Mostra sugli sportivi al tempo della guerra per la giornata contro il razzismo
dal 09 marzo al 04 aprile 2014
vedi sulla mappaRimini Piazza Cavour Rimini - Rimini
Info: 0541 704203
dal 09 marzo al 04 aprile 2014
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La mostra realizzata dal Mémorial de la shoah di Parigi è stata inaugurata il 9 marzo e resterà aperta fino al 4 aprile.
Si potrà conoscere le varie declinazioni dello sport sotto i regimi di tutto il 20esimo secolo, in primis quelli della Germania nazista e quelli sull’epurazione e arianizzazione della società tedesca che non hanno tralasciato nessun ambito sportivo.
I regimi totalitari e autoritari hanno infatti esaltato il corpo degli atleti per promuovere il mito di ‘uomo nuovo’ sostenendo ideologie razziste e utilizzando lo sport come uno strumento per inquadrare le popolazioni, come un’arma diplomatica e un modo per fare propaganda.
Con l’ascesa del nazismo la carriera di molti sportivi considerati ‘disobbidienti’ è stata spezzata, alcuni sono stati deportati, altri sono addirittura morti nei lagher e altri ancora hanno pagato duramente la propria dissidenza al regime hittleriano subendo trattamenti che restono indebili per via di cicatrici fisiche e mentali.
Un’ampia sezione sarà dedicata all’Italia fascista che sotto Mussolini applicò misure di persecuzione ed esclusione nei confronti di atleti e sportivi ‘non ariani’ proprio come fece Hitler.
Il 21 marzo è La Giornata Mondiale Contro il Razzismo, istituita dalle Nazioni Unite nel 1967 per conservare e diffondere la memoria del 21 marzo 1960 quando a Sharpeville (Sudafrica) la polizia aprì il fuoco uccidendo 70 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.