Il Piacenza e il Rimini si sfidano nei novanta minuti della quinta di ritorno
il 17 febbraio 2009
vedi sulla mappaPiacenza Altro
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Un torneo studentesco nel 1908 fra i vari istituti cittadini, però, richiamò particolare attenzione. Fu vinto dalla rappresentativa del Collegio Morigi.Il calcio lo praticarono, sempre limitato a confronti amichevoli e su rettangoli approssimativi, la Salus et Virtus, lo Sport Pedestre Audace e squadre studentesche.ImageNel 1919 esplose però il vero football anche se qualche mese prima richiamò attenzione un movimento di squadrette improvvisate che sferravano calci al pallone ovunque vi fosse uno spiazzo: spianata Farnese, rotonde del Pubblico Passeggio verso la Madonna della Bomba ed all'altezza di Via Santa Franca, nel prato ai piedi delle mura in zona Porta Roma. Soprattutto nel gran prato del Poligono fuiri porta Taverna (Piazzale Torino).Niente pali, sostituiti da mucchietti d'abiti e di libri depositati dai giocatori impegnati nel gioco. Emergevano dal grosso due Società composte da giovani, giovanissimi in prevalenza studenti: la Giovine Italia e l'altra che aveva preso la denominazione di Piacenza Football Club.Accesi scontri fra le due, con puntate onorevolissime anche a Fiorenzuola, Stradella, Casteggio e specialmente in quel di Codogno dove si battevano opposte a calciatori della statura degli azzurri De Vecchi ed Ara, militari nel paese. La grande fucina, comunque, era il Poligono, con più sicuro spogliatoio la casa di "papà Antonini" piantata nella zona. Romantico pionierismo praticato da "Gigin" Cella, Armani, Ventura, Mario Sala, Avogadri, Antonini, Guffanti, Boselli, Ziliani, Dosi, Ghelfi, Triscornia, Castaldi nell'estate del 1919 a fianco di militari.
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