A Rimini il nuovo spazio Percorsi-Arte contemporanea
dal 23 gennaio al 20 febbraio 2010
vedi sulla mappaRimini Altro
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La mostra
Il ritratto si colloca all’origine del lungo percorso dell’arte figurativa e, accompagnando la vicenda umana come un documento via via cangiante ma sempre incisivo e penetrante, si fa specchio e riflesso della sua evoluzione. L’artista raffigura nell’autoritratto “isole di sé”, come un lascito duraturo rispetto al pensiero della morte, nel tentativo di esorcizzarla. Il ritratto e il calco, raffigurando l’assente, sono strumento espressivo che, fermando il tempo, lascia una traccia presente e tangibile di ciò che altrimenti si perderebbe.
Nei tratti accennati di un volto o nei frammenti di un corpo di Grenci, Mariconti e Turroni le tracce dell’esperienza individuale assumono un valore archetipico. L’esperienza del reale si trasforma in pittura di figura e, nella fisicità della tela, i gesti divengono espressione meditata e mediata di un percorso esistenziale. Nelle loro opere si avverte un bisogno di solitudine e di raccoglimento, un ritorno alle proprie radici e ai luoghi della memoria, che è il presupposto per attraversare il labirinto del proprio io e quindi dominarlo.
In Erich Turroni (Cesena, 1976) la ricerca sulla propria ombra restituisce corpi scorticati e immobilizzati da una materia resinosa, radiografie dei recessi dell’anima. Nelle tele materiche e stratificate di Andrea Mariconti (Lodi, 1978) dominano i toni del grigio della cenere, imprevedibile nella sua impalpabilità, ma visibile nel suo significato metafisico. L’universo femminile indagato da Domenico Grenci (Locri, 1981) produce corpi seducenti e volti enigmatici: muse anonime che fluttuano in uno spazio senza tempo, in cui alla bellezza classica si contrappone una tecnica povera come quella che si serve del bitume.
Ad accomunare questi tre artisti è la necessità di riappropriarsi del corpo, la ricerca attraverso l’opera della propria identità, una battaglia costante tra il tentativo di trattenere un’immagine e la sua perdita, un progressivo impadronirsi del visibile che riemerge dalle tenebre; una presa di coscienza, in definitiva, di quell’ombra che è dell’uomo contemporaneo, disorientato dalle proprie incertezze.
Biografie degli artisti e della curatrice
Domenico Grenci
Domenico Grenci nasce a Locri, in Calabria, nel 1981. Dopo essersi diplomato al Liceo Classico della sua città, nel 2000 si trasferisce a Bologna dove frequenta l’Accademia di Belle Arti, che termina nel 2005. A questo stesso periodo risalgono le sue prime mostre; da allora hanno esposto i suoi lavori numerose gallerie in Italia e, di recente, anche in Canada. Ha preso parte a vari workshop, tra cui merita di essere menzionato quello in occasione della mostra di Stefano Arienti e Cesare Pietroiusti al MAMbo, nel 2007. Ha partecipato anche ad alcuni premi, tra i quali: Premio Morandi per l’incisione, Bologna 2005; Premio S.A.M.P., Bologna 2006; nel 2007 Premio Celeste e Golden Kentaur (primo premio), Monaco di Baviera; nel 2008 Maggio Fiorito, Cento di Ferrara (primo premio) e Premio delle Arti, Catania.
Principali mostre personali:
2006 Personale, Libreria Il Portico, Bologna.
2008 Domenico Grenci, a cura di Grazia Tassi, Studio d’Arte Contemporanea Amphisbaena, Modena.
2009 Domenico Grenci,opere, Andrea Morra Gallery, Piacenza; Domenico Grenci - Works,Centre Leonardo da Vinci, a cura dell'Associazione “Ardoresi a Montreal”, Montreal, Canada; Domenico Grenci - Memorie, a cura di Mariagrazia Melandri, Galleria L’Immagine, Cesena; Domenico Grenci, GlobArt gallery, Acqui Terme; Domenico Grenci/Fabio Inverni, doppia personale all’Aeroporto di Milano Malpensa curata dal Lu.C.C.A ed Eleonora D'Andrea; That I a-lone will own/ your heart for-ev-er, Dear,/ Most of all,/ I want your love, a cura di Grazia Tassi, Studio d’arte Amphisbaena, Modena; Domenico Grenci, a cura di Eleonora D'Andrea, Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art, Lucca.
