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San Valentino con Keith Haring a Riccione

il 14 febbraio 2011

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Riccione Rimini Altro

Descrizione dell'Evento

Riccione – Lunedi 14 febbraio in occasione di San Valentino, il Grand Hotel Des Bains inaugura una mostra da non perdere. La galleria Rosini ha selezionato 20 opere provenienti della collezione Rosini Gutman del grande artista pop che con istinto, semplicità, vitalità, innocenza ha dipinto un universo coloratissimo e simbolico lasciando una traccia indelebile nell'universo dell'Arte Contemporanea

Un’occasione da non perdere per chi non è mai riuscito ad ammirare la magnifica arte di uno uno degli artisti più rappresentativi della corrente neo-pop, alfiere della Street Art di New York anni Ottanta.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino a fine febbraio nella hall del Grand Hotel Des Bains.

Graffiti. Semplici minimalisti essenziali, sono gli omini stilizzati di Keith Haring che ormai siamo abituati a riconoscere per quel loro movimento, quella vibrazione continua data loro dai “trattini” che li circondano. Figure danzanti che ormai vediamo dovunque, che fanno parte della nostra quotidianità, stampate come sono sugli oggetti più disparati.

I lavori del geniale Haring sono caratterizzati da un segno del tutto originale che lo ha consacrato come uno dei grandi testimoni della propria epoca trasformandolo, ancora vivente, in un mito contemporaneo.

La sua fama è dovuta ad uno stile immediato che egli stesso desiderava fosse comprensibile a tutti e al suo impegno nell’affrontare sia temi attuali, scottanti ed impegnati, sia temi gioiosi con la piena coscienza dell’importanza della propria missione di artista.

Keith Haring, con Andy Warhol e Jean Michel Basquiat, è uno dei simboli degli anni Ottanta, un decennio che, non a caso, si conclude con lui il 16 febbraio del 1990.

Quando nel 1978 scopre la potenza comunicativa dei “Graffiti Metropolitani” a New York ed entra in contatto con la musica rap, scratch e breakdance, le figure dei suoi graffiti diventano figure danzanti in costante evoluzione e movimento; movimento che sembra prendere forma al suono di tamburi tribali. E’evidente nel suo lavoro la volontà di creare un linguaggio che assorba la rivoluzionaria lezione grafica dei geroglifici egizi e dei pittogrammi giapponesi e maya.

“In pittura” scrive K. Haring “le parole sono presenti in forma di immagini, i quadri possono essere poesie se vengono letti come parole anziché come immagini”.

Il suo linguaggio manifesta la volontà di comunicare al popolo della strada, prima che a tutti gli altri; a quel popolo che lo capisce “al volo” poiché il suo gergo è semplice, primitivo ed immediato. Le sue opere, infatti, si diffusero e integrarono nella cultura popolare prima di essere riconosciute ufficialmente nel mondo dell’Arte.

FESTEGGIANDO SAN VALENTINO AL DES BAINS...una cena da sogno, una notte indimenticabile...coccole e benessere!

Il Grand Hotel Des Bains offre per domenica 13 e lunedì 14 febbraio... una serata veramente speciale. Una cena da sogno realizzata dallo chef con menù alla carta e rigorosamente a lume di candela con possibilità di pernottamento con la formula “cortesie d'amore”. Per chi ama rilassarsi la Spa propone “coccole e benessere a 5 stelle”. Un modo elegante ed esclusivo di trascorrere un memorabile San Valentino.

K H BIOGRAFIA

Keith Haring nasce in Pennsylvania nel 1958. Fin dalla tenera età fa sfoggio di un grande interesse verso le arti figurative. Seguendo le orme del padre, fumettista, Keith inizia a progettare una propria concezione di grafica stilizzata. E' proprio in questo periodo che Keith decide di fare dell'arte stilizzata.Il centro del suo mondo,e comincia in questo modo ad interessarsi a opere e mostre che lo fecero avvicinare ancora di più all'arte moderna. Dopo il liceo, Keith decide di frequentare l'Ivy School of professional art di Pittsburgh dove pregustò le prime esperienze di commercial-art. Tutto ciò non soddisfa Haring che, scontento dalle arti grafiche decide di abbandonare l’istituto. In seguito si iscrive all'Università di Pittsburgh. E' il 1976 e pochi anni dopo Haring viene coinvolto nel progetto "Pittsburgh Art" e nel "Crafts Center" dove ebbe la sua prima importante mostra. In questo modo Keith intraprese la sua carriera artistica ufficiale, anche influenzato da artisti illustri come Warhol, Dubuffet e Alechinky. La nuova filosofia d'arte di Keith iniziò così a diffondersi, ma la svolta avvenne quando l'artista si trasferì a New York e qui iniziò a farsi notare. Questa sua "Popular art" doveva essere per tutti, per questo egli si ostinava a dipingere in prevalenza per strada. Ormai in molti si erano accorti di

lui. Furono Andy Warhol e Basquiat, artisti pop anch'essi, a farlo crescere in maggior misura e ad incoraggiare il suo talento. Le sue esposizioni furono seguitissime, come del resto anche ogni sua più piccola manifestazione figurativa. Haring dipinse non solo su muri o pannelli, ma su qualsiasi cosa avesse tra le mani: calzature, automobili, magliette e oggetti svariati. Consacrazione definitiva avviene nel 1986 quando Haring apre il suo illustre arte-negozio, il Pop Shop. Keith Haring muore nel 1990 a causa dell'AIDS.

Luogo dell'Evento e gli Hotel nei dintorni