Nel ricordo di Francesco Lupatelli...Notte d'Inverno a Cantiano
il 24 aprile 2010
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Saluto del Sindaco di Cantiano, Martino Panico
Proiezione Filmato "Notte d'Inverno" (durata 25 minuti)
Giampiero Lupatelli, figlio di F. Lupatelli
Giuseppe Scherpiani, Presidente ANPI Pesaro e Urbino - Contributo di Cantiano all'antifascismo
Prof. Giorgio Donini - I protagonisti politici del dopoguerra della provincia di Pesaro Urbino
Sen. Emidio Bruni – Conclusioni
Francesco Lupatelli nasce il 27 gennaio del 1923 in comune di Cantiano nella frazione di Pontedazzo da una famiglia di estrazione contadina che ha da poco lasciato il podere mezzadrile col cui nome,”Ca’ Giuanni”, i membri della famiglia continueranno ad essere chiamati in paese. Orfano di madre sin da tenera età sarà allevato dalla zia Anna con il fratello Avellino e il cugino Antonio che pure ha perso la madre nella stessa epidemia “spagnola” del 1925. Dopo gli studi elementari nella pluriclasse di Pontedazzo e poi nelle scuole del capoluogo lavorerà come operaio da prima a Spoleto, dove frequenterà le scuole serali di arti e mestieri, poi nelle officine Baldeschi e Sandreani a Cantiano.
Dopo l’8 settembre con altri giovani cantianesi si unisce al nucleo di antifascisti italiani e di ex internati slavi che da vita alla prima formazione partigiana della provincia, quella che sarà poi la 5° Brigata Garibaldi.
Sulla guerra Partigiana Francesco tornerà curando con Diego Fiumani e William Azella la regia del documentario “Notte di Inverno” per il Comitato per il Ventennale della Liberazione e poi dando alle stampe nel luglio 2000 il volumetto “Cronache Partigiane”.
Nella guerra partigiana matura la sua adesione al Partito Comunista che lo vedrà impegnato come attivista nel corso degli anni ’40 e ’50, segretario della Federazione Giovanile Comunista della Provincia di Pesaro e Urbino dal 1946 al 1949 per frequentare poi la scuola di Partito alle Frattocchie nel 1949-50.
Nel 1951 viene eletto in Consiglio Comunale di Pesaro dove ricopre l’incarico di capo-gruppo per entrare poi come assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica nelle giunte De Sabbata sino al 1959.
Nel 1953 si sposa con Rosina Fraternali che scomparirà prematuramente nel 1975 e nel 1955 nasce suo figlio Giampiero.
In questo periodo consegue il diploma di Maestro d’Arte presso l’Istituto Statale d’Arte di Pesaro e consegue l’abilitazione all’insegnamento. Nel 1960, vinto il concorso nazionale, inizia l’insegnamento di Disegno Professionale nell’Istituto Statale d’Arte A. Celli di Cagli, cattedra che terrà sino alla pensione nel 1980.
Durante l’insegnamento continuera a ricoprire incarichi amministrativi, costituendo e presiedendo l’azienda municipalizzata delle Farmacie Comunali a Pesaro e, dopo una consigliatura nel ruolo di capogruppo di opposizione, ricoprendo l’incarico di Sindaco del Comune di Cagli a cui è eletto nel 1970. Dal 1971 al 1975 è nel Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale San Salvatore a Pesaro, nel 1976 è nominato Presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari della provincia di Pesaro, incarico che manterra sino al 1984.
All’esperienza amministrativa affianca quella aziendale assumendo nel 1982 l’incarico di Presidente della Cassa Rurale e Artigiana di Villa Fastigi che manterrà sino al 1991; nel 1983 entra nel Consiglio di Amministrazione della Finanziaria Regionale Marche dove resterà sino al 1990 partecipando alla amministrazione di società partecipate come l’Associazione Moda e Cultura, il Consorzio del Mobile, Ancopesca.
Dalla metà degli anni ’90 si ritira dalla vita attiva e torna a Cantiano nella casa di vacanza dove la cura dell’orto, la frequentazione degli amici al tavolo di gioco e le buone letture saranno le sue occupazioni. Nel 2005 l’aggravarsi di condizioni di salute sempre fragili lo portano a Reggio Emilia presso il figlio con brevi parentesi estive nella amata residenza cantianese.
La morte lo raggiunge a Reggio Emilia il 19 Agosto 2009 dopo un lungo ricovero ospedaliero.