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Descrizione dell'Evento

Saranno i ritmi delle botti dei tini e delle falci di Enzo Avitabile & i Bottari a dare il via questa sera alla X edizione dell'Etnofestival. Per una settimana - fino a sabato 21 luglio - alla Cava dei Balestrieri, nel centro storico della Repubblica di San Marino.

Un appuntamento con la musica del mondo che come ogni anno offre un ampia panoramica di genere. Imperdibili questa sera le potenti percussioni di Enzo Avitabile e? i Bottari: "Nel cuore della Campania contadina, secoli addietro, una delle tradizioni percussive più suggestive e autentiche dell'intero panorama della world music, con botti, tini, falci usati come percussioni per scandire arcaici ritmi processionali" .
Martedì 17 luglio l'appuntamento è con il carattere ardente della musica argentina fusa alla raffinata tradizione musicale giapponese " Gaïa Cuatro "dall'Argentina e dal Giappone, un quartetto eccezional "l'arte dell'improvvisazione su territori che incrociano jazz e world music" mercoledì 18 luglio tocca a i Tambors de les Nacions dall'Angola, Catalogna e Portogallo. Spettacolo di strada, protagoniste le percussioni , nasce dall'incontro di tre gruppi di percussioni tradizionali: Djamboonda (Angola), Bardoada (Portogallo) e Kabum (Catalogna) Spettacolo coprodotto dal San Marino Ethnofestival , dal festival
catalano di Manresa e da quello portoghese di Palmela.
L'anima del son, la musica tradizionale dell'isola di Cuba, nella versione di Santiago, di cui è considerato il più importante autore e interprete di tutti i tempi arriva sul Titano giovedì 19 luglio. Un appuntamento da non perdere quello co n Eliades Ochoa y Grupo Patria da Cuba. Diventato celeberrimo in tutto il mondo grazie al film Buena Vista Social Club, di cui è uno dei cinque protagonisti cominciò a suonare la chitarra per le strade di l'Havana oltre cinquant'anni fa, e fu lui, durante la rivoluzione, a diffondere via radio il son e a renderlo parte dell'identità culturale comune a tutto il popolo. Nel 1986 registra assieme a Francisco Repilado (il mitico Compay Segundo) " El Chan Chan", canzone che fa ormai parte della storia della musica mondiale.
Imperdibile è pure lo spettacolo di venerdì 20 luglio con "Amazones" Coreografie prodigiose, i ritmi indiavolati dei djembé e otto esperte cantanti, ballerine e percussioniste della Guinea (Africa Occidentale) per uno spettacolo pieno di potenza e virtuosismo.
Suonano strumenti riservati tradizionalmente agli uomini e furono proprio loro le prime donne che, dieci anni fa, iniziarono a suonare il djembé come reazione a un tabù millenario. Il nome del gruppo, Amazones, vuol essere un omaggio alle intrepide donne guerriere dell'antico Regno del Dahomey (l'attuale Benín). Per la prima volta nella Penisola, in esclusiva per l'Etnofestival.  Il festival chiude il 21 luglio con i "Tekere". Nati in quel melting pot culturale che è Parigi dall'incontro di sei strumentisti provenienti da diversi stili e accomunati dalla passione per il jazz e la musica brasiliana. La loro musica è un cocktail esplosivo di jazz,  samba, frevo, samba-funk, senza dimenticare gli influssi africani,  che arrivano loro dal Maghreb e delle terre più "nere", e i ritmi tradizionali di Bahia. Un sorprendente  esempio di world music strumentale innovatrice e festosa, che supera tutte le frontiere e non smette di sorprendere a ogni  ascolto. (in caso di maltempo, Teatro Turismo)
Inizio spettacoli ore 21,15 Ingresso libero 8fonte La Tribuna Sammarinese del 16/07/07)
(Photo by Groudy.Blue)

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