Spettacolo Paolo Migone Piacenza
il 21 marzo 2013
vedi sulla mappaPiacenza Via San Siro, 7 - Piacenza
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"Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere", la nuova creazione di Paolo Migone tratto dal best-seller di John Gray, è la messa in scena di uno dei libri più venduti al mondo sull'eterno scontro fra uomini e donne. Una vena ironica e surreale come Migone ci ha abitutato a partire dai palcoscenici di Zelig e un esperienza teatrale di anni.
Paolo Migone é uno degli autori-attori comici più geniali ed innovativi del panorama nazionale. Non ha confini nella sua fantasia, ci sorprende con continue deviazioni della narrazione, ci illumina con trovate verbali, ci folgora con lampi di improvvisazione, corre con l'umorismo come un torrente in piena che percorre la valle, risaie, maremme, dirupi e quando arriva al mare, il mare non sa più che pesci pigliare.
Forte di un'esperienza teatrale di anni, camaleontico, dallo stile visionario, sul palco ha la capacità di raccontare, attraverso una gestualità essenziale, situazioni e immagini rievocandole con l'ausilio di uno stile di scrittura sobrio e di grande impatto. Attore, regista teatrale e autore teatrale e televisivo, Paolo Migone usa come filtro la sua comicità corrosiva, la sua inimitabile mordacitàtoscana che caratterizza uno stile inconfondibile.
Il suo argomento preferito èl'eterno gioco fra uomini e donne, che pare fornirgli spunti creativi inesauribili con un occhio sempre attento ai costumi contemporanei, alla realtà del suo tempo. Le sue verità, il suo punto di vista, passano attraverso il clima surreale che Migone riesce magicamente aricreare in ogni sua esibizione.
Paolo Migone é uno degli autori-attori comici più geniali ed innovativi del panorama nazionale. Non ha confini nella sua fantasia, ci sorprende con continue deviazioni della narrazione, ci illumina con trovate verbali, ci folgora con lampi di improvvisazione, corre con l'umorismo come un torrente in piena che percorre la valle, risaie, maremme, dirupi e quando arriva al mare, il mare non sa più che pesci pigliare.
Nei suoi stettacoli c'é verismo, surrealismo, malinconismo, risatismo; il pericolo é che non si sa mai quando questo gioco di labirinti avrà fine. Infatti lo spettacolo non ha una sua durata, potendo potenzialmente durare l'intera notte e il giorno successivo.
Dice Paolo "La tessitura dello spettacolo ricorda una fisarmonica da orchestra, la durata é un boomerang tra i novanta e i duecento minuti in linea d'aria, tra i quali non piochi quelli vissuti in apnea dal protagonista e il pubblico."