Vittorio Cavicchioni, antologica a Palazzo Magnani di Reggio Emilia
dal 29 novembre 2009 al 17 gennaio 2010
vedi sulla mappaReggio Emilia Altro
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Cavicchioni, infatti, si legò di fraterna amicizia con alcuni dei più brillanti protagonisti di quei fermenti culturali che avrebbero segnato la città negli anni Sessanta (tra gli altri, l'attore Romolo Valli; l’allora sindaco di Reggio Emilia, Renzo Bonazzi, sostenitore delle iniziative più fervide nella città, che ospitò il Gruppo '63 e il Living Theatre; Loris Malaguzzi, “padre ” delle scuole comunali dell'infanzia reggiane e Corrado Costa, poeta, scrittore che svolse un ruolo di collegamento tra la cultura italiana e internazionale e quella della sua città).
Cavicchioni s’affaccia sulla scena artistica come scenografo; la sua formazione avviene al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e nel 1946, a Reggio Emilia, nella sua prima mostra, presenta bozzetti e illustrazioni per il teatro.
Subito dopo, s'immerge totalmente nella pittura. Partecipa a premi importanti e tiene la prima personale di dipinti nel 1953 alla Galleria Bergamini di Milano. Nel 1976 il Comune di Reggio
Emilia gli dedicò una mostra antologica, con testo introduttivo in catalogo di Roberto Tassi e, nel 1979 venne edita un’importante monografia, curata da Enrico Crispolti, che esamina
tutto il suo percorso. Il catalogo che accompagna l'esposizione presenta oltre 170 dipinti a colori e 70 disegni in bianco e nero. (Fonte Il Domani del 25/11/09 pag 23)