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Woven Hand e Six Organs Of Admittance al Teatro Rasi di Ravenna

dal 18 novembre 2009 al 18 novembre 2008

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Ravenna Altro

Descrizione dell'Evento

due tra le band più amate da bronson produzioni insieme solo ed esclusivamente in questa occasione eccezionale nella splendida cornice del teatro rasi. vi aspettiamo tutti per una notte luminosa e le mani giunte in preghiera.

È David Eugene Edwards – voce e chitarra, già leader dei magnifici 16 Horsepower – il cuore pulsante della band Woven Hand. Definito da alcuni predicatore moderno, visionario ed inquieto, passando tra Johnny Cash e Nick Cave, 
Edwards ha saputo sicuramente ri-attualizzare la tradizione country folk-rock.
Usando le parole del poeta Robert Browning, si potrebbe dire che con il nuovo album “Ten Stones” Wovenhand annuncia «un'altra nazione, più grande e più selvaggia» e si muove in terreni ancora inesplorati.
Co-prodotto da Daniel Smith dei Danielson, “Ten Stones” è stato registrato al New Jerusalem Recreation Room di Clarksboro (New Jersey) e ai Dust Bowl Studioso di Glade Park in Colorado.
Le canzoni sono state ulteriormente messe a punto grazie alla chitarra del guest artist Emil Nikolaisen, alle vibrazioni portate dal basso elettrico e dal contrabbasso di Pascal Humbert (anche lui nei 16 Horsepower), la batteria incisiva di Ordy Garrison e la chitarra di Peter Van Laerhoven. Elin Smith dei Danielson, poi, regala la sua voce alla melodia di Humbert in "His Loyal Love". Questi musicisti raffinati - molti dei quali hanno contribuito alla scrittura dei pezzi - illuminano e rasserenano la considerevole ampiezza vocale di Edwards e la sua magistrale capacità compositiva.
www.myspace.com/wovenhand

SIX ORGANS OF ADMITTANCE
Ben Chasny è già stato parte fondamentale di Comets On Fire, del collettivo Badgerlore ed dei Current 93.
Il suo progetto principale prende però il nome di Six Organs Of Admittance, e ad ispirarlo sono i raga indiani di Robbie Basho, i fingerpicking di John Fahey e lo spiritualismo new age dei Popol Vuh. Tale progetto ha reso Chasny un personaggio di culto: ogni suo concerto è quasi un evento, partecipa a preziosi vinili che dopo poco tempo si vendono a prezzi irragionevoli (vedi lo split con i Charalambides, “Songs from Entoptic Garden Vol. 2”), per la critica Chasny è per gli States quello che Richard Youngs è per l’Inghilterra, e cioè il poeta visionario armato di una sei corde psichedelica.
E ora, giunti al dodicesimo anno di attività, i Six Organs of Admittance ci regalano l’album “Luminous Night”, un altro viaggio nella polvere del deserto. Lì, dove l’inquietudine diventa melodia e la solitudine valida compagna di riflessione. Ben Chasny si nasconde tranquillo dietro la sua chitarra, aspettando solo di farne lo strumento grazie al quale questo viaggio potrà avere inizio.
www.sixorgans.com

foto by: http://www.flickr.com/photos/guuskrol/

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