Palio della Voga Cervia
dal 20 al 26 agosto 2012
vedi sulla mappaCervia Porto Canale di - Cervia
Info: 0544 974125
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La Cooperativa Bagnini, il Circolo Nautico ed il Comune di Cervia ne hanno subito capito l'importanza consentendo all'evento dì decollare. Ora il Palio, oltre ad essere una manifestazione singolare nel suo genere, ha raggiunto la fama che si merita. Non a caso vi partecipano le città più blasonate della costa Adriatica. L'entusiasmo del pubblico ad ogni edizione é straordinario ed ha contribuito in modo determinante al suo decollo. Naturalmente ogni bagnante tifa per l'amico con la maglietta rossa che vigila ogni giorno sulla sua sicurezza in mare.
Palio della Voga significa anche sfida dal sapore antico. Cervia infatti contende, l'ambito trofeo ai Marinai della costa Adriatica come una volta doveva difendere il sale dagli attacchi delle città che essi rappresentano. "L'oro bianco" in particolare faceva gola a Venezia, che ne acquisì il monopolio già dal 1200. Nel tredicesimo secolo però anche i Da Polenta di Ravenna ed i Malatesta di Rimini manifestarono un forte interesse nei confronti del prezioso minerale. Infine si misero d'accordo per sfruttare le saline cervesi senza pestarsi i piedi, ma non avevano fatto i conti con la Serenissima.
Il Doge approfittò delle disgrazie economiche di Novello Malatesta ed acquistò da questi i bacini tanto agognati per 4000 ducati d'oro veneti. Il 10 maggio del 1463 Venezia prese possesso ufficialmente di questo grande patrimonio, che però negli anni successivi sarebbe stato motivo di ulteriori conflitti.
Dopo la battaglia di Agnadello nel 1509 infatti Cervia divenne proprietà della Chiesa. La Serenissima fece di tutto per riaverla, brigando anche con i Francesi, ma non ci fu niente da fare. Il legame fra la "Città del Sale" e la "Città del Doge" in ogni caso e scolpito nel tempo: ogni anno i cervesi festeggiano lo sposalizio dei Mare, ricorrenza introdotta dal vescovo veneziano Pietro Barbo.
Comacchio invece entrò in concorrenza con la salina cervese dal punto di vista economico, soprattutto dopo la formazione del regno d'Italia; intanto i bacini salanti avevano trovato un padrone definitivo nello Stato. Le località costiere che partecipano al Palio quindi incrociano i remi ed anche la storia. Il sale non é più motivo del contendere ma il prestigio per questi centri ora votati al turismo balneare resta inalterato, come pure la difesa dei loro blasone.
La 1° edizione del Palio della Voga si disputa nel 1992. I Marinai di Salvataggio Cervesi hanno ideato questa manifestazione, nata dalle sfide fra i mosconi rossi durante le pause di lavoro, quasi per gioco. Alla prima regata quindi partecipano solo i bagnini di casa e così sarà anche per l'anno successivo. Questa una delle ragioni per la quale si é deciso l'anno scorso di "rinverdire" la sfida Cervese. Giorgio Sacchetti si aggiudica il Palio del 1992 battendo nell'ordine Luciano Siboni e Dario Gurioli.
Nel 1993 però trova un osso duro in Alessandro Farabegoli con cui deve dividere il primo posto, terzo si classifica Alessandro Dulcini. Il 1994 sancisce la svolta del Palio: la terza edizione infatti vede n acqua anche le formazioni di Ravenna e Cesenatico. Giorgio Sacchetti però non ha ancora rivali, come pure lo squadrone cervese che piazza Alessandro Dulcini al secondo posto e Massimo Bertoni al terzo. La 4° edizione si svolge nel 1995 ed il Palio allarga ulteriormente la rosa dei partecipanti; arrivano anche i Marinai dei Lidi Ferraresi accanto ai Ravennati, Cesenaticensi e Cervesi. Questi ultimi però fanno valere ancora una volta la legge del più forte piazzando il solito Giorgio Sacchetti al primo posto, tallonato da Nicola Zaccheroni e Alessandro Dulcini.
La 5° edizione del Palio si tinge di rosa ed anche le donne iniziano a combattere a colpi di remo grazie ad un'apposita sezione creata appositamente per loro. Le bagnine di Ravenna, Lidi Ferraresi e Cervia si calano immediatamente nella parte facendo capire di non essere da meno degli uomini. Le novità però riguardano anche i Marinai, con la partecipazione di Rimini e Venezia accanto agli sfidanti dell'anno precedente: il Palio insomma ha trovato il modo di infiammarsi ulteriormente.
Dopo una serata entusiasmante dal punto di vista dello spettacolo e dell'agonismo Cervia però perde lo scettro dell'Adriatico e si deve accontentare del terzo posto. Miglior vogatore del 1996 risulta Enea Bartolotti di Ravenna, dietro di lui rema altrettanto Pietro Biordi di Rimini e Alessandro Dulcini salva la faccia alla città organizzatrice del Palio con il terzo gradino del podio. Ravenna domina anche il Palio Rosa con Simona Tarlazzi ed i Lidi Ferraresi piazzano Elena Gramolelli sulla sua scia. A Cervia rimane il terzo posto con Giovanna Zavalloni.
