Museo per la Memoria di Ustica 3 Importanti Eventi Dopo L Apertura Straordinaria
dal 15 luglio al 08 agosto 2009
vedi sulla mappaBologna Altro
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15 luglio 2009 ore 18-22 Apertura straordinaria del Museo per la Memoria di Ustica gratuito
15 luglio 2009 ore 21.30 Per mosse d'anima gratuito Pirandello chiedeva ai suoi attori di agire sempre per mosse d’anima, per innescare una perfetta circolarità tra personaggio e interprete. Vetrano e Randisi si sono accostati gradualmente al lavoro dello scrittore e drammaturgo per metterne poi in scena testi ironici o esplosivi nella loro forza drammatica, riproposti come in un viaggio che li riporta alle nobili origini della loro terra siciliana.
29 luglio 2009 ore 21.30 Italiani Cìncali! gratuito Mario Perrotta racconta l’emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio attraverso un’epopea popolare, fatta di uomini scambiati con sacchi di carbone, di paesi abitati solo da donne, di lettere cariche di invenzioni per non svelare le condizioni umilianti di quel lavoro, di mogli che rispondono a quelle lettere con le parole dettate dall’unico uomo rimasto in paese: il postino. E’ lui che racconta tutto quello che ha visto e sentito come può, ricostruendo uno spaccato amaro e ironico di un’Italia uscita dalla guerra e pronta ad affrontare il boom economico. Spettacolo della Compagnia del Teatro dell’Argine.
8 agosto 2009 ore 21.30 Radio Clandestina gratuito Ascanio Celestini, drammaturgo, attore e regista di teatro, porta in scena il doloroso racconto dell’eccidio delle Fosse Ardeatine del 25 marzo 1944, a partire dal testo di Alessandro Portelli L’ordine è gia stato eseguito. Celestini racconta una lunga storia che comincia alla fine dell’Ottocento, quando Roma diventa capitale, e continua negli anni attraversando la Seconda Guerra fino all’8 settembre. È la storia dell’occupazione che non finisce con la liberazione di Roma. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull’Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli, dei figli e dei nipoti che quella storia ancora raccontano. Musica originale di Matteo D’Agostino.