Mostra Mastelletta
dal 09 maggio al 09 giugno 2007
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Mastelletta, genio bizzarro
Il Mastelletta, coetaneo di Guido Reni, entrò nell'Accademia degli Incamminati dei Carracci e si distinse per l'aver sviluppato alcune caratteristiche pittoriche che avvicinano la sua poetica a quella di Ludovico Carracci. Le opere esposte sono di destinazione privata, di piccolo e grande formato, si possono definire da "stanza" e rapprentano una guida alle varie fasi pittoriche dell'artista . La libertà viene espressa attraverso soluzioni pittoriche che tradiscono reminescenze manieriste, mentre i temi catturano l'attenzione dell'osservatore grazie alla raffinatezza espressiva con cui sono realizzati.I suoi dipinti devono essere occasione di svago, i colori devono vibrare e rendere viva una stanza, la pennellata deve scorrere sulla tela e far muovere le figure nei paesaggi che trascinano lo sguardo verso lontani orizzonti azzurrati, gelidi, ma non per questo meno affascinanti. Vi è una natura fiabesca innata nella sua pittura, una genialità che concorda con il temperamento inquieto di cui ci dà testimonianza il Malvasia. Tra le opere esposte si segnalano una grande tela con il "Paesaggio con il buon Samaritano" e un altro dipinto di grande dimensione raffigurante un'"Aia contadina", tema innovativo che precorre gli sviluppi della pittura di genere propri di quella settecentesca di Giuseppe Maria Crespi. «La pittura del Mastelletta si propone di divertire ? spiega lo storico dell'arte Daniele Benati che ha curato il catalogo della mostra ?. Realizzati per una committenza privata, i dipinti privilegiano aspetti bizzarri dove si distinguono tele e pitture su rame dai toni a volte luminosi e altre oscuri e inquietanti».L'esposizione inoltre è arricchita da due importanti prestiti, il primo di proprietà dell'azienda Usl di Ravenna raffiguranti "Erode ricerca Gesù" e "La fuga in Egitto", il secondo "La raccolta della manna", una grande tela venduta da Fondantico alla Banca Monte Parma.Tra le cinque opere che saranno in vendita alla galleria si segnalano "Il Cristo Portacroce" e la meravigliosa "Aia contadina". I prezzi partono dai 60 mila fino a raggiungere i 300 mila euro.La mostra che ha aperto i battenti il 10 maggio chiuderà il 10 giugno. Orari: 10- 12.30 e 16-19.30. Chiuso giovedì pomeriggio e domenica. Informazioni:
Bologna - dal 10 maggio al 10 giugno 2007
Giovanni Andrea Donducci detto il Mastelletta - ?un genio bizzarro
La presenza di circa venticinque opere del pittore rende particolarmente importante l'evento perché del Donducci non sono mai state realizzate esposizioni monografiche
orario: 16.00-19.30; chiuso giovedì pomeriggio e domenica
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 10 maggio 2007. ore 17
catalogo: a cura di Daniele Benati
autori: Giovanni Andrea Donducci detto il Mastelletta
genere: arte antica, personale