Presentazione catalogo Fuoridisé Casa Rossini Lugo
il 26 marzo 2010
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Fuoridisé ha da poco concluso il terzo anno di attività nella sua principale sede espositiva di Casa Rossini a Lugo, ovvero la casa paterna che il grande musicista ha sempre voluto conservare con affetto come casa di famiglia.
Artisti documentati in catalogo: Aldo Ambrosini, Roberto Cornacchia, Daniele Ferroni, La collezione d’arte Roberto Pagnani, Nicola Samorì.
Proiezione del video ideato per illustrare l’intero percorso espositivo della rassegna nel triennio di attività a Casa Rossini.
Agli intervenuti sarà fatto omaggio di una copia del catalogo
Casa Rossini, restaurata negli anni ’90 e da allora divenuta luogo deputato alle arti, apre gli intimi spazi domestici che bene si prestano per essere interpretati come una seconda pelle, nella quale gli artisti invitati possono agire fuori di sé seguendo e rispettando un proprio linguaggio di estetica interiore.
La rassegna intende offrire un’indagine sull’arte contemporanea in un confronto generazionale tra giovani artisti, artisti con ricerche più strutturate e artisti affermati, nell’intento di ricercare il sottile filo conduttore che lega tanta arte emergente ad esperienze già storicizzate, verificandone possibili linee di riconoscimento e congiunzione ma al contempo evidenziando una crescita e un distacco consapevole frutto dell’esperienza del vivere e sentire contemporaneo.
Il progetto culturale nella sua articolazione ha previsto altri due momenti espositivi oltre Casa Rossini, ovvero opere per il passante, con l’installazione di opere in spazi pubblici istituzionali tradizionalmente non espositivi, per favorire il dialogo con l’arte nel nostro vivere quotidiano, e sinergie con l’inserimento di opere d’arte in luoghi a gestione privata presenti in città, per generare un prolungamento estetico, un fuori di sé espositivo ed un intreccio dialogico tra le opere e gli artisti, tra Casa Rossini e la città. La chiave di Casa Rossini, realizzata in argento dall’artista orafo Daniele Ferretti, rappresenta simbolicamente la rassegna ed è stata donata agli artisti ad ogni inaugurazione come gesto rappresentativo di massima ospitalità.