
Planet Multicinema Riccione
dal 12 febbraio al 03 marzo 2009
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Lunedì 24 - martedì 25 novembre
ONORA IL PADRE E LA MADRE
Regia Sidney Lumet
Con Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, Marisa Tomei
Usa 2007
117'
Un'opera drammatica e assoluta dell'ottantaduenne Maestro, Oscar alla carriera , che affronta con estrema sensibilità in questo grandissimo thriller scabroso, spietato,claustrofobico, la natura distorta complessa dell'uomo.
Due fratelli organizzano una rapina nella gioielleria dei genitori , illudendosi che con quel colpo “facile facile” potranno venire a capo dei loro guai, ma una serie di eventi complicherà ancora di più le loro vite.
Il racconto della rapina è destrutturato in un sapiente andirivieni nei tempi e nelle angolazioni di ripresa, sia per sottolineare con beffardo cinismo gli errori, le idiozie, gli sbandamenti che caratterizzano il piano, sia per significare nei gesti di quanta abiezione e solitudine si nutrano i protagonisti.
Non a caso uno dei due fratelli ruba dalle casse della sua azienda e si fa di eroina, mentre l'altro va letto ogni giovedì con la cognata ,e, a fattaccio compiuto, si ritroveranno a fianco dell'inconsapevole padre padrone in un crescendo di rabbie, rancori e orrori che non possono né sanno arrestare.
Lunedì 1 – martedì 2 dicembre
NOI DUE SCONOSCIUTI
Regia Susanne Bier
Con Halle Berry, Benicio Del Toro, David Duchovny
Usa, Gran Bretagna 2007
118'
Un film intimo ed autentico, dalla sensibilità femminile, che non risparmia il dolore senza spettacolarizzarlo, che cerca di cogliere nelle espressioni e nei gesti l'autenticità dell'anima e le emozioni sottocutanee. La macchina da presa della regista si posa sui primissimi piani dei suoi protagonisti per studiarli in maniera viscerale e consegnarcene pregi e difetti, utilizzando piccoli dettagli per raccontare profonde riflessioni.
La storia di una coppia molto affiatata che ha come unico elemento di discussione le visite che il marito fa regolarmente all'amico d'infanzia tossicodipendente, malvisto dalla moglie.
Ma quando il marito viene ucciso e la moglie non riesce ad elaborare il dolore, sarà proprio l'amico a riportare conforto e calore a lei e ai suoi figli.
Nella differenza caratteriale tra la vedova e il miglior amico del marito vi è in comune la dipendenza: lei non riesce a vivere senza l'uomo che ama e lui non riesce a vivere senza droghe. Entrambi faranno un percorso di crescita e di disintossicazione per trovare un nuovo modo di stare al mondo.
Lunedì 12 - martedì 13 gennaio
GRACE IS GONE
Regia James C. Strouse
Con John Cusack, Shèlan O'Keefe, Doug Dearth
85'
Usa 2007
Un film intriso di commozione vera, che ha ottenuto il premio del pubblico e quello per la migliore sceneggiatura al Sundance, con un intenso John Cusak capace di conferire al suo personaggio una grande umanità .Dopo aver appreso la notizia della morte della moglie, arruolata con l'esercito americano è attanagliato dal senso di colpa per non essere potuto partire per il fronte a causa di un difetto fisico.
L'uomo non sa come dirlo alle due piccole figlie e per non sottoporle subito allo choc le porta in Florida ad un grande parco giochi; prima o poi la dolorosa verità dovrà essere rivelata ma finchè può cerca di tenere il dolore dentro.
Lunedì 19 - martedì 20 gennaio
PERSEPOLIS
Regia Marjane Satrapi
Con Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud
95'
Usa 2007
Una standing ovation di 15 minuti alla proiezione di questo film d'animazione a Cannes: un'opera capace di raccontare un'adolescenza iraniana al femminile, comune e differente al contempo. Comune perché tante donne si potranno ritrovare nel suo percorso di crescita, ma differente perché la donna in Iraq è meno donna.
Quando a Teheran nel 1978, inizia il periodo dei “pasdaran”, la piccola Mariane educata da genitori molto moderni , non vuole portare il velo e diventa rivoluzionaria. Per proteggerla viene mandata in Austria a studiare e a 14 anni vive la sua seconda “rivoluzione”: l'adolescenza, la libertà, l'amore ma anche l'esilio, la diversità, la solitudine.
Lunedì 26 - martedì 27 gennaio
PA-RA-DA
Regia Marco Pontecorvo
Con Jalil Lespert, Daniele Formica, Evita Ciri
100'
Italia, Francia, Romania 2008
Marco Pontecorvo racconta una storia vera: quella del celebre Miloud, il giovane promettente clown algerino parigino che ha fondato l'associazione PA-rada per ridare speranza alle vite disperate dei bambini di Bucarest.
