembre dello stesso anno, mentre per la distribuzione nei negozi si attende fino all'inizio del 2008. Lo stesso approccio i Radiohead lo assumono con THE KING OF LIMBS, lavoro uscito a febbraio 2011 in formato digitale (il CD e il vinile arrivano invece a maggio). Il doppio TKOL RMX 1234567 segue cinque mesi dopo e contiene 19 remix di THE KING OF LIMBS, reinterpretati da Jamie xx, Caribou, Four Tet e Nathan Fake.