Principali mostre collettive:
2005 The time of art, Accademia di Belle Arti, Bologna.
2007 Giovani artisti a confronto, Galleria Comunale, Piombino (LI); UNO Singolare Plurale, Galleria Comunale d’Arte, Faenza; A ciascuno la sua Arte, la sua Fine, a cura di Marianita Santarossa, Modo Infoshop, Bologna; Gemelli/Twins, a cura di Paolo Parisi, Neon>Campobase Gallery, Bologna; Open Studio Project - Sinestesie, Palazzo Esposizioni, Faenza; Accademie Europee a confronto, KunstlerHaus, Monaco di Baviera, Germania; Twenty of Erasmus, porto di Rimini; Confronti 3, a cura di Albano Anniballi, Galleria Comunale, San Giorgio di Pesaro.
Percorsi inversi, Eleonora d’Andrea Contemporanea, Prato.
2008 Silenzi. Attese. Assenze, a cura di Grazia Tassi, Studio d’Arte Amphisbaena Contemporanea,Modena.
Andrea Mariconti
Nato a Lodi nel 1978, Andrea Mariconti vive e lavora a Milano. Si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2001 in Arti Visive e nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo. Nel 2003 è assistente presso la cattedra di Tecniche Pittoriche e Anatomia della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 2005 cura la realizzazione di scene e costumi per Il Flauto Magico di W.A. Mozart, rappresentato al Suntory Hall di Tokyo nel 2006; soggiorna in Kosovo per un progetto di arte terapia per bambini affetti da traumi psichici di guerra, ed è responsabile del laboratorio teatrale nel corso per allievi disabili presso il CFP di Lodi. Sempre nel 2005 partecipa a un workshop tenuto dall’artista Anselm Kiefer in occasione della preparazione dell’installazione I Sette Palazzi Celesti, presso l’Hangar Bicocca di Milano. Ha partecipato alle edizioni 2005 e 2006 di ArtVerona, alle edizioni 2006 e 2007 di Vicenza Arte e di Miart. Finalista al Premio Cairo 2007, nel giugno 2009 tiene un workshop e una mostra in Sudafrica, a Cape Town, presso la Bell-Roberts Gallery, dove propone il lavoro realizzato insieme ai bambini orfani del Rainbow Centre di Gugulethu.
Principali mostre personali:
2003 Interferenze, a cura di Antonio Spadaro e Rodolfo Balzarotti, Spazio San Fedele, Milano.
2004 Nozzechimiche, a cura di Galleria Pittura Italiana, Milano; Rumore bianco, a cura di Francesco Gesti e Antonio Spadaro, Galleria Arturarte, Nepi (VT); Ri-trarre, a cura di Paolo Klun, Home Gallery, Napoli.
2006 Andrea Mariconti, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria Pittura Italiana, Milano; Silenzi, a cura di Flaminio Gualdoni, Galleria L’Ariete, Bologna.
2007 Quia Pulvis, a cura di Fabrizio Dentice, Galleria Pittura Italiana, Milano; De Umbris idearum, Galleria L’Ariete, Bologna.
2009 No More Me, Bell-Roberts Gallery, Cape Town, Sudafrica; Blackcoal - Opere su carta, a cura di Natalia Vecchia, Galleria Il Nodo, Crema.
Principali mostre collettive:
2000 SALON I, Museo della Permanente, Milano;
La riscoperta dell’immagine di Virgilio nell’autenticità e sensibilità odierna, Museo Diocesano Tridentino, Trento (primo premio);
NewCentury presents, Aoyama Skydoor Artplace, Tokio (Giappone).
2002 Ritorno ad Itaca, a cura di Andrea Dall’Asta, Centro San Fedele, Milano; Premio CDZ, a cura di Elena Pontiggia, Galleria Ponte Rosso, Milano.
2003 Caleidoscopio di Brera, a cura di Andrea Del Guercio, Collegio Cairoli - Università degli Studi, Pavia;
(S)paesaggi e dintorni, Galleria Pittura Italiana, Milano.
2004 Sacro, a cura di Silvano Petrosino, Spazio San Fedele, Milano; MercArt, Lugano (Svizzera); Premio La Fenice, Venezia, (secondo premio); Salon di scenografia - Il mestiere dello scenografo, Accademia di Brera, Milano (primo premio).
