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Descrizione dell'Evento

Exhibition for the Pharmaceutical, Nutraceutical and Personal Care Industry

L’Italia è il secondo produttore e secondo paese esportatore nel mondo di packaging farmaceutico. Pharmintech è lo specchio di questo modello industriale, riconosciuto universalmente per la forte integrazione fra efficienza della produzione ed efficienza del confezionamento. Non a caso nel settore farmaceutico, i siti di produzione in Italia che fanno capo a gruppi multinazionali risultano spesso essere esempi di eccellenza produttiva nel mondo.

In preparazione di Pharmintech 2010, si lavorerà per consolidare le aree tecnologiche portanti del settore, valorizzando al massimo la loro presenza. Al tempo stesso, si cercherà di intercettare quella galassia di innovazione e competitività che è formata da piccole e medie realtà: fornitori di prodotti intermedi per il farmaceutico, contoterzisti, aziende che offrono servizi di ricerca clinica (CRO).
La filiera farmaceutica è complessa, articolata e soprattutto in costante evoluzione. Pharmintech si pone come una guida ragionata in un mondo che del cambiamento ha fatto un modus operandi.

Nel 2007, 263 aziende espositrici (di cui il 30% estere) hanno portato in mostra le proprie tecnologie e la capacità di dialogare con i committenti industriali. L’82% degli espositori ha riconosciuto l’elevato potere decisionale dei visitatori. Da sottolineare che il 43% dei contatti utili generati durante la fiera, sono risultati nuovi potenziali clienti.

Efficienza, sostenibilità, qualità. Il futuro dell'industria farmaceutica di scena in maggio a Pharmintech.

Pharmintech, a Bolognafiere dal 12 al 14 maggio prossimi, sarà l''appuntamento di riferimento del 2010 per la business community che produce farmaci. In vetrina ci sarà l'intero settore dell'indotto farmaceutico, un'industria d'eccellenza in Italia che, secondo le prime indicazioni congiunturali dell'Osservatorio Pharmintech, vede ormai alle spalle il punto d'inversione delle tendenze negative e punta alla ripresa cercando soluzioni tecnologiche di assoluta avanguardia, archiviato un 2009 in cui è riuscita a tamponare gli effetti della crisi meglio di molti altri comparti.

Bologna sarà meta dei personaggi di maggior rilievo del settore a livello internazionale, per gli eventi che inizieranno già alla vigilia della mostra. Per l'11 maggio Ipack-Ima spa ha organizzato un prologo a Pharmintech di grande rilevanza tecnico-scientifica, insieme con le due sigle di riferimento per l'intero comparto farmaceutico: ISPE (associazione mondiale leader per i professionisti dell'industria farmaceutica) e PDA (la prestigiosa sigla internazionale che si occupa di sviluppo, controllo di qualità e regolamentazione dei prodotti farmaceutici). Si tratta del convegno internazionale "Designing quality, efficiency and sustainability into pharmaceutical processes", a cui prenderanno parte esperti internazionali di primo piano, quali Sabine Atzor (European Commission, Belgium), Martin Van Trieste (Amgen, USA), Beppe Mazzocchi (Merck & Co, Italy), Werner Gerber (FFS University, Switzerland), Christine Mitchell-Logean (Merck-Serono, Switzerland), Marcello Pasquazzo (Sanofi-Aventis, Italy), Luca Arrighi (Foster Wheeler Italiana), Ulla Thomsen (Novo Nordisk, Denmark), Lars Munkøe (Exima, Italy), Marzio Mercuri (PolPharma, Poland), Federico Brugnoli (Icimsi/Supsi, Switzerland), Luigi Basso (Climaveneta, Italy). .
Il 12 maggio, a ruota dell'inaugurazione di Pharmintech, l'importanza economica, il ruolo e la congiuntura dell'industria a monte della produzione farmaceutica e parafarmaceutica saranno al centro della presentazione del Terzo Rapporto dell'Osservatorio Pharmintech, il progetto di ricerca sostenuto da Ipack-Ima spa e coordinato dal ricercatore CNR e segretario del Gruppo Economisti d'Impresa, Giampaolo Vitali.

L'outsourcing di lavorazioni ad elevata specializzazione è fra le realtà che crescono più rapidamente nel campo della farmaceutica. Il Gruppo Produttori Conto-terzi, nato lo scorso anno in seno a Farmindustria, farà il punto sulla consistenza e sull'evoluzione di questa tipologia nel workshop "La produzione in conto terzi oggi in Italia", che ha organizzato per la giornata del 13 maggio. Il 14, terza e ultima giornata di Pharmintech, ancora un appuntamento ad elevata specializzazione, organizzato dall'Istituto Italiano Imballaggio, la cui mission è creare opportunità attraverso le relazioni fra tutte le componenti della filiera del packaging. La tavola rotonda "Farmaci e medical devices: le nuove frontiere del packaging vedrà il confronto fra gli specialisti del processo di produzione di farmaci e dispositivi medicali, con i rappresentanti dell'Istituto Superiore di Sanità, organismo che tutela il rispetto delle severe normative inerenti queste particolari lavorazioni.

"La duplice valenza di Pharmintech, mostra di tecnologie e al tempo stesso punto d'incontro degli specialisti del farmaco di tutto il mondo, rende la nostra fiera un appuntamento unico in Europa - commenta Guido Corbella, amministratore delegato di Ipack-Ima Spa -. Il cammino organizzativo verso la terza edizione ci conferma che questa è ormai una fiera ad elevata specializzazione e particolarmente apprezzata. L'evento è maturato ed ha ormai un preciso radicamento presso la business community internazionale del farmaco - conclude Corbella -, come conferma il patrocinio da parte di tutte le più rappresentative organizzazioni di settore, a partire da Farmindustria".

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