Natallino Balasso Ercole in Polesine
dal 05 al 07 dicembre 2007
vedi sulla mappaBologna Teatro Dehon Altro
dal 05 al 07 dicembre 2007
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Lo spettacolo " ERCOLE IN POLESINE, OVVERO IL MITO GRECO TRA I FIUMI DELLA VAL PADANA" è un monologo ricco di contenuti e di spunti divertenti. Ma non c'è morale, né ricerca, né lezione in quello che Balasso propone nel suo recital.Il comico - autore e regista dello spettacolo - affronta la mitologia con l'intento di evidenziare che nei miti millenari c'è in realtà tutto l'oggi: i vizi e le virtù; le passioni e i drammi; le divisioni ed i ricongiungimenti; le vittime e i carnefici; le logiche del cinismo e le ragioni del cuore.Come dice il comico, "Questi antichi Greci sono molto più vicini a noi di quanto sembri. I desideri, le ansie, le paure: non è cambiato niente, secoli e secoli, e non è cambiato niente" (da un'intervista a Balasso di Francesca Figus, " Unione Sarda" del 27/4/2005 - "Mi chiamo Balasso, faccio l'attore di Teatro").
Lo spettacolo è una antologia di storie mitiche: due riguardano gli dei, due gli eroi, due gli uomini. Nell'arco di due ore circa (il testo può essere diluito da un'ora e trequarti fino alle due ore e mezza) Balasso percorre millenni di vicende fantastoriche, tra Zeus ed Era, Tiresia ed Ercole, gli Argonauti e Ulisse, Orfeo e Paride, dove gli dei sono "quelli che fanno un po' quello che vogliono", gli eroi sono per definizione l'elemento sacrificale, gli uomini in balia del destino.
Protagonista dello spettacolo è in definitiva l'uomo stesso: "?non sono stati i Greci ad avere l'intuizione di affidare agli dei le nostre malefatte e io mi diverto a tirar giù questa costruzione: mentre gli dei in quanto tali e gli eroi in quanto mezzi uomini sono risparmiati alla morale, gli uomini restano in balia degli eventi e dunque i viaggi dei personaggi mitici sono la nostra storia: come tutti i comici io ne tiro fuori il lato grottesco". (da un'intervista a Balasso di Floriana Donati, "Giornale di Vicenza" dell'8/4/2005, "Miti greci in Val Padana").