2005 Città di Carta: da Sironi ai contemporanei, a cura di Sandro Fusina, Galleria Pittura Italiana, Milano; Premio Morlotti, a cura di Giacomo Pellegrini, Imbersago;
Europe Project, a cura di Gianluca Marziani, Hart Diest Gallery, Diest (Belgio); Nuovo romanticismo, Galleria Studio Vivo, Cremona.
2006 Premio Vasto, a cura di Silvia Pegoraro, Vasto.
2007 L’ombra del dubbio, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria Novato, Fano; figurati!, Galleria Pittura Italiana, Milano; La Nuova Figurazione italiana… to be continued, a cura di Chiara Canali, Fabbrica Borroni, Milano; Premio Cairo, Palazzo della Permanente, Milano.
2008 figurati!, Museo Officina delle Arti, Reggio Emilia; Immagini e Figure della Nuova pittura italiana, Next Art Gallery, Arezzo.
Erich Turroni
Erich Turroni nasce a Cesena nel 1976; vive e lavora a Gambettola (FC). Nel 2001 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Principali mostre personali:
2003 Molteplice, a cura di Giancarlo Papi, Il Laboratorio dell’Imperfetto, Gambettola (FC); Riflesso, Galleria Comunale d’Arte, Cesenatico (FC).
2005 Sinapsi, a cura di Giancarlo Papi, Il Laboratorio dell’Imperfetto, Gambettola (FC);
2006 Dèrma, a cura di Rodolfo Bertozzi, Spazio Tecnesa, Forlì.
2007 Diaphragma, a cura di Sabrina Foschini, Galleria Fiorella Pieri, Cesena.
2008 Atletiche affettive, a cura di Giancarlo Papi, Galleria Gasparelli Arte contemporanea, Fano (PU); Golem, a cura di Paolo Trioschi e Alessandro Giovanardi, Chiesa del Suffragio, Fusignano (RA).
2009 Iconostasi, a cura di Marinella Bonaffini, Lo Sguardo dell’Altro, Modena.
Principali mostre collettive:
2003 Premio Campigna - Ouverture under 30 fine arts, a cura di Adriano Baccilieri, Galleria d’arte contemporanea Vero Stoppioni, Santa Sofia (FC).
2004 Dinamiche del volto, a cura di Paolo Domini e Daniela Del Moro, Galleria d’Arte Contemporanea e Galleria dei Sotterranei di Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano (MO).
2006 Orango Tango Tango - Una mostra animista, a cura di Massimiliano Fabbri, Palazzo Sforza e Palazzo Fabio Tarlazzi, Cotignola (RA); Confini - Lo spazio del corpo, il corpo dello spazio, a cura di Maria Luisa Pacelli e Vanja Strukeli, PAC - Palazzo Massari, Ferrara e Palazzo Pigorini, Parma;
Nuove Acquisizioni, a cura di Claudio Spadoni, MAR - Loggetta Lombardesca, Ravenna.
2007Gemine Muse - Tetragrammaton, a cura di Giulio Lucente, Cripta di Sant’Anastasio, Asti; Insediamenti, a cura di Claudia Casali, Rocca di Ravaldino, Forlì; Centro - Periferia, Concorso Internazionale per giovani artisti, Sede Federculture, Roma; Careste, residenza per artisti, Chiesa di Sant’Andrea di Careste, Bagno di Romana (FC).
2008 Emblemi probabilmente allusivi ai sentimenti, a cura di Orlando Piraccini e Sabrina Foschini, Bagno di Romagna (FC); XV Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Doppio sogno, a cura di Sabrina Foschini, Palazzo del Ridotto, Cesena; Premio Carmen Silvestroni, a cura di Rosalba Paiano e Luciana Prati, Fabbrica delle Candele, Forlì.
2009 Arte in Comune. Bagno di Romagna e la creatività. Per una raccolta civica. Palazzo del Capitano, Bagno di Romagna (FC); Vie di Dialogo/1 - Debora Romei / Erich Turroni, a cura di Claudia Collina e Claudio Spadoni, Antico Palazzo della Pretura, Castell’Arquato (PC); Matteo Fantuzzi/ Erich Turroni - Ecce Homo, Galleria Arte Contemporanea Il Vicolo, Cesena; Premio Campigna - Sezione giovani - Guardare con gli occhi della mente, a cura di Claudia Casali, Galleria d’arte contemporanea Vero Stoppioni, Santa Sofia (FC); Premio Celeste - VI edizione, Fabbrica Borroni, Milano.
