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Torna al Regio "Parmadanza"

dal 29 aprile al 29 maggio 2009

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Parma Altro

Descrizione dell'Evento

Grandi compagnie, coreografi di spicco del panorama internazionale, fuoriclasse del balletto: la settima edizione del festival ParmaDanza del Teatro Regio di Parma si annuncia ancora una volta nel segno dell’eccellenza e in equilibrio tra proposte classiche e moderne. Cinque le compagnie in cartellone, tre le prime nazionali, una prima europea, per dieci appuntamenti in trenta giorni.

Ad aprire il cartellone sarà il MaggioDanza, il Corpo di Ballo del Teatro Comunale di Firenze, impostosi all’attenzione internazionale sin dalla sua fondazione grazie a direttori di prestigio, celebri étoile e un raffinato repertorio, oggi lanciato verso nuovi successi grazie alla direzione della stella del balletto Vladimir Derevianko. Per il Regio di Parma, il ballerino russo ha scelto un programma a dittico che riallaccia i legami con il suo teatro d’origine. Porta nel titolo il nome di uno dei maggiori coreografi russi del ’900 la nuova Serata Fokin (29-30 aprile), composta da due capolavori dei Ballets Russes di Sergej Djagilev, Petruška e L’uccello di fuoco. Fra l’esecuzione dei due brani, un eccezionale intermezzo: la “Morte del cigno”, cinque minuti di grande danza sulle musiche di Camille Saint-Saens e un’interprete leggendaria: Ul’jana Lopatkina, ballerina principale dal 1995 del Balletto Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

L’English National Ballet, una delle più brillanti formazioni del Vecchio Continente, è protagonista dell’appuntamento con la danza classica a Parma Danza. Custode del ricco patrimonio del balletto inglese, con i suoi cinquant’anni di vita, tenuta a battesimo da ballerini leggendari, la compagnia ha acquisito nel tempo un ampio repertorio di classici del balletto, interpretati di volta in volta da guest star ospiti quali Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev, Sylvie Guillem.
L’English National Ballet presenta a Parma in prima nazionale il suo ultimo successo, il balletto in tre atti Manon (9-10 maggio), capolavoro del coreografo inglese Kenneth MacMillan, con l’esecuzione dal vivo delle musiche di Jules Massenet da parte dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma, che seguirà la compagnia inglese anche nelle recite del balletto al Teatro Comunale di Modena.

È un imperdibile appuntamento quello con il fuoriclasse del balletto russo Mikhail Baryshnikov, oggi sublime interprete della danza contemporanea, che arriva a Parma, per la prima volta, con una partner d’eccezione, Ana Laguna. Three Solos and Duet (12-13 maggio), al Regio in prima nazionale, presenta coreografie appositamente create o riprese per i due leggendari danzatori dai coreografi più significativi del panorama odierno: lo svedese Mats Ek, che ha imposto uno stile dalla fisicità vigorosa e dalla sensibilità toccante, e due giovani ma già affermati autori del nuovo balletto contemporaneo: il francese Benjamin Millepieds, cresciuto nel vivaio del New York City Ballet, e il russo dalla folgorante carriera internazionale Alekseij Ratmanskij, già direttore e coreografo del Balletto Bol’šoj.

Torna al Teatro Regio di Parma il Pilobolus Dance Theatre, il popolarissimo ensemble statunitense, che per primo ha sposato fisicità atletica, illusionismo magico e danza moderna. Il gruppo, nato oltre trent’anni fa in un college americano sotto l’ala di un giovanissimo Moses Pendleton, ha percorso tutto il pianeta e continua a conquistare il pubblico di ogni latitudine ed età grazie ai suoi seducenti spettacoli. Parma avrà l’onore di tenere a battesimo, in prima europea, la sua nuova creazione, The Big Bang (19-20 maggio).

Per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma una delle migliori compagnie di danza contemporanea francese: il Ballet Preljocaj, guidata da uno dei coreografi più rappresentativi e longevi della “nouvelle danse” d’oltrape, Angelin Preljocaj, inimitabile per il segno sensualmente elegante, l’originalità degli allestimenti, la profondità di pensiero. Dopo il successo alla Biennale della danza di Lione, il Ballet Preljocaj presenta a Parma, in prima nazionale, l’ultima creazione del suo coreografo e direttore, Biancaneve (28-29 maggio). Con un soggetto insolito, questo balletto per 26 danzatori affronta la fiaba dei fratelli Grimm sulle note di Mahler. A dare forza alla mitologica visionarietà, i costumi fiabeschi dell’eterno “enfant terrible” della moda Jean Paul Gautier.

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