Per Enrico Parole e Musica per Ricordare Enrico Berlinguer

Era l’11 giugno 1984, quando a Padova, subito dopo il comizio a Piazza della Frutta, si spegneva l’allora leader del Partito Comunista Italiano, un uomo - come fu definito da Indro Montanelli - “introverso e malinconico, di immacolata onestà e in perfetta buona fede”. A 25 anni esatti da quella data, la Fondazione Duemila, in collaborazione con Estragon e i Modena City Ramblers, ha organizzato un concerto con testimonianze e videomessaggi per ricordare il suo impegno politico e morale.

Estragon ha voluto ricordare il 25° anno dalla scomparsa di Enrico Berlinguer pensando al suo pubblico, coinvolgendo artisti vicini agli ideali e ai valori in cui Berlinguer credeva. La Fondazione Duemila ha creduto e sostenuto economicamente il progetto e i Modena City Ramblers hanno abbracciato l’idea di un ricordo a Berlinguer che fosse “a modo loro”, attraverso un concerto in cui canteranno anche “I funerali di Berlinguer”, una loro canzone di qualche anno fa, a cui sono molto legati, “ancora più attuale oggi – spiega Franco D’Aniello - in un tempo di crisi di valori e ideali”.

“Per Enrico” vedrà salire sul palco numerosi artisti che renderanno omaggio a Enrico Berlinguer, al suo impegno nella società e per la democrazia.

Hanno già assicurato la loro presenza MODENA CITY RAMBLERS, SKIANTOS, OFFLAGA DISCO PAX, CASA DEL VENTO, DIVA SCARLET, CORO DELLE MONDINE DI NOVI, DRUNK BUCTHERS, GEMELLI RUGGERI, VITO, SERGIO STAINO, ma la lista è ancora aperta e non sono escluse adesioni dell’ultima ora.

A presentare la serata sarà l’attrice Beatrice Luzzi.

L’inizio dell’ spettacolo è previsto per le ore 18. L’ingresso è gratuito.

Dalle ore 18.30 saranno in funzione bar e stand gastronomici.

A ricordo della vita politica di Enrico Berlinguer e dell’attualità del suo pensiero, sarà distribuito ai punti di accoglienza la pubblicazione “Per Enrico” (52 pagine) che conterrà il discorso conclusivo al convegno degli intellettuali tenuto da Berlinguer al teatro Eliseo di Roma il 15 gennaio 1977 e la Carta della Pace e dello Sviluppo.