Mostre Festival Vie Modena
dal 09 al 17 ottobre 2009
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Al Foro Boario di Modena VIE dedica al grande regista e uomo di teatro Jerzy Grotowski, in occasione dell’anno proclamato in sua memoria dall’Unesco, la mostra Mój Grotowski del fotografo polacco Andrzej Paluchiewicz.
La mostra si compone di fotografie di grande formato, proiezioni, ed è arricchita da una colonna sonora originale composta dall’artista americano Timothy Imlay.
Paluchiewicz dal 1966 è stato studente del grotowskiano Teatr Laboratorium e successivamente attore e membro effettivo del gruppo per oltre dieci anni.
In quegli anni Paluchiewicz, divenuto successivamente fotografo professionista, ha realizzato moltissime fotografie che oggi si presentano come un documento eccezionale di quanto accadde negli anni dell’esperienza grotowskiana, nella vita e nel teatro. Testimonianza di una ricerca unica nella cultura del Novecento.
Memoria preziosa e personale di un allievo e compagno di viaggio del maestro polacco, le foto ci consentono di ritornare alla lezione di un teatro come disciplina e vita, come pratica che si fa teoria e scena.
Accanto alla Mostra sarà allestita una postazione video per la proiezione della quinta puntata de I cinque sensi del teatro, ciclo di trasmissioni curato da Mario Raimondo, che la RAI produsse insieme al Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera nel 1992.
La puntata intitolata Il Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski, è dedicata interamente all’esperienza del Teatr Laboratorium, e alla figura di Jerzy Grotowski che in questa occasione ha rilasciato la sua ultima intervista televisiva. La regia è di Marianne Ahrne.
BELARUS FREE THEATRE
Fotografie di Alessandro Vincenzi/PKPosse
a cura di Marta Posani/PkPosse e Beatrice Mancini/PkPosse
Video
Belarus secret theatre prodotto e diretto da Tom Dumican e Karim Shah, Produttore esecutivo Jonothan Hacker, una produzione ORTV per Al Jazeera English
L’idea del Teatro Libero di Bielorussia nasce nel 2005, durante il secondo mandato del presidente Alexander Lukashenko, come alternativa socio-politica ad una situazione di ombra e di stallo culturale, prodotto di un sistema di controllo come quello del regime Bielorusso.
Fondato da Nikolai Khalezin e da sua moglie Natalya Kolyada, attivisti dei diritti umani, il Belarus Free Theatre nel corso di pochi anni e nonostante le forti difficoltà imposte dalla dittatura, ha già realizzato tournèe in tutto il mondo, toccando sedici paesi. Rompere gli stereotipi imposti dal regime dittatoriale alla popolazione, offrire un’alternativa teatrale attuale che sia in grado di nutrire la libertà creativa ed espressiva e stimolare il dibattito sui problemi sociali. Questi i loro obiettivi.
La mostra presenta l’attività di questo gruppo attraverso le immagini ed i reportage di Alessandro Vincenzi e di Al Jazeera English.
Alessandro Vincenzi, biologo con Medici Senza Frontiere e fotografo professionista, racconta attraverso splendide fotografie il suo incontro con il Belarus Free Theatre in occasione di una visita in Bielorussia per documentare la situazione sociopolitica del Paese.
Le stesse motivazioni sono all’origine del progetto commissionato da Al Jazeera English per Witness (format dedicato interamente ai documentari) e diretto da Tom Dumincan e Karim Shah. Il video racconta l’esperienza vissuta da Elyssa Livergant, famosa scrittrice canadese, nel corso del suo viaggio segreto da Londra a Minsk per collaborare con il Belarus Free Theatre.
Squarci di luce in questa società nascosta nel buio, testimonianze della battaglia per la libertà d’espressione, dimostrazione di quanto possa essere forte il potere dell’arte.
INCONTRI
Venerdì 9 Ottobre ore 17.00
GIANNI MANZELLA INCONTRA THOMAS OSTERMEIER
Thomas Ostemeier è un artista i cui lavori vengono raramente allestiti sulle scene teatrali italiane. Non ancora quarantenne ma già da qualche anno responsabile artistico della prestigiosa Schaubühne am Lehniner Platz di Berlino, dialogherà con Gianni Manzella, critico teatrale e attento osservatore della scena contemporanea europea.
Sabato 10 ottobre ore 16.00
IL TEATRO DELLA PARTECIPAZIONE: VERSO LA CULTURA ATTIVA.
il parateatro e il Teatro delle Fonti
CON RENATA MOLINARI E CARLA POLLASTRELLI
Un appuntamento rivolto soprattutto alle giovani generazioni per illustrare due dei periodi più importanti del percorso artistico di Jerzy Grotowski. A condurre l’incontro le due studiose italiane che per molti anni hanno seguito da vicino il lavoro del maestro polacco.
Lunedì 12 ottobre ore 17.00
INCONTRO CON LA REDAZIONE DI ART’O
ART’O è una rivista nota al pubblico del teatro, uno spazio di riflessione, di cronaca e testimonianza sullo stato del teatro e delle performing arts oggi. L'incontro sarà un’occasione per riflettere sulla scrittura critica.
Mercoledì 14 ottobre ore 17.30
PIPPO DELBONO RICORDA PINA BAUSCH
Pippo Delbono conobbe Pina Bausch nel 1987 a Wuppertal, luogo di origine dell'artista tedesca capace di segnare il teatro e la danza degli ultimi trent'anni del novecento. Fu proprio la Bausch ad invitare Delbono a partecipare a uno dei lavori del Tanztheater, collaborazione che segnò profondamente il percorso artistico del regista e autore italiano. Nasce così, da un ricordo tra arte e vita, l’occasione per raccontare questa figura essenziale della scena contemporanea.
Giovedì 15 ottobre ore 17.30
ROBERTO CANZIANI INCONTRATHEODOROS TERZOPOULOS
Ospite del Festival con Eremos, sua ultima creazione, Theodoros Terzopoulos, maestro del teatro greco contemporaneo e protagonista della scena internazionale, incontrerà il pubblico. Insieme a Roberto Canziani, giornalista e critico teatrale, illustrerà il suo lungo percorso artistico.
Sabato 17 ottobre ore 12.00
GIULIETTO CHIESA INCONTRA BELARUS FREE THEATRE
L’incontro con la compagnia di Minsk sarà l'occasione per una riflessione attuale, fuori dal coro, ispirata dalla lotta per la democrazia, la libera informazione e l'arte che la compagnia coraggiosamente sostiene. A condurre il dibattito il giornalista e scrittore Giulietto Chiesa. Fine conoscitore della vita politica russa, Chiesa è stato per anni inviato speciale del quotidiano “La Stampa” in Unione Sovietica.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero.