Natale a Cagli: eventi e manifestazioni

Un Natale all'insegna della creatività. Si ripete, dopo il successo degli anni precedenti, l'iniziativa dei presepi nelle chiese e negli angoli più caratteristici della città. Tante natività realizzate a mano dai volontari delle associazioni per creare quella giusta dose di atmosfera natalizia. Nei giorni 6, 8, 13 e 20 dicembre, il Comune, insieme alla collaborazione dei commercianti, dell'Istituto statale Michelini Tocci, la Pro loco, la Protezione civile, il Girotondo e l'associazione don Sturzo, mostreranno le novità per il Natale. Prima fra tutte la casa di Babbo Natale. Una vera casetta allestita all'interno della Sala dell'Abbondanza dove i più piccoli potranno ammirare il personaggio simbolo del Natale.
Anche il teatro, nel cuore del centro storico, sarà protagonista, al suo interno verrà, infatti, allestito Il palazzo dell'Avvento. Tutti i pomeriggi dei giorni stabiliti, un'immagine dell'Avvento, accompagnata dalle musiche natalizie, si aprirà sul balcone del palazzo creando un clima suggestivo e unico. Anche i commercianti saranno coinvolti, non solo come spettatori passivi, ma come artefici della vita natalizia cagliese. Il Comune ha infatti indetto un concorso per la più bella vetrina di Natale e, saranno proprio i clienti e i cittadini a stabilire la vetrina migliore e, perchè no, la più simpatica. Ma le idee non finiscono qui.
I commercianti potranno anche aderire all'iniziativa Gli alberi dei sogni, composizioni fatte con cartoni usati che, ogni negozio, metterà a disposizione dei bambini. I più piccoli potranno quindi attaccare la letterina di Babbo Natale negli alberi e, il sei gennaio, verranno liberate al cielo legate a dei palloncini colorati. Non mancheranno poi gli alberi natalizi realizzati a mano dai ragazzi dalla scuola elementare che andranno ad addobbare i monumenti di Cagli. Palazzo Mochi Zamperoli ospiterà i mercatini del gusto e del solidale, con i prodotti enogastronomici del territorio, e la Ludoteca dove i volontari accoglieranno i piccoli. (fonte Corriere Adriatico del 4/12/09 Irene Ottaviani)