Mostra Munari Nel Montefeltro

L’esposizione curata da Miroslava Hájek, si svolgerà a San Leo (Palazzo Mediceo), Novafeltria (Chiesa di S. Marina), Pennabilli (Museo dell’Informatica ‘Mateureka’), Montecerignone (Chiesa di S. Caterina), Piandimeleto (Castello dei conti Oliva), Belforte all’Isauro (Castello di Belforte).
Durante le mostre saranno proiettate su superfici e spazi architettonici selezionati, alcune opere di Munari, realizzate in due tipologie: statiche in sequenza ritmata e dinamiche con filtri Polaroid.

Munari fu il precursore dell’utilizzo della luce come mezzo espositivo in rapporto con l’ambiente, una tecnica sconosciuta negli anni 1950-54. Il geniale artista utilizzava la luce come metodo per affrescare ambienti e facciate di edifici, attraverso composizioni astratte racchiuse tra i vetrini di diapositive. Nel 1952 l’artista, scomponendo la luce attraverso il filtro Polaroid, realizzò il progetto sulla pittura polarizzata, presentato al MoMa nel 1954 con la mostra ‘Munari's Slides’. Le suo opere originali vennero digitalizzate e duplicate per favorire la loro diffusione.
La storica dell’arte contemporanea Miroslava Hájek, possiede la più importante collezione delle opere d’arte di Munari e grazie alla sua collaborazione è stato possibile realizzare la mostra “Munari nel Montefeltro”.