Inaugurazione mostra Le ore e i giorni delle donne     

La mostra, visitabile dal 14 Giugno 2007 al 6 gennaio 2008, è incentrata sulla vita delle donne, ricostruita non solo nel suo quotidiano svolgimento, attraverso le attività che normalmente ne occupavano la giornata, ma anche focalizzando aspetti particolari legati al ruolo femminile al di fuori delle mura domestiche.

L'esposizione, centrata sulle testimonianze archeologiche verucchiesi, allargherà lo sguardo anche  all'esterno di tale ambito, presentando alcuni materiali significativi provenienti sia dall'area padana, che da contesti tirrenici e centro-italici, che offriranno importanti elementi utili ad integrare ed arricchire il discorso sui vari aspetti della vita femminile. Si tratterà in diversi casi di oggetti rinvenuti in scavi di recente realizzazione e pertanto sinora inediti.

Il percorso ideato si svilupperà fisicamente come un camminamento che, snodandosi in ambientazioni suggestive, passerà attraverso i luoghi e i momenti che scandivano la giornata femminile:

Prima parte: Le ore della bellezza. In questo ambiente viene ricreato il momento del risveglio mattutino e delle azioni legate alla toletta personale, alla cura del corpo e all'abbigliamento: tutto ciò che rientrava nel costume di una donna di rango e che contribuiva a costruirne l'immagine e a sottolinearne il prestigio (oggetti legati alla toletta femminile, quali nettaunghie, nettaorecchie, pettini e balsamari; oggetti di ornamento personale, quali diademi, fermatrecce, orecchini, collane, pendenti, bracciali e anelli, a cui si affiancheranno accessori funzionali all'abbigliamento, come fibule, bottoni, pettorali, cinturoni ed elementi in materiali preziosi applicati alle vesti; oggetti relativi all'abbigliamento.

Seconda parte: Le ore dei lavori. Procedendo nella giornata della domina, vengono prese in esame le attività legate alla gestione dei lavori che all'interno della casa si svolgevano sotto il suo controllo e la sua supervisione: le attività connesse alla cura dell'alimentazione e alla preparazione dei cibi, la produzione ceramica e naturalmente la filatura e la tessitura. Tutti aspetti legati alla donna che vengono evocati attraverso suggestive ricostruzioni e preziosi reperti.

Termina la mostra la parte dedicata a 'Le ore della sacralità', che propone un tempo diverso, legato alle manifestazioni del prestigio sociale della donna: si pone l'accento sull'intima connessione tra la gestione del potere nella vita domestica e la sfera del sacro. La complessa tematica sarà evocata da soli 6 oggetti significativi che verranno esposti nella sala del Museo Archeologico dedicata alla Tomba 89/1972 Lippi, contigua e fisicamente collegata alla Chiesa di S. Agostino, tra cui una tazza rinvenuta a Verucchio negli scavi del 2006 ed altri preziosi reperti di provenienza esterna, come il vaso rinvenuto nella tomba 27 di Sopron-Varhely (Ungheria) del periodo hallstattiano appartenente alla tradizione della Cultura dei Campi d'Urne. Vi si rappresentano scene di tessitura interpretate come parte di un rituale sacralizzato. L'oggetto, di grande prestigio, rappresenta un buon termine di confronto ed offre un utile spunto di riflessione in merito al ruolo femminile in ambito cultuale anche nelle coeve testimonianze villanoviane.