Profondo Rosso il Musical a Bologna

Tutte le componenti che hanno fatto della pellicola un cult, mescolati alle musiche di un altro specialista del brivido, Claudio Simonetti, portano per la prima volta sulle scene gli stessi effetti speciali, curati da Sergio Stivaletti, arricchiti ad hoc da momenti fantastici e surreali, costumi, effetti luce e coreografie, il tutto ispirato al teatro francese del Grand Guignol, precursore del cinema thriller  horror.

Profondo Rosso, grazie ad elementi chiave come i delitti raccapriccianti, il movente psicologico e il flash back, si presta in modo particolare alla riduzione teatrale.

La trama conosciuta ormai dai più racconta Marc, giovane pianista, assiste all'assassinio di una parapsicologa ma non riesce a vedere il volto dell'omicida. Mentre indaga aiutato da una bella giornalista, le persone con cui viene in contatto cominciano ad essere assassinate una dopo l'altra. La verità è insospettabile.Apice stilistico e creativo di Dario Argento, segna la linea di confine t ra l'iniziale fase thriller e quella più marcatamente horror che sarebbe seguita. E difatti il film è pervaso da elementi di entrambi i generi, che riesce a nobilitare grazie alla vena particolarmente ispirata del regista in quel periodo. L?ottimo cast tiene su una trama non del tutto chiara ma infarcita da alcune tra le trovate più genuinamente spaventose del cinema di suspance moderno.

Il film valse ad Argento il titolo di 'erede' di Alfred Hitchcock, merito giustificato ma non sempre onorato nelle opere successive. Menzione indispensabile per la colonna sonora dei Goblin, da brivido.

Immagini da m4