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Platonov Con Alessandro Haber Al Teatro Rossini Di Lugo

dal 30 al 31 gennaio 2010

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Lugo Ravenna Altro

Descrizione dell'Evento

Con Platonov si è rinnovato il sodalizio artistico tra il regista Nanni Garella e l’attore Alessandro Haber che dà prova della sua grande sensibilità per i personaggi cechoviani, dopo aver già interpretato nel 2004 uno Zio Vanja sanguigno e passionale, prima tappa di un percorso di rivisitazione scenica e drammaturgica condotto da Nanni Garella sull’opera di Cechov.

Platonov
di Anton Cechov
regia Nanni Garella
con Alessandro Haber Susanna Marcomeni, Nanni Garella
Franco Sangermano, Marco Cavicchioli,
Claudio Saponi, Silvia Giulia Mendola,
Rosario Lisma, Linda Gennari, Matteo Alì,
Pamela Giannasi, Vladimiro Cantaluppi
scene Antonio Fiorentino
luci Gigi Saccomandi
costumi Claudia Pernigotti

In quest’opera giovanile senza titolo del 1880-1881 – etichettata successivamente dai critici come Platònov – Cechov fa emergere quella contrapposizione tra due mondi, la nobiltà e la borghesia mercantile, che riapparirà nelle opere maggiori. Ritrovata un paio di decenni dopo la morte dell’autore che aveva lasciato accenni a un lavoro forse perduto o che aveva intenzione di distruggere, è stata pubblicata postuma nel 1923. Un testo incompiuto, sebbene «incompiuto per eccesso di materia», come ha sottolineato il regista Nanni Garella, che insieme alla studiosa Nina Tchechovskaja ha realizzato la versione italiana del dramma con un ampia riduzione e adattamento drammaturgico.

Nei panni di Platonov, Haber incarna i tratti negativi di un personaggio abulico e privo di volontà, un Don Giovanni riletto e calato nel profondo della provincia russa, modellato sull’opera di Molière, con echi dalla grande letteratura russa di Puskin e Turgenev. «Una persona intelligente e beffarda, un anticonformista – racconta Haber – e come Don Giovanni, una persona arida, assolutamente incapace di amare e di essere amato». Figurine di un mondo in decadenza, in cui i sentimenti non hanno più fondamento morale e i rapporti tra gli uomini sono dettati unicamente da interessi che non riguardano la sfera emotiva, i personaggi di Platonov si muovono nell’atmosfera intorpidita della provincia russa che assiste inerme al ribaltamento delle relazioni sociali, in seguito al dissolvimento dell’aristocrazia militare russa e di tutta la struttura sociale legata a un’organizzazione di tipo feudale.

«Il quadro sociale descritto da Platonov – continua Haber – non è molto lontano dal nostro mondo, un mondo di decadenza, con gravi problemi economici, dove i rapporti sociali si disgregano». Per questo Garella ha ambientato il dramma alla fine del Novecento, nella Russia della Perestrojka, vestendo gli attori con abiti moderni. «L’aridità morale – afferma Garella – è una piaga dei sentimenti che noi viviamo oggi in maniera violenta. Nella nostra società sono in atto dei rivolgimenti economici e politici non molto diversi per ampiezza da quelli che Cechov si trovò a vivere nella provincia russa della fine dell’Ottocento, e neppure diversi da quei cambiamenti che si sono verificati in Russia alla fine del Novecento, in seguito al crollo del regime sovietico». «Platonov e tutti i personaggi che lo circondano – conclude Haber – hanno perso i punti di riferimento sociali ed economici, non hanno un progetto di vita chiaro, pensando solo a sopravvivere. Niente di più contemporaneo…».

Le recite dello spettacolo saranno il 28, 29 e 30 gennaio alle ore 20.30 e il 31 gennaio alle 16.00 presso il Teatro Rossini.

Sabato 30 gennaio alle ore 18 presso il Teatro Rossini, per la rassegna Gli Incontri del Rossini, organizzata in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Rossini, Alessandro Haber e la compagnia incontreranno il pubblico lughese.

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