Emanuela Agnoli
Nata a Bologna, il 10 luglio 1971, dopo la Maturità conseguita al Liceo Classico Luigi Galvani di Bologna, si è laureata in Filosofia (indirizzo estetico) con una tesi in “Poetica e Retorica” dal titolo “Il Surrealismo: poetica e immaginazione onirica”.
Nel 1996, dopo l’esperienza con l’Associazione Amici della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, ha iniziato la sua collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Bologna, dapprima all’Ufficio Promozione Giovani Artisti (curando l’edizione 1996 del catalogo ICEBERG, a conclusione del concorso biennale di artisti emergenti) poi, dal 1997 al 2001, all’Ufficio Bologna 2000, curando l’organizzazione e la promozione di eventi culturali, oltre alle relazioni esterne nell’ambito di attività internazionali, tra cui la IX edizione della rassegna europea di giovani artisti Germinations Europe (Praga) e il Meeting delle Nove Città Europee della Cultura per l’anno 2000.
È stata responsabile del sito web di Bologna 2000, ha curato la realizzazione di alcuni progetti multimediali – quali Salara.net, Bologna Towers 2000 del regista Peter Greenaway – e ha collaborato alla realizzazione di prodotti editoriali, tra cuila riedizione della guida I bambini alla scoperta di Bologna (Editori Palombi, Roma).
Ha collaborato con quotidiani come “la Repubblica” e “Il Resto del Carlino” e periodici specializzati nel settore arte, cultura e spettacoli, recensendo mostre e scrivendo articoli e interviste. Ha presentato artisti, in occasione di loro mostre personali in sedi cittadine. Ha scritto un breve saggio sull’artista futurista Angelo Caviglioni, articoli sul Surrealismo, Yves Klein, Lucian Freud, André Villers,, Paul Gauguin, Pablo Picasso, Marcel Duchamp, “livres de peintre” e libri d’artista, storia del libro d’arte e della fotografia d’arte, e numerose recensioni di mostre e libri. Ha pubblicato interviste ad artisti, tra cui Antonio de Felipe, Roberto Floreani, Ugo Riva, Carlo Ravaioli, Alfonso e Nicola Vaccari, e a Bruno Tognolini, autore di libri e programmi televisivi per bambini.
Responsabile del magazine on-line di arte contemporanea VerniceFresca e della newsletter Vf Spray, è stata per anni responsabile di redazione della rivista bimestrale ART’E’, poi divenuta EIKON-I temi e le idee dell’arte, diretta da Flaminio Gualdoni, oltre che responsabile ufficio stampa, curando la promozione dell’attività espositiva delle gallerie TA MATETE di Roma e di Bologna (in particolare le mostre dedicate a Ugo Nespolo, Jean Cocteau, André Villers e Antonio De Felipe) e dei volumi pubblicati dalla casa editrice, con conferenze stampa, presentazioni ed eventi, anche in occasione di ArteLibro.
Nell’ambito del coordinamento artistico-editoriale, è attualmente assistente alla Direzione Scientifica del Gruppo Marilena Ferrari-FMR, la casa d’arte e casa editrice.
Giornalista pubblicista, da circa 15 anni si occupa di arte contemporanea, frequentando l’ambiente delle gallerie d’arte e delle fiere di settore, anche in relazione al settore dell’editoria specializzata e unendo alle competenze acquisite in questo campo l’esperienza maturata, a partire dal febbraio 2001, nella casa editrice FMR-ART’E’, nell’ambito della comunicazione, ufficio stampa e pubbliche relazioni, poi della redazione nel settore dei periodici e libri di pregio.
Recentemente ha collaborato della home gallery MLB di Ferrara e, in particolare, alla promozione di due mostre curate da Maria Livia Brunelli: “Hannu Palosuo. Omaggio ai cieli di Turner” (gennaio 2008) e “Timothy Tompkins e Morandi: after still life” (aprile 2009).
Eventi collaterali
Sabato 6 febbraio 2010, ore 17.30
Umbra, spectrum, speculum. L’immagine sulla soglia
di Lorella Barlaam
C’è una sottile linea d’ombra che lega il ritratto al suo referente, la prima tragedia di Euripide con l’ultima a noi tramandata, e il metamorfico Ovidio. E passa attraverso lo sguardo rivolto all’altro. Creando un axis mundi. In basso, i simulacri attraverso cui può avvenire il ritorno dell’ombra. “Alcesti”, velata e rivelata. In alto, la maschera attraverso cui il dio ci guarda ed è guardato. Dioniso, come ce lo raccontano “Le Baccanti”. E in mezzo noi, creature d’un solo giorno, sedotte dallo specchio. Come Narciso.