Nel 1992, tre anni dopo la fine della dittatura di Ceausescu, numerosi adolescenti vivevano nei vagoni abbandonati, nei sotterranei, nei giardinetti della stazione di Bucarest, sopravvivendo con elemosine, furti, prostituzione, drogati di benzene dai sacchetti di plastica.
Superando enormi difficoltà, perché non solo le istituzioni dalla moralità non proprio cristallina lo ostacolano e le organizzazioni umanitarie lo guardano con sospetto, ma gli stessi ragazzini oggetto delle sue attenzioni inizialmente lo respingono e lo coprono di insulti, Miloud compie il miracolo all'insegna della parola d'ordine rispetto
Lunedì 2 - martedì 3 febbraio
SI PUO' FARE
Regia Giulio Manfredonia
Con Claudio Bisio, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston
111'
Italia 2008
Una commedia umana dall'impianto arioso, divertente, che fa sorridere e riflettere, definita al Festival di Roma “film vincitore morale”, una storia realmente accaduta che ci tocca e spinge alla riflessione.
Primi anni'80: Nello è un sindacalista dalle idee troppo avanzate che viene retrocesso a dirigere una cooperativa di malati di mente impegnati in attività assistenziali. Scovando in ognuno di loro delle potenzialità decide di umanizzarli coinvolgendoli in un lavoro di squadra pur con lo scetticismo del medico che li ha in cura. Splendida l'interpretazione di Claudio Bisio,ma “ SI PUÒ FARE” è un lavoro collettivo che vede tutti gli interpreti, compreso il regista, impegnati a ricreare un ambiente credibile nel quale far muovere a piccoli passi un ensemble di “matti” talmente autentici da strappare un applauso.
Lunedì 9 - martedì 10 febbraio
ALEXANDRA
Regia Aleksandr Sokurov
Con Galina Vishnevskaya, Vasili Shevtov
92'
Russia 2006
Un grande regista russo che con il suo sguardo sa andare nell'intimo dei rapporti tra essere umani messi a confronto con se stessi ma anche con la Storia del loro Paese e con la loro cultura.
La nonna Alexandra ha ottenuto l'autorizzazione per andare a visitare il nipote che presta servizio nell'esercito russo in Cecenia: passerà alcuni giorni con le truppe scoprendo, lei altera e carica di consapevolezza di sé, un nuovo mondo composto da giovani uomini che si trovano in un mondo che non li ama . La guerra non viene mostrata perché il regista non ritiene necessario vedere massacri o uccisioni per cogliere la sofferenza che circonda questo mondo: la si legge nei volti delle donne al mercato, negli sguardi e nei gesti pudichi dei soldati ne confronti di una nonna che vorrebbero per sé. Alla ricerca forse di una figura doppiamente materna che finisce con il rappresentare una Madre Russa troppo lontana. Non solo geograficamente.
Lunedì 16 - martedì 17 febbraio
LA FELICITA' PORTA FORTUNA
Regia Mike Leigh
Con Sally Hawkins, Eddie Marsan, Alexis Zagerman
118'
Gran Bretagna 2007
Un film contemporaneo, realista, che invita al buonumore e alla riflessione, interpretato da una straordinaria Sally Hawkins, nei panni di una giovane maestra elementare che mette allegria solo a guardarla. E' una donna libera, passa le sue giornate preoccupandosi più del presente che del futuro e tra lezioni di scuola, di guida e di flamenco ha raggiunto il perfetto equilibrio con se stessa e con gli altri.
Non vive nelle fiabe ma senza mai perdere di vista la realtà affronta la vita quotidiana con ottimismo,autoironia e spontaneità.
Si ride, e anche molto, ma i momenti seri sono in agguato dietro l'angolo, narrati da Leigh con il suo solito humour e con una saggezza fuori dal comune.
Lunedì 2 - martedì 3 marzo
LA FABBRICA DEI TEDESCHI
Regia Mimmo Calopresti
Con Valeria Golino, Monica Guerritore, Silvio Orlando
90'
Italia 2008
Una pellicola che racconta la tragedia della ThyssenKrupp Acciai di Torino in cui la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 un incendio divampa e sette operai perdono la vita.
Nel film si dà voce alla rabbia, alle domande senza risposta, al dolore dei parenti delle vittime; la struttura narrativa è costituita da un prologo in cui Valeria Golino, Monica Guerritore, Silvio Orlando e altri attori impersonano i famigliari degli operai morti, rievocando gli ultimi istanti prima della tragedia, e da dichiarazioni dei testimoni su quello che accadde quella notte e nelle settimane precedenti.
I racconti sono ripresi in primissimo piano, quasi per coglierne ogni più piccola reazione e restituiscono con efficacia la consapevolezza da parte delle vittime della pericolosità di quella situazione lavorativa, il loro accettare quelle condizioni nell'attesa e nella speranza di una vita migliore.