Mostra Plenitudini San Marino

La soddisfazione della Direttrice Michelotti, 29 artisti provenienti da tutta Italia e due sammarinesi eccellenti, Walter Gasperoni e Sabrina Giacomoni, insieme per la collettiva d’arte PLENITUDINI. La mostra, curata da Alberto Zanchetta e Carlos Ceci sarà inaugurata sabato pomeriggio, dalle 18, presso la Galleria delle Logge e il Museo San Francesco.
L’esposizione, aperta dal martedì alla domenica, mostrerà fino al 13 settembre l’arte contemporanea di artisti e maestri noti in Repubblica, alcuni dei quali già impegnati alla Biennale di Venezia, ma anche artisti alle prime armi che hanno la possibilità di misurarsi, per la prima volta, con l’ambiente della mostra. Fotografie, dipinti, sculture, installazioni, video, tutti modi per comunicare un unico tema: il paesaggio. Il paesaggio nelle sue forme, nella sua bellezza ma anche nella sua realtà più forte e, spesso, degradata.
Un’esposizione che mostrerà paesaggi urbani, il degrado ambientale, gli abusi edilizi, i cosidetti “ecomostri” ed i risvolti ecologisti. “Il filo conduttore - spiega il curatore della mostra, Alberto Zanchetta - è il paesaggio.
E il paesaggio di solito viene visto parzialmente, come un frammento di qualcosa di infinito. Per questo ho pensato ad una collettiva di artisti - continua Zanchetta - perchè rappresentano tante parti della stessa cosa
che tende all’infinito”. Plenitudini, una parola arcaica dal suono dolce, significa proprio questo, completezza e pienezza. “Comprendere questo tipo d’arte - ha affermato Francesca Michelotti, direttrice della
Galleria d’Arte moderna e contemporanea - significa aprire una porta verso la contemporaneità.
E’ importante per il Paese investire nel futuro, e il futuro è fatto di idee, motivazioni e creatività, tutte armi utili per vincere le sfide future”. La direttrice, soddisfatta per l’impegno e l’esigua spesa che la mostra a comportato rispetto ad altri eventi, ha anche precisato che quest’anno le risorse sono limitate e, questa mostra, è stato uno dei modi migliori in cui investire. L’esposizione è costata, infatti, 17mila euro, una cifra esigua se si considera il fatto che le opere d’arte provengono da tutta Italia, isole comprese.
Tra le opere, quella di Salvo è la più preziosa, almeno dal punto di vista assicurativo, con un prezzo di 120mila euro. Ma le opere hanno anche un valore artistico e sentimentale che, molto spesso non ha prezzo, come ha sottolineato il Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli. Il Segretario, ricordando l’impegno del Governo nell’ambito delle attività culturali, ha affermato: “non intendo fare un discorso politico, ma di aspettative.
Dobbiamo investire nella crescita culturale dei cittadini sammarinesi e, allo stesso tempo, fare dell’arte uno strumento volto ad attrarre turisti e conoscenze”. (fonte Tribuna Sammarinese del 7 agosto 2009)