Lorella Barlaam ha frequentato la facoltà di Lettere classiche a Bologna. Collabora con Chiamami Città e altri periodici riminesi, e svolge lavoro redazionale freelance. Ha collaborato con il gruppo Alcantara di Rimini ed Enzo Toma alla drammaturgia delle Troiane (La stanza vuota, 2006) e della Medea di Euripide (Medea Circus, 2008), e di Edipo Re di Sofocle (2007), spettacoli presentati anche nelle rassegne “Altre espressività” di Gorizia, e “Teatro e disabilità” di Rovigo. Recentemente ha partecipato al ciclo di incontri sulla Biblioterapia della Biblioteca Gambalunga di Rimini con la relazione "In corpore vili. Anatomia di una lettrice".
Sabato 13 febbraio 2010, ore 17.30
Stefano Ferrari presenta il libro di Sara Ugolini: Nel segno del corpo: origini e forme del ritratto “ferito”
Sarà presente l’autrice
I ritratti e gli autoritratti segnati da lesioni sono un genere poco indagato, sebbene molto frequentato dagli artisti della modernità e contemporaneità. La possibilità di collegare queste immagini a un sentire dell’artista e a una volontà riparativa del trauma sottostante, i loro precedenti iconografici, uniti all’influenza di contingenze sociali e culturali e a una riflessione sul potere perturbante della ferita, saranno alcuni dei temi sviluppati nel corso dell’incontro.
Stefano Ferrari insegna Psicologia dell’arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È segretario generale dell’International Association for Art and Psychology (Firenze) e presidente della relativa sezione emiliano romagnola. Tra i suoi lavori: La scrittura infinita. Saggi su letteratura, psicoanalisi e riparazione (Nicomp, 2007); (a cura di) Il corpo adolescente. Percorsi interdisciplinari tra arte e psicologia (Clueb, 2007); (a cura di) Autoritratto, psicologia e dintorni (Clueb, 2004); Lo specchio dell’Io. Autoritratto e psicologia (Laterza, 2002); Lineamenti di una psicologia dell’arte. A partire da Freud (Clueb, 1999); La psicologia del ritratto nell’arte e nella letteratura (Laterza, 1998); Scrittura come riparazione. Saggio su letteratura e psicoanalisi (Laterza 1994).
Sara Ugolini è dottore di ricerca in Storia dell’Arte e collabora all’attività didattica dell’insegnamento di Psicologia dell’Arte presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Università di Bologna. Oggetto dei suoi studi è la rappresentazione artistica del corpo tra l’epoca moderna e il contemporaneo. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Il perturbante dell’autoritratto ferito, in F. Franco (a cura di), Atti del Convegno di Studi La rappresentazione del volto nel Novecento, II edizione, Roma 18-19 febbraio 2004, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, 2004; L’ autoritratto e l’immagine del corpo adolescente. Divagazioni ed esempi nell’arte contemporanea, in S. Ferrari (a cura di), Il corpo adolescente. Percorsi interdisciplinari tra arte e psicologia, CLUEB, Bologna 2007; Creatività e disintossicazione in “Oppio” di Jean Cocteau, in «Florilegio», a cura di P. Berruti, Nicomp, Firenze 2007.
Ideazione e progetto a cura di Rosita Lappi
PerCorsi EstraVaganti
Associazione culturale
Progetti culturali ed espositivi
Rosita Lappi, psicoanalista, è membro Ordinario con Funzioni di Training della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica e membro dell’International Association for Art and Psychology. Ha presentato numerosi interventi in Convegni, Seminari di studio e Congressi internazionali, e articoli in riviste di psicoanalisi su temi clinici e aspetti teorici della psicoanalisi, sui temi della creatività ed espressione artistica, tra cui in particolare: il tema dell'identità, precarietà e confusione del'identificazione; flessibilità e creatività; riassetto strutturale ed equilibrio psichico; sull'esperienza teatrale, la verità dell'espressione; idioma versatilità ed espressività; disarmonie corporee ed espressive; allucinatorio ed immaginazione generativa; crisi della maternità: autoritratto. Ha collaborato alla drammaturgia di alcuni progetti musicali ed ha organizzato eventi culturali con l'Associazione culturale "PerCorsi EstraVaganti", di cui è Presidente, in collaborazione con il Settore cultura del Comune di Rimini.