Mostra "Miseria e Splendore Della Carne" con la grande pittura europea

Giovanni Testori pittore, drammaturgo, giornalista, storico e critico d'arte nasce nel 1923 a Novate, nella periferia di Milano, viene a mancare nel 1993. Ed è proprio a lui che sarà dedicata la mostra di Il MAR Museo d'Arte della Città di Ravenna che si concentra sulle figure più importanti della storia dell'arte. La mostra ripercorrerà le figure che hanno influito maggiormente il periodo dalla fine del Quattrocento fino ai giorni nostri.
Si esaminerà la pittura in Lombardia, le opere di Merisi,  Foppa, Moroni, Cerano. Si passerà dopo alla opere del Seicento e Settecento con le opere di Galgario e Ceruti. Dopodiché sarà la volta dell'Ottocento francese Géricault, e Courbet apprezzatissimo da Testori, ovviamente dopo Caravaggio.
Non mancheranno gli italiani Sironi, Marini, Manzù, Guttuso. Per gli anni ottanta si analizzeranno i tedeschi dal capostipite Hodicke a Fetting, Middendorf, Salomé, e Albert, Merkens, Chevalier. Un ringraziamento va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna grazie alla quale si è potuta realizzarla mostra.

Visite guidate

Dal 25 febbraio al 17 giugno, tutti i sabati e le domenichealle ore 16.30 visita guidata alla mostra su prenotazione (ingresso con visita guidata € 12)

Genitori & Bambini

Dal 3 marzo tutti i sabati pomeriggio alle 16.00 iniziano gli appuntamenti Genitori & Bambini dedicati alla mostra. La Sezione didattica propone visite guidate e laboratori per bambini dai 5 anni con le loro famiglie. Tariffa bambini € 3 - Tariffa adulti € 7.

Ogni appuntamento è articolato in un breve percorso guidato in mostra per proseguire poi nelle sale del laboratorio didattico dove genitori e bambini insieme potranno realizzare, sotto la guida di esperti operatori, le loro originali opere d'arte ispirandosi alle creazioni degli artisti. La prenotazione è obbligatoria. In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti la direzione si riserva di annullare gli appuntamenti.

In caso di disdetta si prega di comunicare la disdetta al Museo entro e non oltre il giorno prima della data fissata (se sabato o domenica entro il venerdì precedente alle ore 13).