Mostra Concorso Modellismo Statico a Bellaria
dal 29 al 30 maggio 2010
vedi sulla mappaBellaria Rimini Altro
dal 29 al 30 maggio 2010
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E' appunto attraverso tutta una serie di senzazioni vissute sulla propria pelle, che noi Pelikan Guys sentiamo il bisogno di trasformare questa nostra grande passione in vera e propria arte.
2^ MOSTRA-CONCORSO MODELLISMO STATICO
Bellaria Igea Marina (RN)
29 - 30 maggio 2010
Avrà luogo a Bellaria Igea Marina (RN) la seconda mostra concorso di modellismo statico organizzata dalla nostra associazione di modellismo "PELIKAN GUYS RIMINI". Questa città è uno dei più importanti luoghi turistici della riviera romagnola. Nelle immediate vicinanze troviamo la famosissima "Italia in miniatura". Bellaria-Igea Marina è situata a 10 km. da Rimini e 20 km. dalla repubblica di San Marino. Nei pressi di San Marino ricordiamo che è possibile visitare il "Museo dell'aviazione". Da questa città è presto raggiungibile il parco divertimenti Mirabilandia.
L'evento si terrà presso il Palazzo del Turismo, via Leonardo da Vinci, 1 a Bellaria Igea Marina
Premessa
Questo documento, largamente ispirato al “Competition handbook” prodotto dall'IPMS
USA nel 2002, ha lo scopo di poter essere utilizzato sia dai partecipanti agli eventi
modellistici organizzati dai Club di Modellismo Più, indicando da un lato ai partecipanti i
principi di base cui attenersi per la realizzazione dei modelli, dall'altro ai componenti le
giurie quali sono gli standard e gli obiettivi ai quali attenersi per poter meglio svolgere il
proprio compito e quindi organizzare manifestazioni dal risultato equilibrato, efficienti ed
efficaci, il tutto nello spirito che contraddistingue Modellismo Più, ossia quello di
divertirsi, migliorandosi per quanto più possibile e traendo il massimo della soddisfazione
dal nostro hobby.
Dovrebbe essere superfluo aggiungere come questo testo non voglia porsi come una
sorta di imposizione a mo' di “testo unico sulla valutazione dei modelli” , ma come un
punto di partenza assolutamente perfettibile e modificabile attraverso l'apporto di chiunque
ritenesse opportuno sottoporre i propri suggerimenti al riguardo.
Un solo punto è a nostro avviso assolutamente irrinunciabile e dovrebbe essere ciò cui si
dovrebbe tendere su tutto: la trasparenza. La naturale conseguenza della trasparenza è
la credibilità, che a sua volta rappresenta un elemento fondamentale per decretare il
successo di una manifestazione sia a livello di partecipazione attiva di modellisti sia a
livello di numero di visitatori.
Non sono un proclama o un qualsivoglia organismo ad attribuire “d'ufficio”
rilevanza di qualche tipo ad una manifestazione, ma la credibilità che questa
dimostra di avere che gliela conferisce.
Per affermare tale principio riteniamo assai utile che il giudizio venga effettuato sulla
base di quanto effettivamente espresso da un modello, da un figurino o da un
diorama e non dal modellista che lo abbia realizzato .
Partendo dal principio che i componenti di una giuria sono persone come le altre e che,
come tali non possono possedere competenze a 360° e che il loro lavoro verrà svolto in
maniera tanto migliore quanto più si troveranno a proprio agio, sarebbe quindi opportuno:
● che, nei limiti del possibile, i componenti la giuria non vengano direttamente a
conoscenza da parte dell'organizzazione dei nominativi di chi abbia realizzato i
modelli e che quindi eventuali indicazioni presenti sulle basette dei modelli stessi
vengano “oscurate” in sede di valutazione
● che sia molto importante che il modellista stesso assuma un ruolo centrale nel
supportare chi sia preposto a valutare i vari lavori, producendo ove possibile una
documentazione (anonima) a corredo del proprio elaborato. In questo modo il team
di valutazione, che per definizione non può essere onnisciente, ha modo di
verificare innanzitutto la quantità e la qualità del lavoro svolto in fase di costruzione
spesso difficile da evincere a modello finito oltre che l'accuratezza storica del
soggetto.
In questo modo si viene ad instaurare una fattiva collaborazione fra tutte le parti coinvolte
nella realizzazione dell'evento (modellisti in concorso, organizzazione e giurie) che non
può che giovare alla riuscita della manifestazione.
Lo spirito del concorso e la giuria
Ogni concorso modellistico organizzato nell'ambito dei Club di Modellismo Più dovrebbe
essere innanzi tutto una serena occasione di incontro e confronto i cui partecipanti, siano
essi concorrenti, organizzatori o giudici, siano guidati dal principio che ogni lavoro
proposto da qualsivoglia modellista sia frutto del suo impegno creativo ed artistico e come
tali tutti gli elaborati, indipendentemente dall'autore, devono godere di pari dignità e
considerazione da parte della giuria.
