Officina Valdoca Sacrificale suono piu vuoto piu eco
dal 12 al 13 aprile 2008
vedi sulla mappaCesena Teatro Bonci Altro
dal 12 al 13 aprile 2008
vedi sulla mappaCesena Teatro Bonci Altro
''Opera é un lavoro che si pone il problema della rappresentazione e del senso di stare su un palcoscenico.Abbiamo lavorato in modo radicale sull'imbarazzo dello sguardo.
Abbiamo lavorato sulla vergogna e sulla commozione
.Opera é un errore, una baracca di burattini montata male che da un momento all'altro potrebbe crollare.
E ne é consapevole.Come fantasmi, appaiono personaggi recuperati dalla tradizione e dal luogo comune del teatro e dell'arte, figure universali e inequivocabili. Uno per tutti, il clownIl clown, come arlecchino, fa da traghettatore in luoghi dichiaratamente artificiali: la pista del circo,
il boccascena di un teatro, il diaframma di uno sguardo. Attraverso queste porte, toglie gradualmente i punti d'appoggio della logica. Il clown, come diceva Fellini, "E' un bambino in potenza.
Il clown rappresenta nel modo più efficace
, commovente e comico una creatura che si trova in un mondo immenso e sconosciuto".
Il clown contiene nella sua forma le anime di tutti coloro che non possono fare a meno di esporsi, al ridicolo. Il buffone, il saltimbanco, il fool, in una parola: l'artista.Perchè lo fanno? Cosa li costringe? Questa domanda, a cui non c' é risposta, ha fatto da perno.La struttura drammaturgica del lavoro si nutre del concetto del "numero", della performance che non racconta mai nulla, ma é fine a se stessa. Inizia e finisce. Poi l'applauso e la paga.Si é cercato di sfruttare proprio il mancato funzionamento dei numeri, abbandonandosi alla violenza dello sguardo.Un macello in un circo e viceversa.I problemi che hanno nutrito la ricerca non appartengono solo al teatro, ma alla pittura, alla scultura e tutte le arti che intendono, sapendo di fallire, modificare o reinventare il mondo.''