Mostra Personale di Bruto Pomodoro
dal 15 settembre al 14 ottobre 2007
vedi sulla mappaRimini Piazza Cavour Altro
dal 15 settembre al 14 ottobre 2007
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In mostra 40 opere della più recente produzione dell'artista milanese, di cui una decina inedite. Si potranno ammirare
i Codici Algenici, i Disgiunti, i Sagomati e gli Archetipi Segnasole, una serie di lavori nati da una precisa ed “evolutiva†ricerca artistica che affronta la questione della forma biologica, della sua composizione e scomposizione, per sfociare nella tridimensionalità . Un corpus di opere, dunque, frutto di una profonda
ricchezza di pensiero e di creatività
, manifestata anche dalla varietà di tecniche utilizzate: dalla tecnica mista su tela, a quella su carta, ai collages e agli elementi plastici in legno o pietra.
Il visitatore é invitato a vivere un virtuale salto dalla superficie bidimensionale alla terza dimensione, attraverso un interessante ed originale viaggio nel mondo delle forme archetipe. Bruto Pomodoro, parlando della propria ricerca artistica, afferma: «Le mie opere sono sempre partite da una attenta analisi delle forme organizzative del vivente, colte nella loro fase primaria [...]
Curiosamente queste forme archetipe, da me rivisitate in chiave artistica, sono riconducibili ad altre forme, da sempre usate nella simbologia umana [...] Altrettanto curiosamente [...] rimandano talvolta a grovigli viscerali, talvolta a morbidi abbracci. Ma vi é comunque e sempre, nella loro composizione all'interno dell'opera pittorica, una valenza che rimanda al mondo della scienza [...]». Janus, nel testo in catalogo, parla di una pittura come «[...] camera che racchiude i tesori inestimabili della mente. [...] c'é spesso
una forma misteriosa che assomiglia ad un groviglio di linee
, ad un serpente che si morde la coda, ad un labirinto, al fermento lento ed avido della materia, ma é anche un'altra cosa che non appare immediatamente: é un catafalco
su cui giace una misteriosa principessa addormentata
. Sta aspettando che qualcuno infranga il sigillo che da millenni tiene chiusa la sua porta. [...] àˆ il volto segreto di una pittura che in realtà non si arrende [...]».
La mostra verrà documentata in un catalogo edito per i tipi de IL VICOLO [Divisione Libri] che conterrà , oltre ai testi istituzionali, il testo critico della curatrice Marisa Zattini e il
contributo critico di Janus. L'organizzazione é a firma de
Il Vicolo-Sezione Arte di Cesena, l'allestimento é curato dall'architetto Augusto Pompili.
Bruto Pomodoro é nato a Milano nel 1961, dove tuttora vive e lavora. Dopo la laurea in Biologia e diversi anni come consulente per il disegno scientifico alla C.N.R, nel 1994 tiene
a Milano la sua prima personale: Ultramarino.
Abbandonata velocemente la figurazione degli esordi, approda ad una ricerca rigorosamente astratta, che coniuga tematiche concretiste con un linguaggio simbolico-narrativo, nato dall'analisi delle forme viventi. Dagli anni ‘90 ad oggi numerose sono le mostre, in Italia e all'estero, tra le collettive ricordiamo: Artour-o in Cina, Preview, a Palazzo Ducale di Genova (2006); Quattro nomi, quattro volti, quattro vie all'arte contemporanea, all'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles (2007); mentre segnaliamo
le personali Codici Armonici presso il Chiostro di S. Agostino di Pietrasanta e la Galleria Comunale di S. Croce di Cattolica
(2005), Variazioni (2006) e , dell'Iterazione (personale a due) alla Galleria Scoglio di Quarto, Milano.