Opera Capodanno Rimini 2013: La Traviata
dal 01 al 03 gennaio 2013
vedi sulla mappaRimini Via della Fiera, 23 - Rimini
Info: 345 4072700
dal 01 al 03 gennaio 2013
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Dopo Nabucco, Otello, Aida, Il Trovatore, La Boheme, Tosca, Carmen, L’Elisir d’Amore arriva a Rimini per festeggiare il Capodanno ''La Traviata'' e fu prorpio lei ad inziare la trazione nel 2004 quando venne messa in scena per la prima a volta a Rimini. Dopo nove anni ritrna nella città romagnola nel palazzo dei congressi più grande d'Italia, nonchè il Palacongressi.
L'opera sottotitolata, racconterà la struggente storia della Signora delle Camelie. A rendere ancora più emozionante la storia saranno le note del grande compositore italiano autore di melodrammi Giuseppe Verdi. La Traviata è un melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal romanzo La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio.
La storia è ambienta a Parigi durante la metà dell'Ottocento. Violetta Valéry è protagnosta della storia: è una giovane cortigiana, brillante amante delle feste e con grave problema di salute. Ad una festa conosce Alfredo del quale si innamorano; mentre danzano il giovane le esprime il suo amore e lei gli regala una camelia. Questo amore fa ingelosire fortemente Duphol con il quale Violetta ebbe una relazione amorosa. Violetta e Alfredo scappano dalla città per andare a vivere in campagna lontana da tutti quei formalismi della vita borghese. Un giorno Violetta riceva la visita dal padre di Alfredo, il quale incoraggia Violetta a lasciare il figlio in quanto questa relazione mette a repentaglio la reputazione della famiglia. Violetta pur amando ancora Alfredo decide di lasciarlo per il suo bene, facendogli credere che lei non lo ama più. Quando Alfredo scopre la verità corre da Violetta per parlarle. Violetta lo vede per l'ultima volta felice che il suo amore sia li, ma ormai la malattia se la sta portando via. Violetta muore di tisi davanti ad Alfredo e Giorgio.
A organizzare e promuovere l'opera é il Coro Lirico Amintore Galli in collaborazione con il Comune di Rimini i quali, come afferma il Presidente del Coro Claudia Corbelli, hanno raggiunto un obbiettivo molto importante. Si è lavorato duramente e con impegno per poter avere l'opera nel programma di Capodanno e per far si che a Rimini la tradizione del teatro diventasse una vetra e propria realtà.
Nonostante le difficoltà economiche di questi ultimi tempi il Coro Galli insieme al Comune di Rimini è riuscito a realizzare un progetto al quale si auspica da tempo, ovvero realizzare attività culturali per la città. Per questo che si è portato avanti il progetto della Traviata di grande peso dal punto di vista artistico e che ha avuto successo per differenti ragioni. Primo, per la sua grande popolarità. L'opera fa parte della cosiddetta “trilogia popolare” insieme a “Il Trovatore” e “Rigoletto” ed è considerata una delle più romantiche ed emozionanti opere di Verdi. Secondo, l'opera è stata scelta come occasione per rendere omaggio al grande compositore italiano Verdi il quale nacque nel 10 ottobre del 1813. Terzo, si è voluta riproporre La Traviata perchè è proprio con questa che nel 2004 è iniziata la tradizione dell'opera a Rimini.
Paolo Panizza il regista dell'opera per la sconografia si è ispirato ad un altro suo lavoro che realizzò all'Arena di Verona. Costumi tipici dell'Ottocento, il motivo del bianco che è una costante sono le particolarità della sconografia checontribuiscono a rendere l'opera ancora più suggestiva. Panizza afferma che quando lavora ad un opera cerca sempre di lavorare in perfetta armonia con quello che la musica stessa vuole esprimere così da creare una perfetta armonia tra gli attori e la musica. Il regista si concentra inoltre su quelli che sono i contrasti di tragicità che Verdi ha inserito nella sua opera creando dei parallelismi come le feste e la morte, il Carnevale del corpo e l'anima nell'Ineferno.
Secondo il regista anche i costumi di Valerio Maggioni sono un aspetto importante non casuale dell'opera in quanto nella loro scelta emerge un significato importante. Gli abiti trasmettono quella che è la voglia di dover costantemente apparire nella società. Violetta per esempio dopo aver scoperto l'amore che le costerà la vita non indosserà l'ultimo abito tipico di quella società borghese fata di regole e ipocrisia. Un personaggio importante quello di Violetta per il regista che in quest'opera vuole renderlo il più possibile vicino a noi.
Inoltre al Palacongressi di Rimini verrà allestita una mostra itinerante che è una seconda tappa de “Aspettando il Teatro Galli”. L'esposizione mostra la storia musicale del teatro Galli e la ricostruzione che è stata inaugurata il 5 dicembre. La mostra presenta fotografie, materiali d'archivio, un grande plastico e tanto altro materiale inerente alla storia del teatro. La mostra proseguierà con diversi appuntamenti e in diversi spazi della città per poter seguire da vicino quelli che sono stati i lavori di recupero di questo importante teatro.
La mostra del teatro si è potuta realizzare grazie a Istituzione Musica Teatro Eventi e Biblioteca Gambalunga . L'opera La Traviata è andata in scena grazie cofinanziamento del progetto Por Fesr 2007-2013 “Il frattempo è il tempo del nostro tempo. Iniziative di promozione aspettando il Teatro Galli”.