E veniamo alla 6° edizione del Palio che vede nel 1997 un agguerrito numero di formazioni aspiranti al titolo: Ravenna, Lidi Ferraresi, Venezia, Cesenatico, Rimini e Cervia. Pietro Biordi questa volta fa sua l'intera posta innalzando la costa Riminese a fucina di ottimi vogatori, Ravenna però é sempre lì ed alla fine non si lascia sfuggire il secondo posto con Davide Franchi. Per Cervia un altro terzo posto con Massimo Bertoni e la consapevolezza di aver perduto competitività degli anni d'oro.
Il Palio femminile mette sugli scudi la Ravennate Marcella Tarozzi registrando però anche l'ottima prestazione della Cervese Giovanna Zavalloni, seconda a sorpresa. Sul terzo gradino del podio un'altra Ravennate, Novella Camorani.
Quando però i cervesi credevano di aver perso un campione, Giorgio Sacchetti sfodera una prestazione delle sue demolendo letteralmente le resistenze di avversari del calibro di Pietro Biordi (2°) e Michelangelo Benedettini (3°). Il Palio del 1998 quindi registra il ritorno alla grande del forte vogatore locale, ancora una volta l'uomo da battere nell'ottava edizione. Fra le donne il '98 porta bene ad Elena Gramolelli che già nel 1996 si era avvicinata al successo. La rappresentante dei Lidi Ferraresi conquista il Palio Rosa comportandosi decisamente meglio dei colleghi maschi e ponendo una seria ipoteca anche per il Palio successivo.
La storia dei Marinai di Salvataggio viene da lontano. Negli anni '30 infatti già si remava in piedi sui mosconi rossi per vigilare un turismo in fase di espansione. Tolmino Medri ed Ivan Piraccini sono la memoria di quel tempo e possono raccontare le storie dei primi salvataggi. I loro colleghi erano Odone, Gino Padoan (detto ?e birb), il famoso Malo (Mario Penso) e Mino Penso.
D'inverno gettavano le reti per pescare, d'estate ripescavano i bagnanti incauti. Poi arrivò la guerra ed i più giovani vennero richiamati alle armi, naturalmente in Marina. Finito il conflitto mondiale, i Pescatori scampati si rimboccarono le maniche per rimettere in sesto le imbarcazioni affondate dai bombardamenti.
Poi fu ricostruita la gloriosa squadra di Salvamento ed in estate tutti ritornarono sul battente. I giovani si aggiunsero ai veterani e nel 1955 la flotta dei mosconi rossi era già numerosa. Un'immagine di quei tempi ritrae questi pionieri abbronzati ed in gran forma: sono Odone Penso, Tolmino Medri, che ha conservato gelosamente le foto, Foli, Gino, Padoan, Tino Penso, Guido. Più tardi altri personaggi indossarono la maglietta rossa: Giorgio Tiozzi, Ermes, Giorgio Lunardini e Alfredo Ravagnan. Medri e Piraccini, sempre attivi e lucidi, fanno parte della Commissione della Voga che seleziona i Marinai del Palio cervese.
A Cervia i Marinai di Salvataggio costituiscono il fiore all'occhiello del turismo balneare. Sono 54 i dipendenti della Cooperativa Bagnini che ogni giorno sorvegliano i 9 chilometri del litorale compreso fra Tagliata e Milano Marittima. Gli uomini dalla maglietta rossa custodiscono bagnanti di ogni tipo: la loro presenza infatti é un punto di riferimento per i nuotatori meno abili ma anche per chi si allontana troppo dalla costa e soprattutto per i bambini. Il servizio di Salvataggio a Cervia é nato negli anni '50 e rappresenta un tassello importante dell'offerta turistica. I Marinai di Salvataggio oltre al "mitico" moscone rosso sono dotati di binocolo, pinne, salvagente e gavitello. In casi di emergenza soccorrono il pericolante con idonei strumenti di rianimazione. Inoltre tutti gli anni partecipano a specifici corsi di aggiornamento. Ad ogni postazione corrisponde un addetto al Salvamento che opera nel tratto di spiaggia a lui assegnato. La Cooperativa Bagnini ha sede nel Lungomare D'annunzio e finanzia questo servizio, attivo tutti i giorni, da maggio a settembre, dalle 9,30 alle 19.
Il Palio della Voga viene disputato remando rigorosamente in piedi. Vengono impiegati 2 mosconi rossi nuovi di zecca ed uguali a quelli utilizzati tutti i giorni dai Marinai di Salvataggio per la sorveglianza in mare. I natanti sono numerati e devono procedere dal Ponte mobile al Ponte Cavour o viceversa senza ostacolarsi nei 200 metri di gara. Se un Marinaio taglia la strada all'altro la "manche" viene annullata. Per stabilire il vincitore sul traguardo é in funzione un fotofinish. Le batterie vengono stabilite a sorteggio partendo dalle teste di serie.
La regata "Voga Ziria" é intitolata ad Alessandro Camprini, "un amico". Il giovane Bagnino scomparso tragicamente in un incidente stradale infatti faceva parte del mondo dei vogatori ed ha lasciato un ricordo indelebile. La sua simpatia ed il suo sorriso così naturale accompagneranno anche quest'anno la competizione dedicata ai Marinai Locali. Lui sarà accanto a noi e verrà ricordato come uno di noi.