E' d'altronde inevitabile che, specialmente in un ambito competitivo, un modello possa
risultare migliore di un un altro ed il compito di valutare l'uno e l'altro dovrebbe essere
unicamente basato sul lavoro presentato e non su chi lo abbia realizzato e secondo dei
criteri di valutazione per quanto più possibile univoci ed obiettivi.
Per quanto riguarda il concetto di migliore, sorge spontaneo il domandarsi cosa si intenda
per migliore data la quantità quasi infinita di variabili che possono entrare in gioco nella
realizzazione di un modello e sulla soggettività valutativa di chi è preposto a giudicarlo.
Ricondurre il tutto ad una scheda di valutazione che riporti un mero punteggio può essere
senz'altro una soluzione, ma in giurie composte da più di una persona è impossibile che
quello che per un giudice vale un “8” valga esattamente lo stesso per gli altri componenti
della giuria e quindi dovrebbe andare da sé che è molto difficile, se non impossibile, che
tale metodo è molto difficile che possa garantirci un giudizio efficace. Quello che invece
riteniamo possibile è il valutare i vari lavori secondo un modello che tenga conto di una
serie di parametri realizzativi comuni alla cui valutazione sia preposto un gruppo di almeno
tre persone (o superiore ma comunque in numero dispari al fine di produrre comunque un
risultato in caso di valutazioni non unanimi).
Per quanto riguarda la composizione della giuria suggeriamo, per quanto possibile, il
ricorso a giurati esterni al Club (o all'ente organizzatore), che però ne mantiene comunque
la Presidenza sia per assumere il ruolo di garante che al fine di conferire alla
manifestazione una precisa identità, in di fornire ai partecipanti la massima garanzia
d'indipendenza, trasparenza, imparzialità e di ridurre quindi al minimo la possibile
influenza alle mode del momento. Ci rendiamo comunque conto che una giuria esterna
può non essere sempre alla portata di chi voglia organizzare una manifestazione, per
problemi di “networking”, di collocazione geografica, ecc.
Il requisito fondamentale è per poter far parte di una giuria è l'integrità dei suoi singoli
componenti. Se non si possiede tale prerequisito non è possibile pensare di avere una
giuria “super partes” e l'organizzazione non dovrebbe dimostrare alcuna tolleranza nei
confronti dei giurati che non si dovessero comportare in accordo con tale principio, in
quanto un giurato che non sia indipendente ed assolutamente corretto non può che
nuocere all'evento ed alla sua credibilità.
Affinché questo possa verificarsi è necessario che:
1. giudici e giudizi siano imparziali e l'eventuale conoscenza di chi abbia realizzato un
modello non dovrebbe avere alcuna influenza
2. tutti i modelli dovrebbero essere giudicati secondo un unico insieme di regole
3. nessuna indicazione riguardo i modelli premiati dovrebbe essere resa nota prima
della premiazione al di fuori dei componenti la giuria
4. è dovere dei giudici discutere in fase di valutazione dei pro e dei contro dei vari
modelli ma senza svilirli e/o disprezzarli agli occhi degli altri
La regola aurea che i giudici dovrebbero osservare nello svolgimento del loro compito è
quella di giudicare il lavoro degli altri esattamente nella stessa maniera in cui vorrebbero
che venisse valutato il proprio.
Aspetti specifici del giudicare
Non essendo presente una “pagella” con voti numerici per definire quali siano i modelli
migliori, si procederà attraverso una serie di scremature successive che eliminano
progressivamente i modelli che manifestino ovvie imprecisioni.
Il primo passaggio dovrebbe contemplare alcune valutazioni di base per quanto concerne
montaggio e colorazione sulla base, ad esempio, de:
● la non perfetta chiusura delle giunzioni
● la presenza di spaziature
● il non perfetto allineamento delle parti
● i segni di collante
● una non perfetta verniciatura
Seguendo queste regole, all'apparenza banali, ci si accorge di come già la prima
scrematura in genere riduca notevolmente il numero dei modelli da valutare. Qualora
questo non fosse il caso le giurie andranno a valutare i modelli in maggiore dettaglio.
Oltre ai criteri di base già espressi, un altro fondamentale criterio di valutazione è
rappresentato dalla coerenza della finitura e dei dettagli su tutto il modello.
I modelli sono degli oggetti tridimensionali e come tali dovrebbero essere valutati, con la
parte inferiore che, ove visibile, abbia pari dignità di quella superiore.
L'invecchiamento in sé non dovrebbe poter fare la differenza nel valutare un modello,ed il
modellista dovrebbe essere libero di realizzarlo come più gli aggrada ed il compito della
giuria dovrebbe essere quello di valutare quale sia il modello che meglio replica il soggetto
reale.